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Aston Martin Valhalla: la supercar della riscossa

Tempo di lettura: 2 minuti

Scriviamolo senza troppi giri di parole: se qualche anno fa vi avessero chiesto di scegliere fra un’Aston Martin, una Ferrari ed una Lamborghini, quasi certamente avreste subito ristretto la posta ai due marchi italiani, non fosse altro per amore verso il tricolore e annessi.

Le sportive della Casa inglese sono sempre state belle auto, sia chiaro, non vogliamo far intendere il contrario, ma gli è sempre mancata la grinta e la cattiveria delle Ferrari e Lamborghini. Quanto scritto finora non varrà più dal 2021, quando inizieranno le consegne della Aston Martin Valhalla, supercar a 2 posti dal look grintoso ed emozionale che dovrà vedersela con la nuova regina da 1.000 CV, niente meno che la Ferrari SF90 Stradale.

Grintosa nello stile e alla guida

L’Aston Martin Valhalla, presentata sotto forma di concept car a marzo 2019 al Salone di Ginevra, ricorda nell’aspetto l’hypercar in serie limitata Aston Martin Valkyrie e ha una carrozzeria dai tratti muscolosi, disegnata per massimizzare la resa aerodinamica alle forti velocità: si spiegano così il prominente “baffo” nel fascione anteriore, le fiancate scavate e l’enorme, è proprio il caso di dirlo, estrattore posteriore.

La Valhalla insomma ha poco in comune con le Aston Martin oggi in vendita, le Vantage, DB11 e DBS, modelli che alla sportività prediligono la classe e l’eleganza. Non è tuttavia solo una questione di stile, perché la nuova supercar avrà un telaio in fibra di carbonio derivato dalla Valkyrie con il motore in posizione centrale, il quale migliora la distribuzione dei pesi e di conseguenza la guida in circuito (il motore è anteriore delle Vantage, DB11 e DBS genera più inerzia nei cambi di direzione).

Una “scossa” per il 3.0

La casa inglese si è avvalsa della collaborazione del team Red Bull per lo sviluppo della Valhalla, e questo va inteso come un ulteriore indizio a conferma della sua indole corsaiola e della sua parte ibrida.

Interni minimalisti ma soprattutto corsaioli per la nuova Valhalla

Lo stesso vale per l’interno, essenziale e dominato dal volante tagliato, sopra e sotto: non c’è la consolle centrale ed i pochi comandi sono raggruppati nello stretto tunnel fra i due sedili. La casa inglese ha studiato una serie di accorgimenti per migliorare l’usabilità rispetto alla Valkyrie, perché non mancherà un piccolo bagagliaio posteriore e l’accesso a bordo sarà più agevole. L’Aston Martin Valhalla avrà un motore biturbo V6 3.0, sostenuto da un motore elettrico per il miglioramento delle prestazioni, per ora ignote.  

I primi giri in pista, a Silverstone, dell’Aston Martin Valhalla

Infine, per gli amanti del cinema e in particolare della saga di 007, vi possiamo anticipare che nella nuova pellicola “No Time to Die“, l’attore Daniel Craig guiderà sia la nuova Aston Martin Valhalla, il cui prezzo sembrerebbe superare di slancio il milione di euro, sia altri tre modelli della Casa inglese.

Redazione Autoappassionati.it

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