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BMW Serie 6 GT | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 5 minuti

Erede della Serie 5 Gran Turismo, la BMW Serie 6 GT ha fatto il suo debutto sul mercato nello scorso mese di novembre, pronta a rilanciare un modello che in Italia non ha avuto molto spazio.

Con dimensioni maggiori, un abitacolo mutuato dalle altre vetture di fascia alta della gamma, tanto spazio e altrettanta tecnologia, la Serie 6 Gran Turismo punta a una clientela premium che cerca un utilizzo della vettura a 360°, senza rinunciare ai due aspetti che le vetture della Casa bavarese solitamente offrono: comfort e sportività.

Per scoprire se queste interessanti premesse sono state confermate ci siamo recati a Parma, per un test drive tra autostrada e altri percorsi extraurbani. Ecco com’è e come va la BMW Serie 6 GT.

Esterni: più slanciata e proporzionata

Con dimensioni aumentate di 8,7 cm, per una lunghezza totale di 5,09 metri, la Serie 5 Gran Turismo, cresce sì, ma si abbassa di circa 2 cm, slanciandosi verso forme più sinuose e sportive. Rimangono il cofano allungato, la posizione di guida arretrata e un passo lungo, che garantiscono i classici stilemi della serie Gran Turismo.

Sul frontale troviamo il classico family feeling del Marchio, con somiglianze particolari nei confronti della Serie 5, i tipici fari ad anello full LED e il doppio rene. Nella vista laterale si vedono bene le nuove forme: i montanti A della nuova BMW Serie 6 Gran Turismo risultano decisamente più inclinati rispetto a quelli del modello precedente, mentre la linea del tetto presenta il punto più alto all’altezza del montante B e scende in stile coupé (e un po’ shooting brake) verso la coda, più bassa di 64 millimetri.

Oltre ai cristalli laterali senza cornice e a cerchi disponibili da 17 a 20 pollici, è proprio la coda che dona carattere alla Serie 6 GT, con i gruppi ottici posteriori a LED posizionati alle due estremità e un piccolo spoiler aerodinamico che fuoriesce automaticamente quando si superano i 120 km/h.

Interni: il meglio della tecnologia BMW

Spazio, comfort, e tecnologia si ritrovano all’interno dell’abitacolo. Bene i materiali utilizzati, come anche gli assemblaggi delle componenti. Varie le tinte e le lavorazioni, ma di serie sulla “6 GT” c’è la pelle Dakota, che riveste anche i comodi sedili, posizionati leggermente più in alto rispetto alla Serie 5.

Due gli schermi principali all’interno dell’abitacolo. Davanti al guidatore è presente una strumentazione totalmente digitale che fornisce le informazioni, mentre l’elemento centrale di comando della nuova Serie 6 Gran Turismo è il sistema iDrive. Oltre al Touch Controller della consolle centrale, il sistema comprende i tasti di selezione diretta e i tasti Preferiti, nonché una nuova versione del Control Display. Lo schermo ad alta definizione da 10,25 pollici è montato “a isola”, utilizzabile anche come touchscreen.

Oltra al touch e al controller, il sistema si può gestire attraverso i comandi vocali e tramite il BMW Gesture Control, cioè attraverso movimenti della mano o delle dita, rilevati da un sensore 3D integrato nella consolle centrale.

Tornando allo spazio, invece, il portellone del bagagliaio, formato da un unico componente, è di serie con apertura e chiusura elettriche. In combinazione con Comfort Access, sono incluse anche l’apertura e la chiusura touchless, che vengono attivate da un movimento del piede sotto la grembiulatura posteriore. Il volume del bagagliaio è di 610 litri e offre dunque 110 litri in più del modello precedente.

Inoltre, il bordo di carico è stato abbassato di oltre 5 centimetri, così da essere allo stesso livello del piano del bagagliaio Grazie al pulsante elettrico nel baule, lo schienale del divanetto posteriore può essere ribaltato non solo dall’abitacolo ma anche dal bagagliaio nel rapporto 40:20:40. Lo spazio per il bagaglio aumenta così fino a 1.800 litri, 100 litri in più rispetto alla Serie 5 GT.

