Le auto ibride plug-in (PHEV) rappresentano una soluzione intermedia tra i veicoli a combustione interna tradizionali e le auto elettriche pure. Questi veicoli combinano un motore a combustione interna con uno o più motori elettrici e una batteria ricaricabile esternamente, offrendo la possibilità di percorrere distanze limitate in modalità completamente elettrica.
Nel contesto del mercato automobilistico italiano del 2025, è fondamentale analizzare i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia per comprendere se rappresenti una scelta adeguata alle proprie esigenze.
Secondo i dati di mercato, nel 2024 le auto ibride plug-in hanno rappresentato circa il 3,3% delle vendite totali in Italia, una percentuale inferiore rispetto alle auto elettriche pure, che hanno raggiunto il 4,1% . Questo indica una crescita lenta ma costante dell’interesse verso le PHEV.
Tuttavia, è importante notare che l’efficienza reale di una PHEV dipende fortemente dalle abitudini di guida dell’utente. Se non si ricarica regolarmente la batteria, il veicolo funzionerà prevalentemente con il motore a combustione interna, perdendo gran parte dei benefici in termini di consumo ed emissioni.
Inoltre, la manutenzione di una PHEV può risultare più complessa rispetto a un veicolo tradizionale, a causa della presenza di due sistemi propulsivi distinti.
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