Dopo nuova X3, un’altra X si rinnova all’interno della gamma SUV BMW. Si tratta della nuova BMW X4 2019, la SUV Coupè o SAC (Sport Actitivity Coupè, così la chiamano i tedeschi) completamente rivista rispetto alla prima generazione introdotta, solo, quattro anni fa. C’era l’effettiva necessità di stravolgere un prodotto capace di vendere 200.000 unità dal 2014 a oggi? Sì se ti chiami BMW e sì se la parentela con la X3 è veramente forte, come avrete modo di capire leggendo questa prova.
Sul nuovo modello, presentato in anteprima mondiale al Salone di Ginevra dello scorso marzo, però, cambiano le forme, più sportive, e la tecnologia di bordo, evoluta al punto giusto e come sempre ai vertici per una vettura premium che si fa guardare, bella per gli occhi e bella da guidare. Partendo da queste premesse, siamo saliti a bordo della nuova BMW X4 xDrive20d, spinta dal TwinPower Turbo Diesel da 190 CV, sicuramente il motore che andrà più in voga sul mercato italiano. Ecco come va la X4 2019 nella nostra prova su strada in anteprima.
Eh sì, dal punto di vista estetico mettete vicine una X3 e una X4 e farete fatica a riconoscerle. Il frontale è identico al 100%, cosi come i gruppi ottici, anche full LED, non sono più uniti al doppio rene, quest’ultimo più grande nella superficie e dotato, come sulla X3, di una serie di alette in grado di aprirsi e chiudersi a seconda della necessità di raffreddamento del motore. Più sportivo o meno, ma sempre elegante, il paraurti, al variare dei quattro allestimenti proposti per il nuovo modello. Il Cx è di 0,30, segno di un profondo studio aerodinamico.
Mettile una “contro” l’altra, magari di muso, e inizierete a notare le prime differenze: la linea del tetto è molto più spiovente sulla X4 che viene appunto definita SUV Coupè: i centimetri di differenza con la X3 in altezza sono sei così come otto sono quelli di lunghezza in più rispetto alla prima generazione del 2014 (ora è lunga 4,75 metri), non certo pochi, così come è leggermente aumentata la larghezza (+ 37 millimetri, 1,98 metri). Invariato il passo, invece, rispetto alla X3, grazie alla piattaforma comune CLAR che, come vedremo, rappresenta davvero un punto forte quando la X4 la si porta a spasso tra le curve.
Infine, guardando il lato B, ecco dove cambiano le due “sorelle”. Se sulla X3 la linea del tetto rimaneva alta e i gruppi ottici assumevano una forma tutto sommato regolare, sulla X4 2019 quest’ultima è stata completamente stravolta rispetto al passato. I fari, appunto, sono a sviluppo orizzontale e richiamano il family feeling della nuova Serie 8 Coupè, colei che diventerà a breve la nuova ammiraglia dell’intera marca, mentre il doppio scarico è presente su tutte le motorizzazioni e allestimenti e denota una certa dose di sportività. Nell’insieme però, la coda appare ancora un po’ troppo mastodontica e il lunotto è piccolo, a scapito della visibilità.
Saliti a bordo ci chiediamo effettivamente se siamo saliti sull’auto sbagliata. Dentro la nuova X4 2019 è identica alla X3, almeno guardando all’abitacolo. Ecco quindi lo schermo touch screen da 10,25” posizionato strategicamente sopra la plancia e non più inglobato in esso come in passato. Bello e funzionale il quadro strumenti digitale, ampiamente configurabile, così come molto utile è il vano centrale richiudibile a tendina dove possono trovare spazio molti oggetti compreso il vostro telefono. Nulla da recriminare sulla qualità dei materiali: sull’allestimento M Sport da noi provato la pelle regna sovrana e l’insieme è realizzato veramente bene. Sempre dalla X3 deriva tutto il sistema di infotainment, compresi i pratici comandi gestuali, i nuovi servizi BMW Connected e l’Head-Up display.
Bene il volante, forse ancora leggermente troppo grande, molto bene la leva del cambio che è sempre un piacere da impugnare (con lo Steptronic ci sono comunque le palette dietro le razze, solidali a esse) ed è molto facile trovare la giusta seduta grazie all’ampia regolazione elettrica sui comodi sedili. Dove la X4 perde in competitività è sul divanetto posteriore, attenzione, non tanto per le gambe (lo spazio è aumentato rispetto a prima grazie all’allungamento del passo) quanto per la testa: per me che supero il metro e ottanta, la linea del tetto spiovente non aiuta a sentirsi in un ambiente aeroso. Nulla di preoccupante ma credo fosse giusto farlo notare per gli alti come me.
