Quest’anno il 5 cilindri Audi ha raggiunto i 45 anni d’età e, nel sontuoso contesto del Salone di Parigi, la casa non si è risparmiata in celebrazioni e festeggiamenti, presentando l’incarnazione più estrema di cui l’attuale 2.5 TFSI è capace: la RS3 Performance Edition.
Alla cifra di 87.000 euro (25.000 in più di una versione normale) gli appassionati del marchio potranno acquistare uno dei 300 esemplari di Audi RS3 Performance, che, per inciso, è la compatta di serie più veloce mai esistita (nonché forse la più costosa). Disponibile in versione sedano o sportback, l’esclusiva Performance Edition vanta un’estetica graffiante e cattiva con le finiture nere che abbracciano la grande calandra e le feritoie dei paraurti, sposandosi bene anche con le tinte Nogaro Blue, Arrow Gray, Daytona Grey, Sebring Crystal Black e Glacier White Metallic.
Gli scarichi ovali, poi, sono un dettaglio che passa quasi inosservato su questa RS3 speciale: lo sguardo è calamitato dai vistosi cerchi multirazza da 19” in Matte Palladium Grey montati su pneumatici semi slick Pirelli P Zero Trofeo R da 245/35 all’anteriore e 265/35 al posteriore. Dietro a questi l’impianto frenante con dischi da 380 mm all’avantreno e 310 mm al retrotreno e pinze blu fa tutta la sua bella figura.
Lo stesso colore è ripreso anche all’interno dell’abitacolo, al cui ingresso si è accolti dalla scritta “300” proiettata sul pavimento (nonostante l’acquirente non sia Leonida). I sedili RS a guscio in carbonio dallo spiccato gusto racing sono rivestiti in microfibra e pregiata pelle Nappa nera a contrasto con il brillante colore blu delle cinture di sicurezza tradizionali, delle cuciture e del marker del volante in Alcantara. Per l’occasione l’interfaccia del software dell’infotelematica è stata lievemente rivisitata ribadendo l’esclusività di questa versione, come sottolineano le placchette numerate.
L’Audi RS3 Performance glorifica il suo 2.5 TFSI a 5 cilindri, il quale rimane sostanzialmente invariato rispetto alla versione di serie, se non fosse per qualche ritocco sulla turbina (la cui pressione sale di 0,1 bar) e sulla centralina in particolare. Il risultato è l’aumento di 7 CV per arrivare al complessivo di 407 CV e la medesima coppia di 500 Nm spalmata tra i 2.250 e i 5.700 rpm, quello che basta per ottenere una schiena invidiabile, una ripresa notevole e toccare la fatidica soglia dei 300 km/h, allungando laddove le altre segmento C non riescono normalmente ad arrivare.
Due alleati per divertirsi anche alla fine del rettilineo (in cui scattare da 0 a 100 km/h in 3.8 s grazie al launch control) sono la trazione integrale Quattro, in grado di impostare virtualmente delle rotaie sotto gli affascinanti cerchi, e il cambio automatico S Tronic a 7 rapporti, un doppia frizione rapido e puntuale, anch’esso affinato negli anni. Sospensioni adattive RS, barre antirollio aggiornate e torque splitter (anti-sottosterzo) fanno il resto, confermando che questa è la migliore RS3 di sempre in termini di performance e guidabilità.
Che dire…ancora una volta tanti auguri 5 cilindri!
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