Al Salone dell’Auto di Pechino 2024 è stata presentata la BYD Ocean-M, disponibile sul mercato nel terzo trimestre di quest’anno. La vettura, la prima hatchback ad alte prestazioni a trazione posteriore della casa automobilistica cinese, non è stata corredata di informazioni tecniche dettagliate, ma si ipotizza che utilizzerà una nuova piattaforma che potrebbe consentire di adottare il motore posteriore da 308 CV. Non ci sono ancora notizie sull’arrivo in Europa, ma è previsto che la BYD Ocean M arrivi sul mercato cinese entro la fine dell’anno, con un prezzo stimato tra 19.200 e 25.000 euro.
Al Salone di Pechino 2024, BYD ha presentato una concept car che ha immediatamente catturato l’attenzione. Si chiama BYD Ocean M ed è una hatchback dal design dinamico che sembra essere stata progettata con il mercato europeo in mente. Le sue proporzioni e il suo stile la rendono più adatta alle strade del Vecchio Continente rispetto all’Asia, dove le preferenze per le forme automobilistiche sono diverse, con una predilezione per berline più imponenti o city car compatte ed economiche. La nuova BYD Ocean M è costruita su una piattaforma completamente nuova, un’evoluzione della piattaforma 3.0 utilizzata per modelli come la BYD Seal.
Questo nuovo telaio, di cui si attendono ancora i dettagli tecnici, introduce un sistema di trazione posteriore e una batteria Blade all’avanguardia, caratterizzata da un’architettura cell-to-body. Rispetto alla BYD Seal, che rappresenta il vertice tecnologico del marchio attualmente, questa nuova batteria svolge anche una funzione strutturale, integrandosi perfettamente nel telaio della vettura. La nuova BYD Ocean M, di cui si attendono più dettagli tecnici, dovrebbe essere proposta con un prezzo iniziale intorno ai 25.000 euro, posizionandosi come diretta concorrente della Renault 5 o della tanto attesa Volkswagen ID.2. Si inserirà quindi nel segmento delle auto elettriche accessibili, dove presto assisteremo a una vera e propria battaglia tra numerosi modelli, tra cui la Citroen e-C3, la FIAT Panda elettrica e la Dacia Spring, senza dimenticare il progetto su cui Tesla sta lavorando per la sua fantomatica Model 2.
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