La BMW X7 sbarca anche in Italia e noi non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di metterla subito alla prova. Per il nostro test drive in anteprima abbiamo scelto un percorso lineare tra due città d’arte italiane: Venezia e Firenze.
Il prezzo della BMW X7, che è già ordinabile, parte da 94.900 euro. A fondo articolo trovate il link per la panoramica completa sul listino ufficiale.
La BMW X7 arriva per ultima, ma si colloca di diritto sul trono di regina delle X della Case tedesca. Appena abbiamo osservato la vettura dal vivo, durante la nostra prova su strada della BMW X7, siamo rimasti impressionati dalle sue dimensioni mastodontiche: 5.15 m di lunghezza, 2 m di larghezza e 1.8 m di altezza con un passo notevole di 3.1 m.
Con una stazza così non è stato facile per i designer tedeschi mantenere proporzioni armoniose per questa BMX X7, ma ci sono riusciti.
L’anteriore prominente, con la calandra a doppio rene BMW si fa notare per le sue dimensioni esagerate e conferisce alla vettura un’innegabile imponenza. Anche il logo BMW sul cofano è più grande rispetto allo standard delle altre vetture della gamma per risultare proporzionato. La BMW X7 è equipaggiata di serie con fari a LED, mentre è optional da 1.600 euro il BMW Laserlight.
Gli ampi finestrini, l’elevata altezza dal suolo e la lunga linea del tetto caratterizzano la vettura lateralmente. Le linee orizzontali, le luci a LED sottili e il portellone posteriore a due sezioni sottolineano lo stile contemporaneo della parte posteriore. L’aggiunta di elementi cromati aumenta la lussuosa eleganza della BMW X7. L’auto è equipaggiata di serie con cerchi in lega da 20 pollici, mentre le varianti da 21 e 22 pollici possono essere scelte come optional.
Sulla BMW X7 lo spazio interno, viste le dimensioni, non manca di certo e l’allestimento standard è di tre file di sedili con la possibilità di ospitare sette persone. I sedili sono, come da tradizione BMW, molto curati e non fanno eccezione neanche quelli della terza fila completi anche di braccioli, porta bicchieri e porte USB.
Il pari trattamento per tutti gli occupanti della BMW X7 emerge anche dal fatto che tutti i sedili sono regolabili elettricamente. In opzione si può avere una X7 a 6 posti con tre file a coppie di sedile per maggiore spazio e comfort a bordo.
I materiali rafforzano la sensazione di lusso che l’aspetto esteriore della BMW X7 comunica al primo sguardo. La vettura è equipaggiata di serie con finiture in pelle Vernasca, climatizzatore automatico a quattro zone, tetto panoramico in vetro a tre sezioni e Ambient Lighting, tra cui le Welcome Light Carpet (una striscia luminosa che facilita la salita a bordo illuminando l’area attorno alla vettura) e Dynamic Interior Light per creare un’ambiente esclusivo all’interno della BMW X7 con diversi giochi di luce.
Tra i punti salienti della lista degli optional figurano il climatizzatore automatico a cinque zone, il pacchetto Ambient Air, il tetto panoramico in vetro Sky Lounge, i comandi con dettagli in vetro, il sistema audio surround Diamond Bowers & Wilkins e il sistema Rear-seat Entertainment Professional. Inoltre, l’allestimento Design Pure Excellence, il pacchetto M Sport e le opzioni BMW Individual consentono ai clienti di personalizzare il design interno ed esterno adattandolo al proprio stile.
Dopo averlo apprezzato durante la prova su strada della sorella X5, non poteva mancare anche sulla più grande, e lussuosa, X7, il BMW Live Cockpit Professional (di serie) che comprende un quadro strumenti completamente digitale e un Control Display, entrambi con una diagonale dello schermo di 12,3 pollici. Tutto questo è comandabile anche tramite il BMW Intelligent Personal Assistant con cui si può entrare in interazione pronunciando semplicemente “Ciao BMW”. Il sistema opera a livello degli assistenti virtuali come Google Home o Alexa, anche se ancora un po’ acerbo rispetto a questi, e per restare nel mondo automotive come il sistema MBUX di Mercedes-Benz.
