Dopo aver preso le misure con un prototipo così tanto avveniristico, Audi ci ha messo poco a trovare la strada della vittoria con la sua RS Q e-tron, il prototipo elettrico con range extender. In attesa di macinare chilometri e puntare a vincere la Dakar, nel 2023, la Casa dei quattro anelli si è misurata nel secondo round del FIA World Rally-Raid Championship che ha visto la tedesca e le concorrenti misurarsi nell’Abu Dhabi Desert Challenge.
Quattro le vittorie di tappa che alla Dakar avevano fatto venire l’appetito ai vertici della Casa tedesca. Chiara la soddisfazione di Julius Seebach, A.D. di Audi Sport GmbH e responsabile delle attività sportive del brand: “Congratulazioni a Stéphane Peterhansel ed Edouard Boulanger, al Team Audi Sport e a Q Motorsport. Con questo successo hanno scritto una pagina di storia per il motorsport e per l’evoluzione tecnologica dei quattro anelli. Abbiamo sviluppato Audi RS Q e-tron in tempi record. Ora, per la prima volta, un prototipo elettrico con range extender ha vinto un raid nel deserto. Questo mi rende orgoglioso. Una vittoria ancor più straordinaria considerando che ottenuta già alla seconda competizione ufficiale della vettura e contro i due migliori competitor emersi nel corso della Dakar: il vincitore Nasser Al-Attiyah e il campione del mondo rally, fresco del successo a Monte Carlo, Sébastien Loeb. In aggiunta, il nostro concept tecnico ha conquistato il gradino più alto del podio con condizioni ambientali ancora più difficili rispetto alla Dakar”.
Con temperature superiori a 40°C all’ombra, si è subito paventato un problema di surriscaldamento dato dalle ruote che facevano fatica a trovare grip su una sabbia ancora più cedevole del solito. Rispetto a poco più di un mese fa, non c’erano mai stati più di 60 chilometri continuativi tra le dune del deserto, mentre all’Abu Dhabi Desert Challenge questo tipo di terreno ha interessato ben l’80% del percorso di gara, suddiviso in 5 tappe per un totale di oltre 1.800 chilometri.
“Non è stato facile trovare il ritmo giusto sulle dune, spesso infide e irregolari”, ha affermato Stéphane Peterhansel. “Non abbiamo preso troppi rischi. Ancora una volta, Audi RS Q e-tron si è rivelata entusiasmante da guidare ed estremante performante”.
Una foratura durante il secondo giorno di gara ha costituito l’unico momento di tensione per il Team Audi Sport e il vantaggio di 9.30 minuti conquistato nella prima tappa si è ridotto a 7.49 minuti. Da quel momento, l’equipaggio Peterhansel/Boulanger ha progressivamente incrementato il gap rispetto agli avversari. “Abbiamo acquisito un know-how fondamentale per l’ulteriore sviluppo del progetto Audi RS Q e-tron”, ha sottolineato Sven Quandt, patron di Q Motorsport.
Dopo lo storico primo successo di Audi RS Q e-tron, il Team Audi Sport proseguirà nello sviluppo della vettura preparandosi parallelamente per il prossimo evento. Il Rally di Andalusia è in programma dal 6 al 12 giugno.
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