I listini dei carburanti segnano in questi giorni i livelli più alti degli ultimi 10 anni, e alla pompa i prezzi di benzina e gasolio tornano ai record registrati nel 2012, quando la verde era venduta sopra quota 1,830 euro al litro. Lo denuncia Assoutenti, commentando i nuovi dati settimanali diffusi oggi dal Mise che vedono la benzina raggiungere la media di 1,835 euro/litro, il gasolio 1,708 euro/litro.
“I nuovi record dei carburanti stanno producendo in questi giorni rincari a cascata sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e pesano come un macigno sulle tasche degli italiani – afferma il presidente Furio Truzzi – Il combinato bollette/benzina avrà effetti enormi sul potere d’acquisto dei cittadini, e rischia di determinare nel 2022 una forte contrazione dei consumi da parte delle famiglie”.
“Una emergenza che impoverisce i consumatori ma arricchisce le casse dello Stato, che grazie agli incrementi dei listini dei carburanti incamera maggiori entrate grazie alle tasse che gravano su benzina e gasolio – prosegue Truzzi – Per questo chiediamo al Premier Draghi di convocare al più presto le associazioni dei consumatori allo scopo di studiare provvedimenti volti a contrastare il caro-benzina, partendo dall’indispensabile sterilizzazione dell’Iva e da una riduzione del peso delle accise, misura che oramai sembra non più rinviabile”.
I nuovi rialzi dei carburanti alla pompa aggravano la stangata per le tasche degli italiani, con la maggiore spesa per i rifornimenti di benzina e gasolio che raggiunge quota +402 euro annui a famiglia.
Lo afferma il Codacons, che sulla base dell’aggiornamento settimanale del Mite fornisce i dati ufficiali sulle conseguenze del caro-benzina in Italia.
“Oggi la benzina costa il 22,4% in più rispetto ad un anno fa, mentre per il gasolio si spende il 24,4% in più – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Per le tasche dei consumatori si tratta di un rincaro da +16,75 euro a pieno, che determina una stangata annua da quasi +402 euro a famiglia solo per i maggiori costi di rifornimento”.
“Rincari senza sosta quelli dei carburanti che stanno avendo effetti diretti sui prezzi al dettaglio, con incrementi dei listini in tutti i settori, e che rappresentano una emergenza paragonabile a quella delle bollette: per tale motivo chiediamo oggi al Governo di intervenire con urgenza, varando un decreto ad hoc per contrastare la crescita senza sosta dei listini di benzina e gasolio” – conclude Rienzi.
Negli ultimi anni, la domanda di aggiornamenti per auto di generazioni precedenti è cresciuta significativamente.…
Il Regno Unito conferma lo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel entro il 2030, con…
La Kia EV9 GT rappresenta l'allestimento più sportivo del SUV coreano a 7 posti, che…
In un panorama di grande incertezza per il futuro dell’auto, le case automobilistiche stanno sempre…
Il nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la pubblicazione in…
La FIAT Grande Panda potrebbe arrivare sul mercato solo nel 2025 a causa di problemi software, ma…