La tre giorni di prove che precede l’avvio del Motomondiale vede in pista anche la RS-GP dell’Aprilia Racing Team Gresini con in sella Bradley Smith. Il programma di lavoro per il team italiano è particolarmente intenso e si divide tra lo sviluppo del nuovo prototipo, che proprio in occasione di questi test si è svelato nella sua nuova e grintosa livrea a base nera, e la preparazione alla gara che su questa pista aprirà il Mondiale MotoGP il prossimo 10 marzo.
Aleix Espargaró ha lavorato per ritrovare le buone sensazioni vissute nell’ultimo test in Malesia di due settimane fa. L’affiatamento è cresciuto nel corso della sessione che Aleix ha chiuso dodicesimo in 1’56.358.
Andrea Iannone ha compiuto 30 giri facendo un grande step nella conoscenza della moto in quello che è stato il suo primo vero approccio alla RS-GP e chiudendo in scia al compagno di squadra in 1’56.447.
Bradley Smith, che nella gara del Qatar sarà in pista come wild card, ha lavorato soprattutto allo sviluppo della moto provando varie soluzioni anche a livello aerodinamico con il primo test di una nuova configurazioni delle ali, studiata per le piste che richiedono un più alto carico. Per lui 29 giri e miglior crono di 1’57.137.
“E’ stato un classico primo giorno del test, all’inizio ho faticato a ritrovare le buone sensazioni avute in Malesia. Ho avuto anche una scivolata senza conseguenze ma qui in Qatar il tempo di utilizzo effettivo della pista è piuttosto ridotto e quindi è sempre un peccato perdere tempo. Poi la confidenza è andata crescendo ma siamo solo all’inizio e quindi andiamo avanti nella conoscenza della moto 2019 che si conferma nettamente migliore della 2018. Cerchiamo un buon setting pensando anche alla prima gara, per questo domani lavoreremo soprattutto sulla elettronica e con gomme usate, con l’obiettivo di essere competitivi nella seconda parte della corsa”.
“Sono soddisfatto del lavoro svolto oggi, in quello che è il mio primo, vero giorno di test 2019. Partiamo da una buona base, la moto si comporta bene e sono convinto che ci sia ancora molto potenziale da esplorare. Il nostro obiettivo è proprio questo, conoscere la RS-GP e continuare a migliorarla uscita dopo uscita. Ci siamo già riusciti per quanto riguarda l’anteriore, stacco più forte e con migliori sensazioni. Abbiamo anche lavorato per ridurre un po’ di chattering che ci limitava in alcune curve facendo un passo nella giusta direzione. Ma soprattutto siamo un gruppo unito, con obiettivi comuni e grande affiatamento, e questa è una cosa per me importantissima”.
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