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Auto storiche: l’assicurazione è conveniente!

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Ci sono auto che non passano mai di moda. Non solo la classica Fiat Cinquecento, iconica con le sue dimensioni ridotte e il design inconfondibile, ma sono diversi i modelli che si possono trovare sul mercato, con marchi prestigiosi come Alfa Romeo, Mercedes, Lancia, Audi e Volkswagen, solo per citarne alcuni.

Possedere un’auto storica è una vera fortuna dal momento che si può godere di condizioni vantaggiose in termini di bollo e revisione. Anche per quanto riguarda la polizza si possono trovare situazioni favorevoli, come quelle dell’assicurazione auto RMA, una delle compagnie più longeve della storia automobilistica italiana.

La definizione di questi elementi varia a seconda dello Stato e nel belpaese ci sono regole precise che definiscono i requisiti di un’auto storica. In questo articolo vedremo meglio quali sono e i vantaggi assicurativi che risultano ad essi associati.

Quali sono i requisiti di un’auto storica

Un’auto storica, per poter essere definita tale, deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • Data di costruzione non inferiore ai 20 anni;
  • Buone condizioni;
  • Rappresentare un interesse storico o collezionistico particolare;
  • Essere iscritta all’ASI, Automotoclub Storico Italiano. L’alternativa è la presenza in un registro similare come l’Italiano Fiat, l’Italiano Alfa Romeo, lo Storico Lancia, lo Storico FMI;
  • Essere ancora iscritta al Pubblico Registro Automobilistico, il cosiddetto PRA.

L’inserimento all’ASI (o a un registro affine) può essere fatto su tutto il territorio nazionale presso uno dei club federati; il costo medio è di 41 euro annui.

L’iscrizione al PRA, invece, è fondamentale perché permette all’auto storica di circolare liberamente su strada. Sono possibili, tuttavia, alcune eccezioni ed è bene informarsi riguardo ai regolamenti comunali prima di addentrarsi nei centri storici: alcune vetture di questa tipologia potrebbero non essere ammesse in quanto inquinanti.

Differenza tra auto d’epoca e auto storica

La differenza importante è quella per cui un’auto d’epoca, contrariamente a una di interesse storico, non può circolare eccezion fatta per tutte quelle manifestazioni su strada, eventi o mostre. L’auto d’epoca, infatti, non risulta iscritta al PRA da cui può venire rimossa per svariati motivi, da un’emissione di CO2 troppo alta al fatto che non è considerata più in linea con la legislazione italiana ed è conseguentemente valutata pericolosa.

Assicurazione auto storica: come funziona

Una volta che avete attivato tutte le procedure di riconoscimento della vostra vettura come auto storica potete procedere all’assicurazione. Prima di parlare di questi è importante tenere a mente un fattore: l’intestatario della polizza deve avere minimo 23 anni d’età, un elemento imprescindibile per la stipula del contratto assicurativo.

Il costo dell’RC di un’auto storica è generalmente molto contenuto dal momento che le compagnie prevedono che la vettura venga usata meno e principalmente per la partecipazione a raduni o manifestazioni. Un vantaggio non di poco conto è l’assenza della presenza del sistema di classi di merito mentre il premio è fisso.

Tutto il resto è uguale a quello di qualsiasi polizza. Sono solitamente comprese le seguenti tutele:

  • Furto;
  • Incendio;
  • Smarrimento chiavi;
  • Soccorso stradale;
  • Danni a terzi.

Ogni compagnia ha le sue opzioni specifiche e possibili servizi aggiuntivi, talvolta con servizi dedicati come quello di assicurazione nel caso di cancellazione dal PRA. Può essere utile avvalersi dell’online sia per dare un’occhiata prima di andare in agenzia sia per stipulare la polizza che avrà sicuramente condizioni economiche ancora più vantaggiose.

Redazione Autoappassionati.it

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