Ecologia

Auto ibride ed elettriche per salvare l’ambiente risparmiando come con l’autonoleggio o il car sharing

Tempo di lettura: 3 minuti

Sembra che l’era dei motori solo a diesel e benzina stia ormai tramontando: sono sempre di più le auto ibride in circolazione e perfino in Italia iniziano a spuntare sempre più spesso le caratteristiche colonnine per la ricarica delle auto elettriche. La preferenza degli automobilisti verso questo genere di automobili risponde a due bisogni principali: quello di risparmiare sul carburante e quello di salvaguardare l’ambiente. Ma quali sono le principali differenze tra le auto ibride e quelle elettriche?

Risparmiare in modo green

Oggigiorno possedere un’auto è sempre più costoso, tanto che molti hanno deciso di non acquistare più un veicolo trovando invece metodi di trasporto alternativi. Se chi abita in città può affidarsi ai servizi di trasporto pubblico come autobus e treni o perfino sfruttare i tanti motorini e monopattini in sharing che ora sono diffusi in tutta Italia, chi deve fare lunghi spostamenti oggi opta sempre più spesso per l’autonoleggio, che permette di utilizzare un’auto solo quando ce n’è davvero bisogno, o il car sharing.

Ci sono però automobilisti che utilizzano l’auto tutti i giorni per lunghi tragitti e per cui noleggiare o condividere un mezzo potrebbe essere scomodo. Costoro possono trovare nelle auto ibride ed elettriche i mezzi ideali. Questi motori, infatti, riducono le emissioni inquinanti, permettono di viaggiare a lungo utilizzando solo l’energia elettrica, e quindi tagliando sulla spesa carburante, e sono ora soggetti agli ecobonus regionali che permettono di risparmiare considerevoli somme di denaro al momento dell’acquisto.

Fonte: Pexels

Le caratteristiche delle auto ibride

Come ci viene suggerito dal nome, un’auto ibrida non è né solo elettrica né solo a carburante. Questo tipo di motore permette infatti di utilizzare entrambe le fonti di energia a seconda del momento e della velocità. Quasi tutti i mezzi ibridi, infatti, funzionano solo a energia elettrica sotto i 40km/h, cosa che li rende perfetti per la guida in città. Sopra questa velocità, e quando vengono richiesti sforzi particolari al motore, interviene l’alimentazione a benzina che agisce in maniera indipendente o associata all’elettricità.

Se generalmente il tipo di carburante utilizzato dalle auto ibride è la benzina, è da breve stato presentato un mezzo che funziona a diesel e che permetterà di risparmiare ulteriormente visti i più bassi consumi di questo tipo di motori e il prezzo più basso del diesel in confronto a quello della benzina. Caratteristica unica del motore ibrido è anche la modalità di ricarica. Queste auto sfruttano infatti la combustione del motore e le frenate per dare energia alle batterie eliminando così il bisogno di pause per ricaricare il mezzo.

Fonte: Unsplash

Come funzionano le auto elettriche?

Chi di noi non ha sognato di possedere una Tesla, la regina delle auto elettriche di lusso? Se ormai questi mezzi sono sulla bocca di tutti, pochi ne conoscono davvero il funzionamento. Come si evince dal loro nome, le auto elettriche sono alimentate esclusivamente dall’energia elettrica e quindi non richiedono alcun altro tipo di carburante. Ciò comporta ovviamente un drastico calo delle emissioni inquinanti che diventa praticamente zero. Questo non significa però che un’auto elettrica non inquini affatto: l’energia elettrica utilizzata, se non è prodotta da fonti rinnovabili, avrà comunque un impatto ambientale, seppur minore. L’assenza di un motore tradizionale rende le auto elettriche anche estremamente silenziose andando così a diminuire l’inquinamento acustico, soprattutto nelle grandi città, e il fastidio che il rumore potrebbe arrecare ai passeggeri più sensibili.

Il tasto dolente di questo tipo di mezzi è la ricarica. L’autonomia di un’auto elettrica infatti varia a seconda del modello dai poco più di cento chilometri a più di seicento chilometri. Quando la batteria è scarica bisogna però fermarsi per ricaricarla, cosa che può richiedere dalla mezz’ora al giorno intero a seconda del tipo di corrente utilizzato. Chi acquista un’auto elettrica quindi deve munirsi di colonnina di ricarica in casa e pianificare attentamente i suoi spostamenti tenendo conto delle stazioni di ricarica disponibili sul percorso. Se in Germania ormai quasi tutte le aree di sosta sono munite di colonnine per le auto elettriche, in Italia questo sembra essere ancora un sogno, ma sono fortunatamente nati diversi siti e applicazioni che indicano agli utenti la posizione dei punti di ricarica più vicini.

Fonte: Unsplash

Grazie agli ecobonus sono sempre di più gli automobilisti interessati all’acquisto di un mezzo poco inquinante ibrido o elettrico. Se entrambi i tipi di motore hanno i loro vantaggi e svantaggi, conoscerne a fondo e le differenze permette di fare una scelta consapevole che unisce la salvaguardia dell’ambiente col risparmio economico.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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