Anteprime

Bosch presenta l’abitacolo del futuro al Salone di Detroit 2018

Tempo di lettura: 2 minuti

Touchscreen, riconoscimento della scrittura e comandi gestuali sono il nuovo che avanza nell’abitacolo del futuro. Questi sistemi stanno gradualmente sostituendo i convenzionali pulsanti e interruttori all’interno dell’auto a vantaggio della sicurezza.

Al CES 2018, a Las Vegas, Bosch ha presentato un innovativo cockpit che consente al conducente di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla guida. Gli occhi possono essere rivolti esattamente dove servono: sulla strada. “Stiamo riconfigurando l’abitacolo. Più la tecnologia diviene complessa nei veicoli moderni, più semplici e intuitivi devono essere i sistemi di controllo” ha dichiarato Steffen Berns, presidente di Bosch Car Multimedia.

L’intelligenza artificiale dell’abitacolo del futuro aiuta a trasformare l’interfaccia uomo-macchina (HMI) in un centro di comando che pensa in anticipo, base fondante per lo sviluppo della guida autonoma. Ancora una volta, la HMI rappresenta l’elemento centrale che consente l’interazione ottimale tra le persone e i veicoli. 

Se è vero che più del 50% degli automobilisti si distrae interagendo con il sistema infotelematico della propria vettura, tre le prime e più disastrose cause di incidenti, il lavoro di Bosch consiste nel eliminare questi problemi creando un’alternativa praticabile.

Ad esempio nel caso dell’interfaccia HMI il suo “cuore” è rappresentato da un assistente vocale che risponde al linguaggio naturale ed è persino in grado di comprendere i dialetti. Grazie alla comprensione del linguaggio naturale (NLU), i conducenti possono comunicare con l’assistente denominato Casey come farebbero con un passeggero. Un’altra virtù di Casey è la sua capacità di pensare in anticipo.

I display digitali rendono la guida più sicura


Per l’abitacolo del futuro sarà fondamentale avere le informazioni importanti a portata del campo visivo. Informazioni, avvisi, comandi di radio e navigatore, tutto dovrebbe non sforare il campo visivo dell’automobilista medio, così da non indurlo in distrazione. Basti pensare che, a una velocità di 50 km/h, l’auto percorre 30 metri mentre il conducente non sta guardando la strada per due secondi; a 120 km/h su un’autostrada, la distanza può aumentare fino a 60 metri di guida “alla cieca”.

 

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona
Tag: Bosch

Recent Posts

Multa per eccesso di velocità: fake news i 4.000 euro se vai troppo forte

Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…

9 ore ago

Guida sotto effetto di stupefacenti: rivoluzione con il nuovo Codice dela Strada

Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…

10 ore ago

Monopattini elettrici: cosa cambia col nuovo Codice della Strada 2024

Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…

10 ore ago

Mercedes offrirà le batterie LFP sui suoi modelli entry level

Per competere soprattutto contro Case cinesi e Tesla, Mercedes offrirà batterie LFP a basso costo…

10 ore ago

Hyundai Ioniq 9: elettrica premium per le famiglie. Dimensioni, motori e prezzi

La Hyundai Ioniq 9 è il fiore all’occhiello della gamma elettrica Ioniq, posizionandosi come una scelta…

10 ore ago

Musk stuzzica Jaguar: “Vendete auto?”

Elon Musk ha ironizzato sulla nuova campagna Jaguar, che privilegia immagini artistiche e colorate rispetto…

10 ore ago