E’ ancora camuffata, certo, ma si riesce a percepire come sia fatta la versione definitiva della nuova BMW M2 2022, una delle sportive bavaresi più attese e desiderate. Come? Andando sul profilo Instagram di BMW M, che trovate di seguito, dove è spuntata la foto con il profilo del prototipo e il dettaglio del posteriore (sempre di profilo). Per vederla senza veli dovremo però aspettare almeno la fine dell’anno in corso.
L’unico elemento non coperto dalla pellicola bianca e nera, a parte i finestrini, sono i cerchi color bronzo simili a quelli di M3 ed M4, probabilmente della medesima dimensione dei loro anteriori, quindi 20”. Scelta dovuta verosimilmente al grande impianto frenante che spunta tra le sottili razze.
Troneggia, sopra al bagagliaio con un andamento in risalita nell’ultima parte della coda (come quello dell’attuale M2), un alettone discreto ma non troppo probabilmente a listino come accessorio opzionale “Performance Part”. I gruppi ottici, nascosti da una palpebra semi-trasparente, ricordano quelli della nuova BMW Serie 2.
Tornando alla prima foto, che mostra l’intero fianco dell’auto, si nota come sia stata preservata l’impostazione con il lungo cofano (che potrebbe ospitare un 6 cilindri in linea, motore d’eccellenza bavarese), l’abitacolo corto ed arretrato e la coda corta. La linea ascendente che parte dal cofano è esaltata dalla forma del troncamento della coda e la nervatura lungo la linea di cintura.
Alcuni dettagli che si notano muovendo lo sguardo sul camouflage sono le minigonne pronunciate, l’allargamento della carreggiata posteriore in corrispondenza del parafango, i fari anteriori sottili e la forma a gomito di Hofmeister davanti al montante posteriore.
Cosa si nasconde sotto quel lungo ed affilato cofano è ancora sconosciuto, ciò che tutti i fan del marchio sperano è che sia un complesso di elementi che la rendano esaltante e speciale come la M2 che già conosciamo. Potrebbe montare anche l’attuale schema meccanico (che parte dal motore L6 biturbo da oltre 400 CV), magari con qualche upgrade sulla potenza, l’impianto frenante e la gestione dei controlli e dell’elettronica, o magari potrebbe arrivare a listino una versione a trazione interale con il sistema (già presente su M3 ed M4 XDrive) di delegare la coppia in prevalenza o totalità ad avantreno o (meglio) retrotreno.
Fino alla presentazione ufficiale, fissata per fine 2022, tutte queste supposizioni sono solo fantasia generata da un bel sogno ad occhi aperti. Se l’attuale generazione di M2 sposasse in parte la meccanica, l’handling e la sfruttabilità delle M3 ed M4 di ultima generazione, potrebbe nascere una nuova instant classic da brivido.
Autore: Nicola Accatino
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