Alpine ha svelato nel 2022 Alpenglow, una concept car pensata come manifesto delle future direzioni del brand in termini di design, innovazione tecnologica e sostenibilità. La vettura, fin dalla sua prima presentazione, ha posto il motore termico a idrogeno al centro dell’attenzione, come soluzione ad alte prestazioni per il futuro dell’automobilismo sportivo. Con Alpenglow, Alpine si prepara ad affrontare le sfide della decarbonizzazione, in linea con le future normative ambientali, mantenendo però il focus sulle prestazioni e sull’emozione della guida sportiva.
Il nome Alpenglow deriva da un fenomeno ottico che si verifica quando la luce del sole al tramonto o all’alba colora di rosso le cime delle montagne, richiamando simbolicamente l’alba di una nuova era per la mobilità. Dopo il primo prototipo, dotato di un motore turbo a 4 cilindri da 340 CV, la versione Alpenglow Hy6 introduce un motore V6 da 3,5 litri, progettato interamente da Alpine, che sviluppa una potenza di 740 CV (544 kW) grazie a una combustione ottimizzata dell’idrogeno. Questo propulsore offre una potenza specifica di oltre 210 CV per litro, garantendo prestazioni di altissimo livello, in linea con l’aspetto spettacolare della vettura.
Come detto, il cuore tecnologico della nuova Alpenglow Hy6 è rappresentato dal motore V6 da 3,5 litri, sviluppato in due anni dal team di Alpine a Viry-Châtillon. Questa unità è stata progettata specificamente per funzionare con idrogeno, una scelta che riflette l’impegno del brand nello sviluppo di soluzioni di mobilità sostenibile per il motorsport. Il motore, sovralimentato da due turbocompressori, è capace di erogare una potenza massima di 740 CV a 7.600 giri al minuto, con un regime massimo che arriva fino a 9.000 giri al minuto, consentendo alla vettura di raggiungere una velocità superiore ai 330 km/h.
Il motore, che adotta una struttura a V con un angolo di apertura di 100°, è dotato di un blocco motore in alluminio e carter a secco, caratteristiche che contribuiscono a ridurre il peso complessivo del veicolo e a migliorare le sue prestazioni. Le testate in alluminio fuso sono ottimizzate per il raffreddamento, mentre la distribuzione è affidata a quattro alberi a camme in testa con catena, che azionano quattro valvole per cilindro. Inoltre, il motore è dotato di una sofisticata iniezione diretta di idrogeno, combinata con un sistema di iniezione indiretta di acqua per migliorare l’efficienza e ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx).
Uno degli aspetti più innovativi di Alpenglow Hy6 è il sistema di stoccaggio dell’idrogeno, che utilizza tre serbatoi ad alta pressione da 700 bar, capaci di contenere 2,1 kg ciascuno di idrogeno gassoso. Questi serbatoi sono disposti in modo sicuro all’interno della vettura, garantendo ventilazione adeguata e protezione ermetica. Un regolatore di pressione consente di ridurre la pressione da 700 a 200 bar prima dell’iniezione del carburante nella camera di combustione, assicurando così una combustione ottimale.
Alpenglow Hy6 è un esempio di design all’avanguardia, frutto della collaborazione tra designer e ingegneri per coniugare estetica e funzionalità. La carrozzeria, interamente realizzata in fibra di carbonio e colorata in una tonalità di “Specular Blue”, è stata scolpita per massimizzare l’efficienza aerodinamica e suggerire un’impressione di velocità e leggerezza. Una delle caratteristiche più distintive è la parte posteriore, che rivela in tutta la sua magnificenza il nuovo motore V6, visibile attraverso un vetro privacy che sfuma dal blu al trasparente.
L’attenzione ai dettagli si estende anche al sistema di raffreddamento, con prese d’aria NACA trasparenti e fessure che permettono di gestire al meglio il flusso d’aria. L’alettone posteriore, realizzato in materiale trasparente per ridurre il peso visivo, contribuisce a migliorare la stabilità della vettura, mentre la deriva, ispirata alla pinna di squalo, aumenta l’aerodinamicità complessiva.
Gli interni della Alpenglow Hy6 sono stati progettati per offrire un’esperienza di guida completamente orientata alla performance. Le porte “a farfalla” si aprono per consentire un accesso agevole, e una volta a bordo, pilota e passeggero possono accomodarsi su sedili sportivi scolpiti su misura, rivestiti in tessuto metallico e blu cangiante. La plancia è dominata da una traversa tubolare color magenta, un elemento che richiama la tecnologia delle auto da corsa, mentre il volante racing, derivato direttamente dalle vetture da competizione Alpine, conferma la vocazione sportiva della concept car.
Una serie di dettagli ispirati al mondo delle corse, come il pulsante di avviamento magenta e il display multifunzione che permette di monitorare le forze G, il regime del motore e la velocità in tempo reale, completano un abitacolo studiato per esaltare la connessione tra uomo e macchina.
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