Ecologia

Arexons e il traguardo dei 100 anni di vita: sempre più sostenibilità

Tempo di lettura: 3 minuti

Famosa per i suoi prodotti per la cura dell’auto e non solo, Arexons si avvicina all’importante traguardo dei 100 anni dalla sua fondazione, nel 2025, con un’anima sempre più sostenibile. Da qui la campagna Arexons Go Green, con l’impegno a prendersi cura non solo degli oggetti, come già da decenni Arexons fa attraverso i propri prodotti, ma di farlo anche nel rispetto delle persone che li utilizzano e dell’ambiente che ci circonda.

Arexons Go Green si basa su una roadmap che la vedrà impegnarsi sempre più nell’ottica della sostenibilità ambientale. Si tratta di un percorso senza vie di uscita, o vie di ritorno, poiché essere socialmente più responsabili è un requisito indispensabile per le aziende del domani. Arexons ne è consapevole ma bisogna partire subito. 

Allo stesso modo, anche il singolo individuo deve assumere un ruolo più responsabile e attivo: è lui, con la propria scelta di acquistare o meno un prodotto in base al suo livello di sostenibilità, a guidare e indirizzare le aziende verso il cambiamento.

In questo scenario, Arexons ha già concretamente avviato il proprio cammino verso una produzione più “green”: la sfida è prendersi cura non solo degli oggetti, come già da decenni l’azienda fa attraverso i propri prodotti, ma anche delle persone e dell’ambiente. I traguardi raggiunti e gli obiettivi prefissati per il 2025 possono essere raccolti in quattro principali macroaree.

Arexons già oggi è un’azienda green

Le attività dell’azienda sono già oggi interamente alimentate da energia sostenibile: il 30% arriva infatti direttamente dall’impianto fotovoltaico proprietario, mentre il restante 70% viene acquistato dal fornitore Cura Gas&Power e deriva esclusivamente da fonti rinnovabili. L’obiettivo per il futuro è migliorare ulteriormente le prestazioni, ricercando nuove fonti di energia e riducendo le emissioni del ciclo produttivo. A partire da quest’anno è stato fatto un altro importante passo avanti verso la “carbon neutrality”, poiché le emissioni di CO2 legate alla combustione del gas naturale utilizzato in azienda vengono bilanciate attraverso iniziative di compensazione.

Molto passa però dai prodotti. Prendiamo ad esempio la parte oleosa di Svitol, il famoso lubrificante multifunzione sinonimo di efficienza. Da anni è già composto da estere naturale al 90%, mentre i principali competitor tuttora contengono olio minerale. Ma non solo: la maggior parte delle cere auto a marchio Arexons contiene cera carnauba di origine naturale, mentre la linea di Detergente Vetri è a base di alcool derivante da biofermentazione.

Cambierà anche il packaging dei prodotti, con l’idea di convertire gli imballi monouso dalla plastica a materiali più sostenibili (ad es. metallo, vetro, plastica riciclata, ecc…). Nel dettaglio, ad aprile 2021 è infatti iniziata la produzione di alcuni prodotti a marchio Arexons e Fulcron in taniche di plastica riciclata (Post Consumer Recycled) al 50%; lo stesso materiale verrà presto utilizzato anche per altri formati.

Arexons sta poi sensibilizzando i propri clienti e dipendenti con il programma interno “Go Green”. Guardando invece ai suoi clienti, Arexons punterà nel corso dell’anno a coinvolgere attivamente il proprio pubblico nel cammino verso la sostenibilità attraverso iniziative mirate alla tutela ambientale sul territorio nazionale, che verranno lanciate a breve. L’approccio graduale verso una produzione più sostenibile è condiviso anche dal Gruppo Petronas Lubricants International, di cui Arexons fa parte, che entro il 2050, punta alla compensazione del 100% delle emissioni di CO2 immesse nell’atmosfera. 

Forte di una lunga tradizione alle spalle, la nostra azienda si conferma recettiva al cambiamento e all’innovazione, in risposta alle nuove e mutate esigenze del nostro tempo” commenta Mario Parenti, Amministratore Delegato di Arexons. “Per il bene del pianeta, oltre che per la nostra salute, la svolta green non è più procrastinabile e sebbene già da alcuni anni Arexons abbia preso questa direzione, in vista del traguardo del centenario, vogliamo rinnovare il nostro impegno verso una maggiore sostenibilità e responsabilità sociale”.

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Prova in pista BMW M5 2025: come va a Monza la berlina Plug-In da 727 CV

Nel mondo dell’auto, poche lettere hanno la fama e il valore della M. La divisione…

4 ore ago

Stellantis non licenzierà e non chiuderà stabilimenti in Italia

Stellantis, pur affrontando difficoltà in Europa e Stati Uniti, ha registrato un aumento delle immatricolazioni…

5 ore ago

Ecco le 7 auto finaliste per l’Auto dell’Anno

Il 10 gennaio 2025, al Salone di Bruxelles, sarà proclamata l’Auto dell’Anno 2025, scelta tra…

5 ore ago

Urso contro gli Ecobonus: “Sono soldi sprecati”

Adolfo Urso critica l’efficacia degli ecobonus, definendoli un investimento inutile per la produzione automobilistica italiana,…

6 ore ago

Nuova Jaguar elettrica: la prima foto e cosa sappiamo

Durante le fasi di collaudo in Inghilterra è stata avvistata la nuova Jaguar elettrica, con…

6 ore ago

“125 Volte FIAT”: al MAUTO le icone del Lingotto

Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…

1 giorno ago