Attualità

Aumenti benzina: ecco perché in questi giorni si superano i due euro al litro

Tempo di lettura: 2 minuti

Vanno ricercate ben oltre i confini nazionali i rincari alla pompa di benzina che stanno pesantemente toccando chi ha deciso di trascorrere una meritata vacanza in questi ponti tra Pasqua e primo maggio. Gli aumenti benzina alle stazioni di rifornimento sono, infatti, conseguenza diretta della volontà di Trump e dei suoi di interrompere l’export di greggio del paese, mossa che ha toccato anche gli alleati europei vittime di questa mossa scellerata che tende ad affossare l’economia degli ayatollah.

Non aiutano le tensioni in Libia che, con l’Iran, sono ben noti produttori di petrolio acquistato dai paesi europei. Mettici, infine, le vacanze pasquali, perché è poi la vita di tutti i giorni a pagarne sempre le conseguenze, ed ecco il prezzo del barile che sfiora i suoi record negativi, dopo diversi anni di apparente calma, con prezzi tutto sommato accettabili.

Alcuni, già prima delle partenze post-pasquali, segnalavano 2,01 euro al litro di benzina in alcune stazioni di servizio lungo la A1 Milano-Napoli, con il record a 2,07 nelle vicinanze di Napoli. Le case petrolifere si difendono per i motivi di cui sopra.

Come osservato dall’Osservaprezzi carburanti del Mise, e come riportato da alcuni dei maggiori quotidiani nazionali, in questi giorni, fuori dalle autostrade, si sta andando da un minimo di 1,598 euro/litro (pompe bianche) a 1,633 per alcuni marchi. Ovviamente più basso il Diesel, con 1,508 euro/litro per le normali pompe e 1,486 per le bianche.

Il GPL, infine, varia tra i 0,632 a 0,663 euro/litro.

Va poi ricordato che in Italia paghiamo le famose accise sul carburante, tasse che moltiplicate sui grandi numeri fanno entrare ingenti quantità di denaro nelle casse delle state svuotando, quasi in sordina, le tasche degli italiani. A titolo di riferimento, GlobalPetroPrices.com riporta che in Germania il prezzo medio del litro di gasolio ha toccato quota 1,28 euro/litro.

Aumenti benzina: prepariamoci all’esodo estivo

Nessuno può prevedere cosa accadrà in Iran ne tantomeno in Libia. A farne le spese, però, non soltanto le nazioni stesse, specie la seconda, quanto tutto il mondo industrializzato. Ricordiamo che l’oro nero è il carburante delle nostre vite e ciò che permette al mondo di essere quello che è.

Come ogni anno, anche il 2019 ha già visto gli aumenti benzina pesare sulla vita di tutti noi. Cosa aspettarci, tra pochi mesi, per chi sceglierà di partire in auto per le ferie estive?

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona
Tag: Benzina

Recent Posts

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

14 ore ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

17 ore ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

20 ore ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

20 ore ago

Prova Mini Cooper S 2024: bella e comoda, ma è ancora una Hot Hatch?

Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…

21 ore ago

Elettrico o plug-in: quale Seal U scegliere e le informazioni

La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…

22 ore ago