Dici BMW e pensi all’iDrive. Il sistema di infotainment di Casa a Monaco di Baviera si rinnova per i 20 anni. La strategia? sempre più smart, sicura e connessa.
La difficoltà non è ottenere una semplice etichetta “connesso e intelligente”. L’impegno, semmai, è trovare un proprio cammino nel campo inflazionato dell’infotainment.
Sono passati 20 anni dal debutto della prima generazione del BMW iDrive: al Consumer Electronics Show (CES) 2021, il gruppo BMW ha avvicinato il pubblico verso quelle che saranno le novità del display e del sistema operativo. La casa automobilistica presenterà ufficialmente il nuovo BMW iDrive più avanti nel 2021.
Un “plus” dell’evento CES 2021 fornito da BMW è un video teaser che vi mostriamo qui sotto e che mostra come la user experience si sia evoluta negli ultimi due decenni all’interno di un’auto del Marchio. Protagoniste di questo viaggio nel tempo sono:
20 anni fa anche le sezioni tecnologiche del Gruppo BMW iniziavano ad affacciarsi sugli scenari di un’esperienza di guida collegata all’interazione digitale e smart. BMW ricorda i suoi primi passi del 2001 nell’allora nuova Serie 7, l’ammiraglia.
Al posto di alcuni pulsanti/comandi, uno schermo a colori nel cruscotto (il Control Display) e una manopola rotante sulla consolle centrale (iDrive Controller).
Dall’avvento BMW iDrive, il Gruppo ha continuato con l’introduzione di pulsanti dei preferiti per memorizzare comandi operativi. Sono poi arrivati i pulsanti di selezione diretta. E il 2015 ha segnato l’arrivo del Control Display con controllo touch, sempre nella BMW Serie 7.
In parallelo, sulla sfumatura di guida e sicurezza, nel 2004 BMW ha presentato un inedito Head-Up Display, che proiettava le informazioni di guida direttamente sul parabrezza, restando all’interno della visuale frontale del guidatore. E il funzionamento multimodale nel 2015 segna l’anteprima del BMW Gesture Control della Serie 7.
La prima fase di sviluppo del sistema BMW iDrive portò i servizi BMW Online a bordo delle auto. L’integrazione con il motore di ricerca Google è avvenuta nel 2007. In risposta al boom degli smartphone e le conseguenti applicazioni, a partire dal 2012 è stato possibile integrare nel sistema operativo BMW iDrive anche applicazioni di terze parti.
Nel 2016 l’app BMW Connected lo step di rifinizione digitale: ad esempio le destinazioni inserite in un’app potevano essere importate nella BMW direttamente dallo smartphone; e le informazioni sullo stato dell’auto erano accessibili anche su altri devices. Il tutto coronato dall’app My BMW.
Nel 2018, un nuovo sistema di controllo vocale online è stato presentato per la prima volta nella nuova BMW Serie 3. Il BMW Intelligent Personal Assistant è supportato dal software BMW Operating System 7, che fornisce anche la base per il Remote Software Update.
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