Nel mondo delle competizioni endurance, dove ogni secondo conta e ogni dettaglio fa la differenza, sta prendendo forma una rivoluzione silenziosa ma potentissima: la corsa a zero emissioni. A guidarla, una partnership che unisce l’innovazione ingegneristica tedesca alla visione pionieristica di un motorsport più sostenibile: Bosch Motorsport entra nel cuore del progetto MissionH24, rafforzando la collaborazione con l’Automobile Club de l’Ouest (ACO) e H24Project.
Il protagonista è H24EVO, un prototipo endurance alimentato da idrogeno liquido: una tecnologia d’avanguardia che rappresenta una delle scommesse più ambiziose del motorsport verso la neutralità climatica. Per questa sfida, Bosch Motorsport sta sviluppando la L-HSCU (Liquid Hydrogen Storage Control Unit), una centralina intelligente che controlla in tempo reale lo stoccaggio dell’idrogeno liquido, assicurando massima efficienza, sicurezza e integrabilità con i sistemi di bordo e di rifornimento.
L’L-HSCU non è l’unico contributo della casa tedesca. Bosch fornirà infatti anche una serie di componenti avanzati, progettati su misura per le esigenze dell’endurance:
Oltre a questi, Bosch mette a disposizione una serie di sensori ad alte prestazioni, capaci di monitorare ogni dettaglio: dalla posizione del pedale dell’acceleratore all’angolo di sterzata, dalla pressione dei freni alla temperatura nei punti critici del veicolo. Tutti elementi che, insieme, contribuiscono a ottimizzare prestazioni e affidabilità.
“MissionH24, ACO e Bosch condividono gli stessi valori: innovazione, sicurezza e sostenibilità”, afferma Rémi Fouret, responsabile di Bosch Motorsport Francia. E il suo entusiasmo è condiviso da Bassel Aslan, direttore tecnico di MissionH24, che vede nella partecipazione di Bosch non solo un supporto tecnologico, ma un vero cambio di passo nella progettazione dell’H24EVO: “Un nome come Bosch porta un enorme valore aggiunto in termini di integrazione elettronica e controllo intelligente”.
Nata nel 2018, MissionH24 ha già dimostrato che l’idrogeno è una strada concreta per un motorsport più pulito. L’ingresso ufficiale di Bosch rappresenta non solo una conferma della validità del progetto, ma anche un’accelerazione decisiva verso il traguardo della neutralità climatica nelle gare endurance.
Mentre i motori si preparano a ruggire in silenzio, un nuovo paradigma prende forma: la velocità non è più nemica dell’ambiente, ma sua alleata.
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