Pneumatici

Aquaplaning: cos’è e come affrontarlo

Tempo di lettura: 2 minuti

Abbiamo sentito tutti parlare di aquaplaning e forse alcuni di noi l’hanno provato anche sulla propria pelle. Per questo conoscere a fondo il fenomeno e capirne i meccanismi può aiutare non tanto a prevenirlo quanto a saperlo affrontare nel modo più corretto.

L’aquaplaning è il fenomeno per cui, nel corso di una forte precipitazione e anche dopo, l’acqua che si raccoglie sulla superficie della strada non ha il tempo di asciugarsi e si accumula a tal punto da non permettere un’area di contatto sufficiente tra le ruote e la strada. Si viene così a creare un cuscinetto di acqua che annulla l’attrito tra la superficie dello pneumatico e il manto stradale. Quando ciò avviene si corre il rischio di perdere il controllo del veicolo.

Tra le possibili cause: piogge autunnali, strade dissestate, disegno del battistrada ma anche il modo in cui guidate e, non ultima, scarsa manutenzione.

Vediamo insieme quali sono gli step per prevenire l’ aquaplaning

Per prima cosa è necessario controllare la condizione degli pneumatici e la pressione degli stessi; secondo gli esperti, la scelta più sicura ricade sull’utilizzo di uno pneumatico estivo di alta qualità, ma lo spessore non ha una regola unica, bensì dipende dal Marchio della gomma, in quanto in molti consigliano di cambiarlo a 4 mm o a 3. Diversi studi hanno determinato che la soglia più importante è proprio di quale pneumatico si tratta, visto che la legge dice che si può (e noi aggiungiamo si deve) tenere fino a 1,6 mm, perché le performance di uno pneumatico di alta qualità sono garantite fino a quel limite. Per alcuni la soglia è questa, ma è vero che per altri è effettivamente superiore.

Per quanto riguarda la pressione, se questa risulta troppo bassa, il rischio aumenta in quanto gli pneumatici potrebbero non mantenere la loro forma in acqua. Al di là degli aspetti tecnici, è fondamentale evitare sorpassi sopra le pozzanghere e ridurre la velocità di percorrenza.

Cosa fare in caso di aquaplaning?

  1. Mantenere la calma
  2. Rilasciare l’acceleratore e spingere la frizione verso il basso per rallentare l’auto e ripristinare la presa.
  3. Non frenare, in quanto la frenata riduce ulteriormente l’aderenza
  4. Infine, cercare di mantenere lo sterzo dritto per evitare di girare verso una cunetta o di finire nella corsia opposta al ripristinarsi dell’aderenza.
Naomi Ventura

Share
Pubblicato di
Naomi Ventura
Tag: Pneumatici

Recent Posts

Nasce in Cina il marchio AUDI, all-electric e senza i Quattro Anelli

Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…

3 ore ago

Mazda svela il nuovo motore Skyactiv-Z: debutto nel 2027

Un’evoluzione della tecnologia di Mazda  Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…

3 ore ago

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

21 ore ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

1 giorno ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

1 giorno ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

1 giorno ago