A proposito, se il comando vocale “Ciao BMW” per l’attivazione dell’assistente non vi piacesse potere cambiarlo a vostro piacimento, ribattezzando il vostro assistente virtuale come meglio credete (“Hey, Tommaso!”), così vi sembrerà di avere un passeggero in carne ed ossa.
Altra chicca hi-tech è l’aggiornamento via Remote Software Upgrade che permette alla BMW X7 di ricevere gli aggiornamenti rilasciati dalla Casa madre, in modo da mantenersi al passo con le novità, proprio come avviene sui nostri smarphone. Completano il pacchetto tecnologico, la ricarica wireless per il telefono, le prese USB (anche le moderne USB C) e il doppio schermo touchscreen da 10” pollici per i sedili posteriori.
La capienza del bagagliaio su questa BMW X7 è facilmente modulabile grazie ai tasti di abbattimento rapido dei sedili e può passare da un minimo di 326 litri con le tre file di sedili alzate a un massimo di 2.120 litri.
La gamma motori disponibili al momento del lancio per BMW X7 comprende un motore a benzina 3.0 l sei cilindri in linea con una potenza 340 CV per la BMW X7 xDrive40i (consumo di carburante nel ciclo misto di 8,7 l/100 km) e una coppia di motori diesel 3.0 l a sei cilindri in linea da 265 CV nella BMW X7 xDrive30d (consumo di carburante nel ciclo misto 6,5 l/100 km) e 400 CV nella BMW X7 M50d (consumo di carburante nel ciclo misto di 7,0 l/100 km). In seguito arriverà la versione M50i con il V8 sovralimentato da 530 CV, trazione integrale xDrive e 4,7 secondi per lo 0-100 km/h.
Tutti i motori in gamma soddisfano i requisiti dello standard sulle emissioni Euro 6d-TEMP.
Abbiamo provato entrambe le motorizzazioni Diesel, la BMW X7 30d e la BMW X7 M50d, con la prima declinazione di potenza che è in grado di soddisfare le esigenze dei più, ma per chi desidera sempre essere al top la versione M50d è quella indicata per non rinunciare davvero a nulla anche in termini di performance.
Il cambio automatico steptronic a 8 rapporti di X7 è una garanzia, sia nella guida quotidiana, sia quando si aumenta l’andatura. Le marce sono fluide e precise, non ci sono tentennamenti di sorta e questo aiuta i consumi e l’efficienza totali.
La capacità di percorrere chilometri in relax non viene comunque mai messa in discussione, ma quel che conta è come la BMW X7, è un piacere guidarla ed è ancora più piacevole fare i passeggeri, anche in terza fila.
Dinamicamente la stazza si fa sentire, non si sceglie una BMW X7 per spingere forte tra le curve, l’auto ha un’anima da passista infaticabile. Ciò non significa che gli ingegneri tedeschi non abbiano pensato alla dinamica di guida, infatti la BMW X7 ha di serie il Dinamic Damper Control, mentre le sospensioni Adaptive M Professional con la stabilizzazione attiva antirollio e l’Integral Active Steering assicurano caratteristiche di guida agili e dinamiche anche per questa SUV di dimensioni considerevoli. Le ruote posteriori sterzanti aiutano tanto in manovra quando in velocità, mentre completa un pacchetto di alto livello, un altro elemento molto interessante: il differenziale autobloccante posteriore.
Provate sulla M50d, queste specifiche sono molto consigliate, poiché la barra antirollio a controllo elettronico svolge veramente un gran lavoro nel mantenere piatta la vettura e garantendo quindi un’efficacia su strada nettamente migliore, rispetto già alla 30d che non ne era dotata. Nascondere i circa 2.400 kg di peso non è semplice, ma le barre antirollio fanno già un gran lavoro, anche se non ci si possono aspettare veri miracoli contro la fisica. Rimangono, inoltre, le classiche modalità di guida per assecondare al meglio i gusti del guidatore.
Le sospensioni pneumatiche soddisfano due lati: quello del comfort (abbassare la soglia di carico o migliorare l’aerodinamica), che si aggiunge alle altre specifiche studiate verso questa direzione, e quello dell’offroad. Attraverso un pulsante apposito (o con il Display Key), infatti, si può agire per alzare o abbassare la vettura per un totale di 8 centimetri, 4 in più o 4 in meno rispetto all’asse “naturale”.
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