Novità

BMW M2 Competition, ora è al livello di M3 e M4

Tempo di lettura: 2 minuti

No, perché, la BMW M2 andava così bene così e per non avere dubbi l’abbiamo anche messa alla frusta in uno dei nostri test drive. Evidentemente non è quello che hanno pensato a Monaco di Baviera quando hanno deciso di mettere mano alla loro sportiva creando la nuova M2 Competition, una versione muscolosa, sopra e sotto il cofano, della coupè tedesca tutto pepe.

C’è chi già la definisce una sorta di baby M4, di sicuro ora la “piccola” M2 non ha niente da invidiare alle sorelle più grandi M3 e M4: la potenza è praticamente la stessa, 405 CV e 550 Nm di coppia grazie a due nuovi twin scroll montati sul 3.0 che fanno la loro parte. Dai vecchi 370 CV, il salto in avanti è considerevole.

Migliorato anche l’assetto, con una barra antirollio in carbonio e telaio più rigido per meglio reggere alle sollecitazioni dovute all’aumento di cavalleria. La competizione non la spaventa, se non a Monaco di Baviera avrebbero optato per diverse generalità.

Più pesante ma sempre pepata

Rispetto ai 1.495 chilogrammi della versione dalla quale deriva, la M2 Competition vanta, senza troppa gloria, un aggravio di peso di qualche decina di chili, dovuti al nuovo impianto di raffredamento che ha imposto agli ingegneri bavaresi di tornare a impugnare carta e penna per ridisegnare il classico doppio rene, così da permettere l’ingresso di più aria.

Cura aerodinamica che ha interessato anche gli specchietti e la parte posteriore della vettura, dove sono incastonati due aggressivi doppi tubi di scarico che, per essere in regola con le norme anti inquinamento, possiede pure il filtro antiparticolato.

BMW salva il manuale sulla M2 Competition

Il fondo scala sul contagiri segna 8.000 giri, non male

A disposizione c’è una doppia scelta: il manuale a sei rapporti o il cambio automatico doppia frizione, di serie il differenziale attivo. Cerchi mantenuti su standard alti con un nuovo disegno e un diametro di 19” che incute timore in vista laterale.

Per contenere i costi, in BMW hanno rinunciato al tetto in carbonio e all’impianto frenante carboceramico, dettagli per alcuni di poco conto per altri molto meno.

Dentro gli interni cambiano poco, al contrario due sono le vernici nuove per la M2 Competition, che non vedremo su strada prima della fine dell’anno: si tratta del Sunset Orange Metallic e dell’Hockenheim Silver Metallic.

[Best_Wordpress_Gallery id=”351″ gal_title=”BMW M2 Competition”]

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Nasce in Cina il marchio AUDI, all-electric e senza i Quattro Anelli

Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…

6 ore ago

Mazda svela il nuovo motore Skyactiv-Z: debutto nel 2027

Un’evoluzione della tecnologia di Mazda  Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…

7 ore ago

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

1 giorno ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

1 giorno ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

1 giorno ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

1 giorno ago