Motorsport

Antonio Giovinazzi non sente la pressione: sale sulla SF71H e fa registrare il nuovo record ai test in Ungheria

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Quando si tratta di cogliere al massimo ogni chance che gli viene offerta, Antonio Giovinazzi non delude mai le aspettative. Non era la prima volta per il giovane pilota di Martina Franca sulla rossa di Maranello che si sta giocando il mondiale con la Mercedes ma oggi Antonio si è superato, facendo registrare, su gomma Hypersoft il nuovo record, ufficioso, del toboga ungherese.

Avrebbe voluto qualche giro in più, Antonio Giovinazzi, magari per arrivare a quota cento (o 99, che è il suo numero preferito e quello che aveva sulla SF71H oggi); o semplicemente perché “guidare una Rossa è sempre un’emozione” come da lui ripetuto una volta spenti i motori.

Non è mancata la pioggia, quella maledetta pioggia che ha rovinato la qualifica dei ferraristi cambiando il volto del weekend a favore delle frecce d’argento. Per il resto, però, il programma del primo giorno di test all’Hungaroring è stato completato con successo, e il secondo “rookie day” di Antonio con la Ferrari (dopo quello dei test post GP di Barcellona) è terminato con il miglior tempo di 1:15.648, distanziando così di più di due secondi Marcus Ericsson su Sauber Alfa Romeo che ha girato su gomme più dure.

Ora, a bocce ferme, servono ulteriori conferme per capire che Antonio Giovinazzi merita una chance concreta di correre da titolare in F.1? In Haas, dovessero non confermare l’altalenante Grosjean, un posto potrebbe presto liberarsi ma non è ancora detta l’ultima parola.

Messo sotto pressione, quando c’è da tirare fuori i cosiddetti, Antonio si fa trovare sempre pronto. Basterà questo a convincere la stessa Ferrari per portarlo sul sedile di uno dei suo partner storici, leggasi Haas o Sauber?

Intanto, domani sulla Ferrari, per chiudere l’ultima sessione di test durante la stagione, salirà sulla SF71H Kimi Raikkonen, mentre Vettel è già in vacanza a ricaricare le batterie dopo la doppia batosta rimediata tra Germania e la stessa Ungheria. Giovinazzi prenderà invece il testimone di Ericsson sulla Sauber Alfa Romeo, dopodichè la F1 andrà in vacanza per tre settimane.

Si prova già in chiave 2019

Hanno destato molta attenzione da parte degli addetti ai lavori le prove svolte da Williams e Force India, per la prima volta in pista con le ali anteriori che vedremo nel 2019. Via tutti gli upper flap e alettoni di conseguenza molto più semplici ma, oggettivamente, piuttosto gradevoli da vedere.

Come testimoniato dal tweet di Matthew Somerfield, giornalista inglese esperto di tecnica, ecco a voi il risultato di questi primi test aerodinamici.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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