C’è ancora spazio per le sportivette con le quali, almeno fino a questo momento, sembra possibile strappare qualche sorriso alla guida? Dipende dai punti di vista: se si guarda in Casa Audi, dalle parti di Ingoldstadt, non tira una buona aria per quanto riguarda i due simboli della sportività dei quattro anelli, ormai tutti e quattro concentrati alla mobilità del futuro con grande interesse al discorso elettrico, testimoniato dall’arrivo della e-tron. Stiamo parlando della Audi TT, cui dedichiamo queste righe di commiato, apparente ma ventilato, e alla R8, due modelli cui la vita utile sembra essere giunta al punto finale.
Se poi parliamo di piccole coupé, rari casi a parte (come la Toyota Supra, tornata in vita dopo 17 anni), in un’epoca dove gli sforzi sono appunto concentrati su elettrico e guida autonoma, sembra non esserci più spazio per modelli come l’Audi TT, in listino dal 1998.
La quarta generazione della compatta tedesca, in grado di far sognare almeno due generazioni di appassionati (una è sicuramente quella di chi scrive, classe 1988), come affermato dall’informatissimo Automotive News, non verrà sviluppata ulteriormente, segnando in pratica la parola fine alla sua carriera.
Per chi, come me, è cresciuto col sogno di mettersi alla guida di vetture come lei, e ha fortunatamente la possibilità di farlo per lavoro, l’avvento di SUV ed elettriche fa storcere il naso specie pensando a cosa viene investito su questi segmenti, che sono poi, in sostanza, quelli che il cliente medio chiede. Che non ci sia più spazio per la produzione di vetture sportive dai volumi tutto sommato limitati è comprensibile ma difficile da accettare.
Già dagli albori l’ Audi TT (dove TT sta per Tradition und Technik) nacque, ormai ventuno anni fa, condividendo la piattaforma comune della Golf. Grande attenzione da parte degli appassionati e dei mercati, poi l’interesse è andato via via scemando. Non è detto che la sua vita sia veramente finita qui, potrebbe essere riconvertita diventando una versione sportiva dell’elettrica pronta a dare battaglia alla Model 3 (sigh…) visto che Audi ha già avviato il piano di elettrificazione con orizzonte temporale il 2025.
Se fino alla fine degli anni Novanta e inizia anni 2000 non era raro trovare modelli come la TT, nel corso degli anni gli interessi si sono via via spostati su altre economie di scali, come se il divertimento dell’appassionato fosse ormai un vizio. Non che Audi non offra modelli sportivi, basti pensare a modelli come l’RS4 o l’RS6, ma piccole sportive dal prezzo tutto sommato accessibile, per qualcuno, sono ormai un segmento in via di estinzione. O lo si accetta, o è meglio iniziare a scorrere le offerte dell’usato.
Oggi un’Audi TT usata, su un sito di riferimento come AutoScout24.it, si può portare a casa, senza eccedere con il chilometraggio, a prezzi attorno ai 10.000 euro per la prima generazione, mentre si sale già attorno ai 30.000 per portarsi a casa la terza generazione presentata al Salone di Ginevra del 2014.
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