Arrivano nuove norme relative agli Autovelox 2022, con una disciplina che dovrebbe aiutare i consumatori ad avere un’idea più chiara di come, dove e con quali regole saranno posizionati i nuovi Autovelox 2022.
“Finalmente, dopo quasi 12 anni di attesa, qualcosa si muove sul fronte degli autovelox e il Governo si impegna a varare entro i primi mesi del 2022 il nuovo decreto che disciplina il corretto utilizzo dei sistemi di rilevazione a distanza della velocità”. Lo afferma il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, Simone Baldelli (FI), dopo la risposta fornita oggi dal viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, nel corso dell’interrogazione a risposta immediata in Commissione Trasporti.
“Dal 2010 si attende una normativa che disciplini l’utilizzo corretto degli autovelox sulle strade italiane – afferma Simone Baldelli – Il 29 luglio 2020 il Governo annunciò di aver sottoposto la bozza di decreto sul posizionamento degli autovelox 2022 alla valutazione della Conferenza Stato-città-autonomie locali, ma ad oggi il provvedimento risulta ancora fermo”.
Il Viceministro Morelli, rispondendo all’interrogazione presentata dal deputato Baldelli (componente della Commissione Trasporti), ha informato oggi che: “Con riferimento all’adozione del regolamento sugli autovelox, la Direzione Generale per la sicurezza stradale sta finalizzando congiuntamente al Ministero dell’interno la bozza di decreto in parola che sarà sottoposta alla valutazione della Conferenza stato-città-autonomie locali nei primi mesi del prossimo anno. Tale provvedimento contiene una dettagliata disciplina finalizzata a garantire il rispetto dei limiti di velocità basata sulla propedeutica verifica, da parte degli enti gestori stradali, dell’adeguatezza dei limiti di velocità imposti quale condizione necessaria per poter installare gli autovelox 2022. Inoltre, è previsto che la collocazione delle postazioni fisse per permettere il rilevamento a distanza delle violazioni debba tenere conto della necessità di un coordinamento tra i diversi organi di polizia preposti al controllo affinché non si creino sovrapposizioni e interferenze tra servizi sul medesimo tratto stradale e non si concentrino sulla medesima infrastruttura stradale più rilevamenti contemporanei. Ciò consentirà la definizione di regole omogenee sulle modalità di collocazione ed uso dei sistemi di rilevazione della velocità superando una serie di criticità e conteziosi”.
“Aspettiamo il Governo alla prova dei fatti e speriamo che le nuove normative riducano la brutta abitudine di molte amministrazioni locali di utilizzare questi strumenti, che dovrebbero servire alla sicurezza stradale, per aumentare le entrate nelle proprie casse” – ha commentato Simone Baldelli.
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