Bonus trasporti 2022: domanda, requisiti e come richiederlo

Il Bonus Trasporti 2022 sarà disponibile anche per i mesi di novembre e dicembre 2022. Salvo esaurimento dei fondi, il bonus sarà a disposizione dei cittadini, i quali dovranno richiedere nuovamente il voucher sul sito dedicato ed attivato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). L’intero importo, come in passato, sarà coperto con il contributo massimo di 60 euro.

Bonus trasporti 2022: i requisiti

Ad avere diritto al Bonus trasporti 2022 sono quei soggetti con un reddito massimo di 35.000 euro. Tale importo dovrà essere dimostrato fornend-o il modello 730 o l’Unico inerente l’anno 2021. L’erogazione di questo contributo è mirata a disincentivare l’uso dell’auto privata nei centri urbani, migliorando non solo la viabilità cittadina, anche dando un forte sostegno alla tutela dall’ambiente.

Bonus trasporti 2022: come richiederlo in pochi passaggi

La domanda di rito è la seguente: come avere Bonus trasporti 2022? Contrariamente al passato, non è più erogato dal proprio datore di lavoro o dalla propria azienda, ma è fruibile direttamente online, connettendosi alla pagina web dedicata. Con questo cambiamento, possono usufruirne anche tutti quei soggetti non dipendenti, come per esempio i liberi professionisti con partita Iva. Per richiedere ed ottenere questo incentivo è necessario accedere al portale utilizzando o lo SPID oppure il sistema CiE (carta d’identità elettronica) fornendo questi dati:

• Nome del beneficiario;
• Cognome del beneficiario;
• Codice fiscale del beneficiario;
• Reddito complessivo del beneficiario conseguito nel 2021 (non superiore a 35.000 euro);
• Importo del buono richiesto rapportato alla spesa prevista.

Seguita questa prassi, il buono viene rilasciato e dev’essere speso esclusivamente nel corso del mese di emissione per un abbonamento mensile oppure annuale e soltanto presso i punti vendita fisici delle Aziende di trasporto. Quest’operazione dev’essere ripetuta per ciascun membro appartenente al nucleo familiare, fornendo quindi il modello di Dichiarazione e, nel caso non sia a carico di un genitore, può ripetere l’operazione per ottenere un proprio voucher personale.