Bagagliaio ampio, da 525 a 1.430 litri, e funzionale: le due cappelliere si ripongono comodamente sotto il piano sollevabile in due spazi ricavati appositamente mentre i sedili, 40:20:40, si abbattono con due pratiche levette. Un gioco da ragazzi.
BMW ha pensato a una gamma da una parte potente ma adatta a tutte le necessità. Per muovere i quasi 1.800 chilogrammi della X4 2019 si parte dalle motorizzazioni 20i e 20d, rispettivamente benzina da 184 CV e Diesel da 190 CV. Rimanendo sui benzina, è disponibile la 30i da 252 CV (già vittima, per poco, del superbollo) e la potente M40i, una versione M Performance (verrà anche prodotta una X4 M, attenti a dove viene messa la M) da 360 CV, la più potente in gamma.
Sul fronte Diesel, 20d a parte, si prosegue con la 25d da 231 CV e con la 30d da 265 CV, quest’ultima con il sei cilindri in linea in grado di mettere a terra 620 Nm di coppia massima. Anche per le Diesel c’è la M40d, con i suoi 326 CV. Tutte le motorizzazioni sono proposte di serie con la trazione integrale xDrive e il cambio automatico Steptronic a otto rapporti.
Avendo provato la nuova X3 solo qualche mese fa (qui la nostra video prova), in quel caso provvista del potente motore 30d da 265 CV, con tutta quella mostruosa coppia, mi aspettavo qualcosa di più dal 20d da 190 CV che BMW Italia ci ha messo a disposizione. Viziato dal caso, però, non fraintendetemi, il 20d andrà per la maggiore sul mercato italiano, questo è senza dubbio. Vero è che manca un po’ di cattiveria soprattutto in basso, mentre risulta ottimo nell’allungo e nella progressione, ben abbinato agli 8 rapporti del cambio Steptronic. Anche in questo caso le varie modalità di guida (Eco Pro, Confort, Sport e Adaptive) aiutano e non poco ad adattare la risposta della vettura, tirando fuori un po’ di carattere specie nella modalità Sport.
Le prestazioni dichiarate, sono comunque di tutto rispetto: 8 secondi sullo 0-100 km/h e 213 km/h di velocità massima si fanno rispettare per un SUV da quasi due tonnellate. Per quanto riguarda la guida vera e propria, ancora una volta BMW può orgogliosamente affermare di aver prodotto un’altra vettura, seppur alta da terra, che è ancora molto bella da guidare. Lo sterzo è ottimo e a intensità variabile (Variable Sport Steering, sempre di serie), cosicché in città diventerà morbido per una svolta o un parcheggio (vi consigliamo le telecamere a 360°, sono a richiesta) e più consistente e bello pieno tra le curve, con una progressione e una durezza direttamente proporzionale alla velocità di percorrenza. I 50 chilogrammi guadagnati sulla bilancia e la distribuzione dei pesi 50:50 sono un’altra manna dal cielo per quanto riguarda l’handling, decisamente migliorato rispetto al passato.
Il sottosterzo compare solo quando si esagera, altrimenti la X4 fila via tra le curve che è un piacere, senza per altro rovinarci la giornata con un rollio degno di nota. In autostrada la Eco Pro è la modalità giusta per risparmiare sui consumi, dichiarati per questa motorizzazione da 190 CV nell’ordine dei 5,4 – 5,6 l/100 km.
Sempre sui tratti rettilinei si può apprezzare il lavoro dei sistemi di assistenza alla guida introdotti con il pacchetto BMW Driving Assistant Plus, a richiesta. Se la frenata automatica d’emergenza è di serie, non lo è il nuovo Active Cruise Control, una combinazione riuscita tra mantenitore di velocità che segue l’auto davanti e lettore delle linee di carreggiata: premendo un pulsante sulla razza sinistra comparirà sul quadro strumenti digitale un bel volantino verde, segno che l’auto ha preso il controllo per tenervi dove dovete stare. Non è guida autonoma ma è comunque un sistema di livello tra 1 e 2, un inizio insomma. Sempre mani sul volante, non dimenticatevelo…tanto ve lo ricorda “lei”, la vettura, di rimetterle al loro posto.
Quattro gli allestimenti pensati per l’Italia: Business Advantage, X Line, M Sport e M Sport X. Fin dalla X Line di serie ci sono i cerchi da 19” e i sedili in misto pelle mentre le due M Sport aggiungono stile e sportività con contenuti pensati ad hoc. Se il prezzo della vettura da noi provata in anteprima, in allestimento M Sport, tocca quota 63.000 euro, per il listino prezzi completo vi rimandiamo al nostro articolo dedicato per una visione più completa del listino di nuova BMW X4 2019.
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