Motori

Sono tre le motorizzazioni previste, già ordinabili: tutte 3 litri e 6 cilindri, si suddividono in due diesel e un benzina. Si parte dal 630d da 249 CV (esiste anche da 265 CV, configurazione meno amichevole nei confronti del superbollo) e si arriva al 640d da 320 CV, mentre per il benzina in Italia c’è il 640i, sempre turbo, da 340 CV.

Tutte le motorizzazioni sono equipaggiabili (alcune di serie) con il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti e con la trazione integrale XDrive. Con tanti estimatori e pochi compratori, la 640i è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e sprigionare una coppia di 450 Nm.

La più gettonata nel nostro paese sarà la 630d, capace di 620 Nm di coppia, 6 secondi da 0 a 100 km/h e  consumi contenuti tra i 5,9 e 5,5 l/100 km.

Alla guida della BMW Serie 6 GT 3.0 diesel da 249 CV: è molto sveglia, ma le piace il relax

Abbiamo scelto di provare il “cuore” di questa piccola gamma motori, il 630d, in versione XDrive, la trazione integrale targata BMW.

Se 249 CV “sorridono” al bollo italiano, l’abbondate coppia di 620 Nm strappa qualche sorriso al guidatore, poiché permette una buona spinta e un brio che soddisfano in ogni situazione. Certo l’allungo è quello tipico di un diesel, ma lo sono anche i consumi, abbastanza contenuti, nonostante un peso di oltre 1.800 kg, che comunque sono 150 kg in meno rispetto al modello precedente, grazie all’ampio utilizzo di acciaio e alluminio.

La BMW Serie 6 GT, infatti, promette di cavarsela bene in ogni situazione, dal traffico cittadino, dove il motore rimane parco e docile, all’autostrada, dove i consumi rimangono bassi e si viaggia a 130 km/h con un filo di gas. Nel misto, tra curve, rettilinei e saliscendi, la Gran Turismo soddisfa, grazie al rollio contenuto dall’assetto adattivo, con le sospensioni pneumatiche, coadiuvate dalla stabilizzazione attiva antirollio. Le sospensioni sono il vero plus di quest’auto e permettono di aumentare l’altezza da terra fino a 20 mm. Con le quattro modalità di guida disponibili, si può scegliere la modalità Eco Pro, Comfort, Sport e Adaptive. Se le modalità sono le solite ben chiare a tutti, per una volta la selezione del profilo di guida in Comfort ha più di un senso, grazie proprio alla mappatura degli ammortizzatori. In Comfort+, infatti, l’assetto è impressionante per assorbimento, soprattutto se paragonato alle stesse condizioni di guida, ma con la modalità Sport attiva.

La Serie 6 GT è capace, quindi, di garantire un buon piacere in ogni situazione, ma dove eccelle è nella guida rilassata, che viene accompagnata da un gran silenzio. Il fatto che la GT preferisca la guida più distesa è dimostrato anche dallo sterzo, che rimane sempre ben diretto, ma non regala grande feedback al guidatore, filtrando moltissimo quello che accade tra volante e ruote.

Le ruote della BMW Serie 6 GT però forniscono un aiuto, sia nelle guida cittadina, sia tra le curve, grazie all’asse posteriore sterzante, che regala maggiore stabilità ad alte velocità e più agilità nei centri urbani.

Non mancano, infine, i numerosi sistemi di assistenza alla guida (sia attivi, sia passivi), che le permettono di fregiarsi si guida autonoma di livello 2 (Il nostro manuale sulla guida autonoma servirà a rinfrescarvi le idee) e la “chicca” del Remote Control Parking, che permette di posteggiare l’auto a distanza attraverso la tecnologica chiave della vettura.

Prezzi e allestimenti

Al lancio della nuova BMW Serie 6 Gran Turismo, oltre all’allestimento Business, sono disponibili tre linee di equipaggiamenti. Gli equipaggiamenti compresi nella Sport Line, Luxury Line e nel Pacchetto M Sport sono i cerchi in lega speciali da 19 pollici, un equipaggiamento in pelle con cuciture decorative e bordini in un colore di contrasto e i battitacco in alluminio illuminati.

Già in vendita dal mese di novembre, la BMW Serie 6 GT parte dal prezzo di 68.100 euro per la 630d Business, sale a circa 70.000 euro per le versioni XDrive e per l’allestimento successivo, con la cifra più alta che è rappresentata dalla 640i MSport.

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Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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