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BMW M2 2023: una M tra passato e futuro. 460 CV e un design che divide

Tempo di lettura: 3 minuti

Allo scoccare della mezzanotte del 12 ottobre, mentre Cenerentola perdeva la scarpetta sulla scalinata del castello di Neuschwanstein, davanti all’asfalto del Nurburgring (dove ha preso forma) si palesava la BMW M2 2023.

Una M dei tempi moderni, ma capace di accontentare gli esigenti palati dei puristi del marchio\modello: 6 cilindri, tecnologia, trazione posteriore e cambio manuale si fondono insieme per creare la perfetta esperienza di guida a bordo dell’entry level della gamma sportiva BMW.

BMW M2 2023: cresce in tutto

La BMW M2 2023 cresce in peso e dimensioni. Sulla bilancia sono più di 200 i kg in più rispetto alla precedente generazione, rispetto alla M240i sono 130. Questo è dovuto sicuramente anche alla crescita dimensionale: +4 cm in lunghezza e larghezza, per un complessivo di 4,58 m e 1,89 m.

Tanto piccola la BMW M2 2023 non lo è più.

Il design scultoreo ha già fatto parlare di se con le foto spia rubate prima della presentazione ufficiale. Enormi prese d’aria squadrate, doppio rene orizzontale deciso e verticalità assoluta inquadrano l’avantreno, ma anche le geometrie del posteriore rispecchiano il medesimo stile. Là dietro è comunque piacevole vedere i terminali di scarico da 10 cm comuni con M3 ed M4.

Seppur il designer debba aspettarsi di sentir fischiare le orecchie a causa del look controverso, nulla si può eccepire per la fiancata, le cui forme sono fedeli a quelle della precedente M2, sposando la sinuosità del cofano lungo, la coda corta corta e l’abitacolo arretrato. I cerchi sono da 20” al posteriore e 19” all’anteriore, mentre, se si vogliono risparmiare 6 kg, si può optare per il pacchetto M Carbon, con il quale si possno avere tetto e spoiler in carbonio (insieme ad altri elementi della carrozzeria).

Tecnologia al servizio della performance

Come da tradizione, la tecnologia della BMW M2 2023 è al servizio dell’esperienza di guida e delle prestazioni. Una volta seduti sui sedili a guscio in carbonio iper-contenitivi (presi da M3 ed M4 e più leggeri di 10 kg rispetto a quelli di serie in pelle e alcantara) è impossibile non notare il curved display BMW con il cockpit di ultima generazione, il quale prevede un display centrale da 14.9” e una strumentazione da 12.3”. E’ il primo dei due che permette di interfacciarsi con i menù dedicati alle BMW marchiate M, fornendo telemetrie e l’ormai iconico drift analyzer, ereditato ancora una volta dalle nuove M3 ed M4, come anche il controllo di trazione regolabile su 10 soglie di intervento, rendendola un prodotto appetibile anche per i meno esperti della guida in pista (mentre la ferocia della precedente M2 era da gestire in maniera più esperta, dimostrazione di come masse ed elettronica incidano anche su questo punto di vista).

Una volta usciti dai circuiti, sperando di non essere rimasti sulle tele, si può cambiare modalità di guida da Track a Sport o Road e godersi anche i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello (appena aggiornati) per portare a casa la propria BMW M2 2023.

BMW M2 2023: più potente che mai

La BMW M2 2023 è più potente persino della M2 CS dello scorso anno. Sono 90 i CV in più rispetto alla versione “normale” e 10 rispetto alla citata CS, per un totale di 460 CV e 550 Nm (tra 2.650 fino a 5.870 gir) erogati dal meraviglioso 3.0 l S58, il sei cilindri in linea biturbo ereditato dalle sorelle maggiori (depotenziato per gerarchia).

Che il cambio sia manuale (6 rapporti) o automatico (M Steptronic ad 8 rapporti) lo decide il cliente a listino. La trasmissione automatica ora ha anche due nuove funzioni: quando raggiunge il limitatore in modalità manuale, il cambio non passa automaticamente alla marcia superiore ed è inoltre possibile effettuare scalate multiple tenendo tirato il paddle sinistro al volante.

La trazione, in ogni caso, è riservata al posteriore con differenziale autobloccante a controllo elettronico Active M (e ad oggi non è prevista nessuna XDrive), mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h (280 se acquistate il pacchetto M Driver’s).

Lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in 4,1 s (4,3 se usate la manuale), mentre i 200 km/h si raggiungono in 13,5 s (o 14,3 s), a frenarla ci pensa il potente impianto M Compound con dischi in materiali compositi da 380 e 370 mm e pinze a sei pistoncini davanti e monopistone dietro, la resa assicurano in BMW è incredibile, e, vista anche la modulabilità a freddo, non fa rimpiangere l’impianto carboceramico.

La data di uscita della BMW M2 2023 è prevista ad aprile e sarà disponibile in cinque verniciature dedicate. Il prezzo di listino della M2 2023 è di 73.000 euro. Vedremo quindi l’anno prossimo come si comporta su strada ed in pista la nuova BMW M2, già certi che sarà capace di abbattere le critiche stilistiche con una guidabilità senza concorrenti della M2 uscente ( e come le attuali M3 ed M4).

Nicola Accatino

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Nicola Accatino
Tag: BmwM2

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