Storiche

Buon compleanno Classe G: 41 anni e non sentirli. La sua storia

Tempo di lettura: 4 minuti

La Mercedes Classe G festeggia un compleanno speciale, l’anno dopo essere entrata negli “anta”. Gli anni passano e la Classe G rafforza la sua immagine di icona della Stella, rinnovandosi senza perdere quell’identità unica che l’ha resa una vera e propria leggenda.

Più forte del tempo: dai red carpet più esclusivi all’offroad più duro e impegnativo, dove solo lei riesce ad osare. Un successo iniziato il 10 febbraio del 1979 con il suo debutto ufficiale al salone di francese di Toulon. Fin dall’inizio lascia impresso il suo DNA unico, affermandosi per le capacità off-road fuori dall’ordinario e rimanendo negli anni sempre fedele a sé stessa.

Il 10 febbraio del 1979, la Mercedes Classe G serie 460 fece il suo debutto a livello internazionale a Toulon (Francia). La cartella stampa redatta per l’occasione evidenzia i due aspetti fondamentali della vettura: ‘idoneità senza compromessi a impiego sia su strada sia off-road’ e ‘incredibile versatilità d’uso’.

La storia della Mercedes Classe G

L’idea dell’iconico fuoristrada viene concepita nell’estate 1969, quando Daimler-Benz AG e l’austriaca Steyr-Daimler-Puch AG iniziano a discutere di una possibile collaborazione. Entrambi i produttori offrono veicoli con eccellenti capacità off-road: da un lato Mercedes-Benz Unimog, dall’altro Puch Haflinger e Puch Pinzgauer. Nel 1971 prende per la prima volta piede l’idea di costruire insieme un fuoristrada che coniughi incredibili doti off-road con un buon comportamento su strada. Già nell’autunno 1972, Joachim Zahn e Karl Rabus, CEO rispettivamente di Daimler-Benz AG e Steyr-Daimler-Puch AG, trovano un accordo di base per lo sviluppo congiunto del fuoristrada leggero. Il team che si occupa della realizzazione è affidato alla guida di Erich Ledwinka, Chief Engineer di Steyr-Daimler-Puch.

Lo sviluppo procede con slancio. Ad aprile 1973 è già pronto il primo modello in legno. L’anno dopo viene testato il primo prototipo adatto alla circolazione. Osservando le foto contenute nella relazione tecnica pubblicata internamente nel 1975, è subito evidente che progettisti e ingegneri sono arrivati velocemente ad un progetto iniziale con caratteristiche molto simili a quelle del successivo modello G. La configurazione definitiva con una silhouette dalle linee essenziali è opera del Mercedes-Benz Design, guidato da Bruno Sacco. I designer riescono a coniugare sapientemente le ampie superfici lisce della carrozzeria con incredibili caratteristiche tecniche, come il grande angolo di sbalzo anteriore e posteriore ed un’altezza relativamente elevata della vettura, a fronte di una larghezza complessiva piuttosto esigua. Fin dall’inizio, il modello G viene prodotto nello stabilimento Puch di Graz-Thondorf.

Qui, da maggio 2018, viene prodotta anche la nuova Classe G serie 463. Dal 1979, Mercedes-Benz fornisce a Graz, tra l’altro, motori, assi, sterzo e pezzi stampati di grandi dimensioni per la carrozzeria, realizzati in vari stabilimenti in Germania. La produzione di serie prende il via a febbraio 1979, poco dopo l’anteprima mondiale, ed è affidata a Geländefahrzeug Gesellschaft (GfG), fondata nel 1977 dalle due aziende.

Il primo modello G ad essere lanciato sul mercato ,come abbiamo già detto, è quello della serie 460. Si tratta di un fuoristrada universale con interni sobri ed, al contempo, una serie di highlight tecnici di rilievo a livello di trazione. Eccellenti capacità off-road sono garantite da una trazione integrale inseribile di serie con bloccaggio longitudinale, nonché da bloccaggi del differenziale a richiesta sull’asse anteriore e posteriore, che entrano nella dotazione di serie a partire dal 1985.

