Stanno scendendo i prezzi delle batterie installate sotto le auto elettriche. Fa quasi strano dirlo, ma è così. L’abbassamento del prezzo per le vetture elettriche è più veloce e sostanzioso rispetto a qualsiasi previsione, un qualcosa che porterà, a rigor di logica, al tanto atteso, opportuno e consono abbassamento del prezzo delle auto elettriche stesse. Scopriamo insieme come mai i costi delle batterie stiano scendendo più del previsto.
Si sta registrando un importante aggiornamento del listino prezzi delle batterie per auto elettriche. Tutti potrebbero pensare che i prezzi siano stati ritoccati ancora una volta verso l’alto, ma non è così, anzi. È l’esatto opposto, poiché i prezzi delle auto elettriche potrebbero abbassarsi prima di quanto previsto, lo si evince si evince da una ricerca di Goldman Sachs, secondo cui i listini delle batterie stanno calando molto più del previsto, quindi entro il 2025 le batterie dovrebbero scendere a un prezzo di 90 euro per kilowattora.
Il conteggio dello “sconto” è presto fatto, si attesta al 40% in meno rispetto al 2022, una discrepanza del 7% rispetto alla previsione di ribasso indicata al 33%. Questo può essere il primo vero incentivo che possa accrescere la fiducia nello switch dai motori termici a quelli elettrici, fattore che diventerà ancora più determinante in previsione del fatto che fra il 2023 e il 2030 i prezzi delle batterie diminuiranno in media dell’11% ogni anno, arrivando così a ridosso del 2035 con le batterie che dovrebbero raggiungere il loro minimo storico, finalmente.
Con ribassi simili, entro il 2025 le vendite globali di auto a zero emissioni potrebbe salire al 21%, quindi al 47% entro il 2030 e all’86% entro il 2040. Il ribasso dei prezzi di batterie e auto elettriche è dovuto all’introduzione di nuove tecnologie attuate in fase di sviluppo. Tra tutte spicca l’utilizzo di nuovi materiali anodici contenenti silicio per migliorare la densità energetica.
All’aspetto tecnologico si somma quello della concentrazione, in quanto si diffonderanno sempre di più le batterie cilindriche di grandi dimensioni, che porteranno a un significativo risparmio della manodopera e quindi dei costi. Uno scenario che finalmente fa parlare delle auto elettriche con meno “se”, con minor coinvolgimento dell’aspetto economico quale maggior deterrente all’acquisto di veicoli elettrici, anche perché ad oggi in Italia esistono solo 13 modelli di auto elettriche con un costo di acquisto inferiore a 35.000 euro.
Con uno scenario simile, è inevitabile chiedersi quando le auto elettriche raggiungeranno la parità di prezzo con le vetture a benzina, Diesel, GPL e metano. Un pareggio tra i listini di auto ICE e BEV è raggiungibile a breve, precisamente dal 2025, lo ha affermato Nikhil Bhandari, co-responsabile dell’Asia-Pacific Natural Resources and Clean Energy Research di Goldman Sachs Research:
“La riduzione dei costi delle batterie potrebbe portare a prezzi più competitivi per i veicoli elettrici, a un’adozione più ampia da parte dei consumatori e a un’ulteriore crescita dei mercati totali indirizzabili per veicoli elettrici e batterie”.
La parità di prezzo, però, potrebbe ancora non essere sufficiente per convincere gli automobilisti più scettici, serve quindi che dal 2025 non vengano assolutamente sospesi o interrotti i sussidi statali sia per le aziende quanto per gli automobilisti. Attualmente, in numerosi Paesi tali aiuti stanno venendo meno, di conseguenza la domanda di EV si è contratta, seppur registrando degli aumenti ogni mese.
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