L’Italia e il Governo Meloni sono pronti a dare un contributo per l’elettrificazione. L’apporto dell’esecutivo in carica a Palazzo Chigi è di natura economica, si tratta del bonus colonnine per imprese e privati. Le domande per richiedere il bonus colonnine possono essere presentate dal 10 al 30 novembre 2023, scopriamo insieme come fare per ottenere questo eco-incentivo.
Un vero e proprio eco-incentivo strutturale per dare una mossa alla transizione elettrica. Questo è il bonus colonnine approvato dal Governo Meloni per dotare aziende e studi di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. L’ufficialità di questo eco-incentivo è stata data dal Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha colto l’occasione dell’interrogazione al question time alla Camera dei Deputati. Le domande per ottenere il bonus colonnine potranno essere presentate in un lasso temporale di 20 giorni che va dal 10 al 30 novembre 2023, anche se già dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023 sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma di Invitalia. Sono state stanziate risorse economiche pari a 87,5 milioni per erogare il bonus colonnine. Della cifra totale, 70 milioni di euro sono stati riservati alle imprese per l’acquisto di infrastrutture di ricarica dal valore complessivo inferiore ai 375.000 euro, mentre 8,75 milioni sono stanziati per un valore superiore alla stessa soglia. I restanti 8,75 milioni sono invece rivolti ai professionisti.
Il bonus colonnine può essere richiesto dalle imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti. L’importo totale è pari al 40% delle spese ammissibili sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica. Le suddette spese possono riguardare l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, includendo le spese di installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. L’entità del contributo elargito dopo la presentazione della richiesta del bonus colonnine copre, fino al limite massimo del 10% del costo per l’acquisto e messa in opera, anche le spese sostenute per la connessione alla rete elettrica e quelle per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
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