La struttura del telaio e gli assi rigidi con molle elicoidali regalano versatilità d’uso e robustezza in fuoristrada. All’inizio della produzione sono disponibili i modelli 240 GD e 300 GD con motore diesel, a cui si aggiungono i tipi 230 G e 280 GE con motore a benzina. È possibile scegliere tra due diversi passi (2.400 e 2.850 mm) e diverse varianti di carrozzeria (vettura aperta, station-wagon chiusa e furgone con fiancate chiuse). Oltre alla serie 460 con rete di bordo da 12 volt, il Marchio della Stella offre anche la serie 461 con rete di bordo da 24 volt per usi militari. Ckd (‘completely knocked down’) è il nome usato per identificare la serie 462.

Storia Mercedes Classe G: generazioni, tecnologia, dotazione e allestimenti

L’evoluzione del modello G è iniziata già poco dopo il suo lancio sul mercato. Il costante processo di ottimizzazione si è rivelato la chiave di questo successo decennale. Tra le evoluzioni più importanti sicuramente troviamo:

il servosterzo di serie (in primo luogo in 280 GE e 300 GD e, a partire dal 1987, in tutti modelli);

i bloccaggi del differenziale di serie (1985);

l’introduzione di un catalizzatore a tre vie regolato (a partire dal 1986, in un primo momento come equipaggiamento a richiesta per 230 GE);

introduzione del sistema antibloccaggio (ABS) a partire dal 1990 nella serie 463.

L’ottimizzazione di comfort e sicurezza risulta possibile, tra l’altro, grazie alla combinazione di efficaci sistemi di controllo della dinamica di marcia e di trazione integrale, di serie a partire dal 2001. Questa combinazione comprende sistema di trazione a comando elettronico 4ETS, Electronic Stability Program ESP® e Brake Assist BAS.

Grazie ad una serie di interventi di restyling di ampio respiro, la tecnologia del modello G fa passi da gigante. Così, ad esempio, nel 1990 la serie 463 viene offerta con trazione integrale permanente, che sostituisce quella integrale inseribile in uso fino a quel momento. Successivamente, per la potente e lussuosa Classe G, vengono impiegati motori ad otto ed addirittura dodici cilindri, salvaguardandone la versatilità di cui il modello è da sempre sinonimo. Questo ruolo viene rivestito innanzitutto dalla serie 460 nel 1990 e dalla serie 461 a partire dal 1992.

Nella storia di Classe G, la tradizione fatta di allestimenti esclusivi inizia con dettagli di pregio come i sedili singoli Recaro per guidatore e passeggero anteriore, disponibili a richiesta già nel 1981. Gli interni vengono valorizzati di serie nel 1982. Nel 1990, la serie 463 vede l’introduzione di applicazioni in legno pregiato a livello di interni in un fuoristrada che, pur essendo sul mercato da appena undici anni, è già diventato un classico.

Questi continui cambiamenti attirano nuovi clienti privati, che apprezzano in particolare le varianti esclusive e potenti di Classe G. In questo contesto, Mercedes 500 GE con motore V8, costruita in serie limitata a partire dal 1993, ha un ruolo fondamentale. A partire dal 1998, G 500 diventa il modello al vertice della gamma di serie di Mercedes-Benz Classe G, come viene chiamata la famiglia di fuoristrada dal 1993.

Nel 1999 viene inaugurato un capitolo di particolare successo. In quell’anno G 55 AMG diventa il nuovo modello top di gamma della serie 463. La vettura costituisce la base per il lungo successo di Classe G nella versione High Performance di Mercedes-AMG. Fondamentali in questo senso sono, tra l’altro, G 55 AMG Kompressor (2004), G 63 AMG e G 65 AMG (entrambe del 2012), G 63 AMG 6×6 (2013) ed, infine, la versione Mercedes-AMG G 63 della nuova Classe G, presentata nel febbraio 2018.

Arrivata al quarto decennio di storia, Classe G è come sempre in grado di affrontare con successo tutte le sfide, come dimostrato anche da altri modelli esclusivi come G 500 4×4² del 2015 e Mercedes-Maybach G 650 Landaulet del 2017, prodotta in appena 99 esemplari.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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