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Audi RS 6 Avant 2020: quarta generazione in arrivo, sempre più cattiva

Tempo di lettura: 3 minuti

Mentre una buona parte di italiani ancora pensa a ferie e ombrellone, dal nord delle Alpi arriva il debutto della quarta generazione di Audi RS 6 Avant 2020, la station wagon più potente in circolazione per definizione, e non da oggi. Al vertice della gamma RS, di recente impegnata a festeggiare i 25 anni, arriva dunque la sua migliore espressione, un terreno che solo Audi esplora ormai da anni e che allarga i consensi tra gli appassionati. In numeri, 600 CV si abbinano, per la prima volta, a un sistema mild-hybrid a 48 Volt, così da rispondere alle norme sulle emissioni e nella riduzione dei consumi.

Sotto il cofano, più affilato rispetto al passato, come d’altronde tutta la linea della vettura, giace il V8 4.0 capace di erogare 800 Nm di coppia tra 2.050 e 4.500 giri/min, facendo scattare la nuova RS 6 Avant da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi (con launch control), che diventano 12 per raggiungere i 200 km/h. La velocità massima è autolimitata elettronicamente a 250 km/h, mentre il limite si sposta a 305 km/h per chi vorrà optare per il pacchetto Dynamic plus.

Detto delle prestazioni, il V8 biturbo si serve della rete di bordo alimentato dal sistema a 48 Volt già in voga su molti modelli della Casa di Ingoldstadt. Nelle fasi di decelerazione possono essere recuperati sino a 12 kW di potenza: questa energia viene immagazzinata in una specifica batteria agli ioni di litio, da cui viene successivamente veicolata ai dispositivi integrati nella rete di bordo. Stesso recupero avviene in veleggio, tra i 55 e i 160  km/h, momento durante il quale il motore può spegnersi fino a 40 secondi se è stata accumulata energia sufficiente. La modalità start/stop è attiva già a partire da 22 km/h. Nella guida di tutti i giorni, la tecnologia MHEV, o mild-hybrid, riduce i consumi fino a 0,8 litri ogni 100 chilometri; presente anche la disattivazione dei cilindri, fino a 4.

Degno di nota l’impianto di scarico, targato RS con terminali neri. Dall’abitacolo, tramite la pressione die programmi pre-impostati RS1 ed RS2, le valvole sia aprono e le orecchie godono. La trazione è ovviamente integrale ed è presente il differenziale centrale autobloccante capace di distribuire la trazione fino a un massimo del 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno.

E il look? Come detto la linea si è fatta più aggressiva, meno “morbidosa” rispetto alla terza generazione, a partire dal frontale, con l’ampio single frame nero lucido, al posteriore. Anche confrontandola con la nuova A6 Avant appaiono delle differenze grazie ai componenti specifici RS. In primis, sono i passaruota allargati a donare un carattere ben più sportivo al nuovo modello. I gruppi ottici sono invece gli stessi di A7 Sportback, più affilati, e dotati di proiettori a LED Audi Matrix RS con luce laser. Dalla R8 Coupé, soggetta di recente al restyling (forse l’ultimo?) derivano invece  le prese d’aria laterali che si spingono sino al bordo inferiore dei proiettori a LED (di serie).

Dal punto di vista della guida, prima di poter esprimere un giudizio diretto, ci si aspetta molto dalla nuova RS 6 Avant 2020. Sia per il debutto delle sospensioni pneumatiche adattive di serie, con regolazione fino al 50% più rigida rispetto al vecchio modello e la possibilità di alzare o abbassare la vettura di 20 millimetri. In optional l’assetto sportivo RS Plus con Dynamic Ride Control (DRC).

Di serie lo sterzo è progressivo ma a richiesta è disponibile quello di tipo integrale dinamico, con angoli di sterzata indipendenti tra avantreno e retrotreno, in altri termini le famose quattro ruote sterzanti.

Di serie, nuova Audi RS 6 Avant adotta cerchi in lega a 10 razze a stella da 21 pollici, equipaggiati con pneumatici 275/35. A richiesta, sono disponibili ruote in lega da 22 pollici a 5 razze a V dal look specifico con coperture 285/30, a scelta con finitura argento, titanio opaco o nero antracite lucido. I freni sono invece con dischi da 420 millimetri davanti e 370 dietro, in acciaio autoventilanti, mentre i carboceramici si pagano a parte e permettono un risparmio di 34 chilogrammi.

Pe chiudere con gli interni, si nota una chiara somiglianza con l’abitacolo iper tecnologico di nuova A6 Avant, con i suoi tre schermi a dominare la plancia, ma la differenza è data dal layout specifico RS, grazie a quale il conducente può richiamare mediante lo schermo superiore alcune informazioni legate alla dinamica di guida quali la temperatura dell’olio motore e del liquido di raffreddamento, i valori massimi di accelerazione laterale e la pressione/temperatura degli pneumatici. Anche L’head-up display, a richiesta, si avvale di grafiche e indicatori specifici RS.

13 le colorazioni per la carrozzeria, 30 i sistemi di assistenza alla guida derivanti dalla famiglia Audi.

In Italia, nuova Audi RS 6 Avant sarà disponibile presso le Concessionarie nel corso del primo trimestre 2020.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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