La BMW M3 Touring mostra i muscoli in Autobahn: ecco il VIDEO

I fan sono letteralmente in visibilio, erano infatti anni che se ne parlava ed ora il debutto della BMW M3 Touring è realtà. C’è già stata una M dalla carrozzeria allungata, ma questo modello rappresenta la prima Serie 3 SW con la lettera più amata dai fan dell’Elica. Come da tipico copione di BMW i clienti avranno la possibilità di “ritoccare” ulteriormente la propria vettura: basterà avere l’M Driver Package. Il limitatore di velocità concede maggiore libertà, ne consegue che superare il muro dei 250 km/h diventi quasi un gioco da ragazzi.

Basta guardare nel canale Youtube AutoTopNL che conferma il tutto con un primo test dell’affascinante station wagon sulle autobahn tedesche. Per chi non lo sapesse su queste autostrade le auto possono “correre” senza limiti di velocità, quindi tutto viene fatto in regola.

Ebbene, la BMW M3 Touring ha fatto vedere a tutti di quale pasta sia fatta grazie alle sue prestazioni d’altissimo livello andando ben oltre ogni aspettativa.

Una velocità pazzesca per questa BMW M3 Touring

Il modello della prova montava il pacchetto aggiuntivo e quindi è stata in grado di arrivare a una velocità massima di 280 km/h, spingendosi addirittura fino ai 288 km/h segnati dalla strumentazione di bordo, contro i 285 km/h secondo i rilevamenti fatti dal GPS.

Sono prestazioni uniche per la nuova potente station bavarese, che sotto al cofano adotta un motore 6 cilindri in linea twin-turbo da 3.0 litri che offre 510 CV di potenza e 650 Nm di coppia, scaricati a terra dalle quattro ruote motrici gestite dal sistema intelligente di trazione integrale BMW xDrive, ovviamente settabile con una percentuale maggiore al posteriore tanto da concedere “simpatiche” sbandate dove la strada (o il circuito) lo permette.

Chi ha un’occhio vigile sulla “tanichetta” del contachilometri avrà sicuramente notato la velocità niente male, ma com’è giusto che sia, la strumentazione segnala anche un’autonomia residua piuttosto allarmante, tanto che rimane l’effettivo dubbio che i colleghi olandesi siano rimasti a piedi dopo aver finito il loro test.