Tempo di lettura: 3 minuti A pochi giorni dal debutto di Audi e-tron GT, la supercar elettrica della Casa di Ingoldstadt, ques’ultima ha pubblicato un’intervista niente meno che a Mr. Marc Lichte, Responsabile del Design Audi. Il 9 febbraio verrà svelata la versione definitiva, quale miglior occasione per carpirne qualche segreto in più.
“È l’auto più bella che abbia mai disegnato”. Così si è espresso Marc Lichte, Responsabile del Design Audi, quando è stata svelata a Los Angeles, nell’autunno del 2018, la show car Audi e-tron GT Concept. Due anni dopo, la prima Gran Turismo elettrica dei quattro anelli è pronta al debutto in veste definitiva.
Riportiamo, dunque, il testo dell’intervista a March Lichte
- Il 9 febbraio debutterà Audi e-tron GT. La presentazione di questo modello la emoziona ancora, sebbene sia a capo del design Audi da sette anni e in questo lasso di tempo abbia “firmato” lo stile di decine di vetture?
- Lichte – “Un’anteprima mondiale è sempre un momento magico. Ciò vale per me personalmente così come per tutto il team di Audi Design. Con la presentazione di una nuova vettura termina un processo di sviluppo che solitamente dura quattro anni. Un lungo percorso caratterizzato da un duro lavoro, molteplici discussioni e decisioni talvolta difficili. Alla fine, in ogni caso, ci attende un risultato comune, del quale siamo tutti orgogliosi“.
- Orgoglio è la parola chiave. Con l’unveiling della show car, avete alzato sensibilmente le aspettative in vista di nuova Audi e-tron GT. Cosa contraddistingue le linee della vettura?
- Lichte – “Il design può essere definito di successo quando soddisfa esigenze tanto estetiche quanto funzionali; quando diviene parte integrante di un progetto ben più ampio. Le radici della bellezza di Audi e-tron GT affondano nelle proporzioni: sbalzi corti e passo lungo, abitacolo filante, snello, e corpo vettura muscoloso“.
- È eccessivo definire Audi e-tron GT una nuova icona del design Audi?
- Lichte – “Amo profondamente le forme della nostra Gran Turismo elettrica, ma il titolo di “icona di stile” va conquistato non al tavolo da disegno, bensì su strada, in un contesto dove le linee si confrontano con la realtà circostante, dove l’occhio risponde a molteplici stimoli e le forme di un’auto devono “emergere” dallo sfondo. Le icone di design condividono una caratteristica: la chiarezza. Sono sufficienti tre linee per tratteggiare in modo inconfondibile, ad esempio, la silhouette di un Volkswagen Maggiolino o di una Porsche 911. Un’icona è identitaria sin dal primo sguardo“.
- E quale identità comunica la Casa dei quattro anelli con Audi e-tron GT?
- Lichte – “Il messaggio è immediato: “Vorsprung durch Technik”, ovvero essere all’avanguardia della tecnica. Oppure, per riconnettersi con la strategia del Marchio, “Living Progress”. Nella storia di Audi, alcuni modelli hanno soddisfatto totalmente queste ambizioni. Ad esempio Audi A2, emblema di efficienza, Audi TT, esempio di design che diventa sostanza, oppure Audi R8, simbolo di prestazioni senza compromessi. Per quanto concerne Audi e-tron GT, la domanda non è se si tratti o meno di un’icona di design, bensì come esprima la nostra identità. In altre parole, come interpreti l’avanguardia della tecnica“.
- In quale direzione vi siete mossi per raggiungere questo obiettivo?
- Lichte – “Audi e-tron GT è innanzitutto una Gran Turismo. Originariamente, questa denominazione identificava le vetture sportive adatte alle gare endurance. Le GT si differenziavano dalle auto puramente sportive per il maggiore comfort e l’abitacolo più accogliente. Quale Gran Turismo elettrica, Audi e-tron GT reinterpreta queste caratteristiche, non riducendo le performance alla pura potenza, bensì elevando l’efficienza a fattore determinante nella definizione delle forme“.
- L’efficienza quale fattore che ispira il design. Come si traduce questo principio in realtà?
- Lichte – “Ridurre la resistenza aerodinamica significa incrementare l’autonomia: nel disegnare le linee di Audi e-tron GT abbiamo eletto questa basilare legge della mobilità elettrica a principio estetico. La forma segue la funzione, i tratti nascono dalla ricerca dell’efficienza e si sviluppano di pari passo. Il design di Audi e-tron GT garantisce l’ottimizzazione dei flussi e quindi un’eccellente aerodinamica. Le linee di Audi e-tron GT pongono le basi per l’estetica dei futuri modelli elettrici Audi“.
- Questo per quanto concerne gli esterni. Ma come è possibile esprimere l’efficienza attraverso il design dell’abitacolo?
- Lichte – “Grazie alla propulsione elettrica, gli interni guadagnano leggerezza, funzionalità e una disponibilità di spazio paragonabile alle vetture del segmento superiore. Compatta all’esterno, spaziosa all’interno: abbiamo dedicato ad Audi e-tron GT un’architettura di base scultorea, che esalti la sportività tipica di una GT e la focalizzazione sul conducente, ponendo al tempo stesso l’accento sulla sostenibilità. Siamo giunti al modello di serie sviluppando la show car del 2018 e una gamma esclusiva di allestimenti che, lungi dal prevedere l’impiego della pelle, si avvalga di materiali riciclati“.
- Una Gran Turismo sportiva votata all’efficienza e alla sostenibilità. È questa la nuova identità di cui parlavamo?
- Lichte – “Sì, esattamente. La sostenibilità nasce come un’idea, come un orizzonte, e si esprime attraverso il design. In questo modo, Audi e-tron GT concretizza un principio che plasma la nostra interpretazione dell’esclusività nell’ambito della mobilità elettrica“.