Il caro carburanti, da quest’estate, non cessa la sua ascesa. Per quanto stia rallentando, l’impennata dei prezzi dei carburanti alla pompa non cessa, nonostante le flebili misure di contrasto adottate dal Governo Meloni. È per questo motivo che Altroconsumo ha presentato una petizione online da firmare per azzerare l’Iva sulla benzina. Scopriamo meglio la procedura.
Azzerare l’Iva sulla benzina firmando una petizione online, questa è l’idea di Altroconsumo per contrastare il caro carburanti che dall’estate 2023 attanaglia e non poco tutti gli automobilisti italiani. Per contrastare i continui rincari, il Governo Meloni ha adottato delle misure che però si sono sin da subito dimostrate blande rispetto al vero e proprio problema manifestatosi immediatamente dopo la revoca dello sconto sulle accise. Quindi Altroconsumo chiede a gran voce, e con una petizione, l’immediata reintroduzione del taglio delle accise, ma soprattutto che si proceda quanto prima all’azzeramento dell’Iva. Altroconsumo ha presentato già una lettera al Governo, nella quale sottolinea che per evitare aumenti futuri dovuti anche alla speculazione, la strada da percorrere sia ora quella dell’azzeramento temporaneo dell’Iva sui carburanti, che con la sua aliquota, attualmente al 22% determina il prezzo finale in modo decisivo. Per firmare la petizione bisogna collegarsi al seguente link (https://www.altroconsumo.it/azioni-collettive/aumenti-carburante) e immettere i propri dati.
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