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BMW M 1000 RR: la superbike in versione stradale, ecco quanto costa

Tempo di lettura: 3 minuti

I veicoli M, motoveicoli ad alte prestazioni, non sono più una novità dalla fine del 2018, quando anche la divisione Motorrad della Casa tedesca ha ricevuto l’onore di produrre moto stradali con la storica sigla famosa tra le quattro ruote. Oggi viene presentata la nuova BMW M 1000 RR, primo modello M di BMW Motorrad basato sulla S 1000 RR. Vediamo le sue peculiarità.

212 CV di potenza, peso ridotto a 192 kg e aerodinamica progettata per dare il massimo in pista, con le famose alette che ormai si vedono fiorire in MotoGP da diverso tempo. Lei, però, soddisfa le principali aspettative nel segmento top delle Superbike, tanto che il motore della M 1000 RR è basato sul motore della RR da corsa. 

L’unità raggiunge la sua potenza massima di 212 CV a 14.500 giri/min. La coppia massima di 113 Nm viene sprigionata a 11.000 rpm. Oltre a regime massimo di rotazione aumentato a 15.100 giri/min, il motore M RR ha significative ottimizzazioni tecniche come i nuovi pistoni forgiati a 2 anelli di Mahle, le camere di combustione adattate, la compressione aumentata a 13,5, le bielle in titanio più lunghe e leggere da Pankl, i bilancieri a dito più sottili e leggeri, condotti di aspirazione completamente lavorati a macchina con nuova geometria del condotto e ottimizzazioni su alberi a camme e area di aspirazione. Il sistema di scarico leggero è per di più realizzato in titanio. Il nuovo motore M RR è ancora più potente di quello della RR da cui deriva nel range da 6.000 giri/min a 15.100 giri/min, un arco di erogazione che è particolarmente rilevante per le dinamiche di guida in pista, ma senza perdere le sue qualità affascinante propulsore anche per la guida sportiva su strada.

Con le appendici alari M e il parabrezza alto l’aerodinamica è sempre più importante

bmw m 1000 rr

Il motore da una parte, sempre assoluto protagonista, ma da solo non sarebbe bastato. Ecco perchè le alette M poste nella parte anteriore della moto, in carbonio e rivestite da un materiale trasparente, producono una deportanza aerodinamica e quindi carichi aggiuntivi della ruota in base alla velocità. Il carico aggiuntivo sulla ruota anteriore contrasta la tendenza all’impennata, il controllo di trazione deve regolare di meno, e una maggiore potenza erogata può tramutarsi in accelerazione: di conseguenza il pilota migliora i propri tempi sul giro. L’effetto delle alette è evidente anche nelle curve e in frenata, la deportanza consente una frenata ritardata e garantisce una maggiore stabilità in curva.

Il telaio della nuova M 1000 RR, invece, si basa sul quello di alluminio della RR con il telaio a ponte in alluminio al suo centro. Ha una forcella rovesciata ottimizzata e un rivisto monoammortizzatore con molla blu e cinematismo progressivo Full Floater Pro. L’obiettivo primario del design del telaio era quello di ottenere i migliori tempi sul giro possibili in pista. Il telaio della M RR è quindi intransigentemente progettato per la pista, ma convince anche con qualità su strada. Particolare attenzione è stata prestata all’ottimizzazione della guidabilità, della frenata e del controllo anti-squat e del migliore feeling possibile del pilota per la ruota anteriore e posteriore.

Anche i freni non sono da meno e derivano direttamente da quelli impiegati da BMW Motorrad nel Campionato del Mondo Superbike. Esternamente, le pinze freno M hanno un rivestimento anodizzato blu in combinazione con il logo M. 

Davanti al pilota, la strumentazione combinata con display TFT da 6,5 pollici risulta perfettamente leggibile e l’interfaccia OBD che può essere utilizzata con il codice di attivazione per il data logger M GPS e Il laptrigger M GPS. 

Il pacchetto M Competition, per chi vuole di più

La schermata d’avvio M è il preludio della tecnologia pensata per il motociclista alla guida

Per coloro che non sono ancora soddisfatti della nuova M RR in assetto standard, il pacchetto M Competition fornisce un’affascinante miscela di componenti di classe sia per il raffinato appassionato di tecnologia da corsa, sia per l’esteta. Oltre al software laptrigger M GPS e al corrispondente codice di attivazione, il pacchetto M comprende anche il pacchetto di parti fresate M, il pacchetto in carbonio M, un forcellone argento più leggero da 220 g, la catena M Endurance ottimizzata per l’attrito, senza manutenzione e con trattamento DLC e il pacchetto passeggero che include la cover per il codone.

Il prezzo? Domanda lecita. La nuova BMW M 1000 RR parte da un prezzo di 33.800 euro, circa 14.250 in più della S 1000 RR.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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