Le prime giornate fresche tipiche di questa stagione hanno iniziato a farsi sentire, ma nel passaggio tra estate e autunno è ancora possibile trovare momenti di soleggiati e caldi da sfruttare per programmare una piccola fuga nel Sud Italia. Per l’occasione, nell’ambito di Percorsi Italiani, abbiamo deciso di prendere una delle vetture più pepate della gamma Mercedes-Benz e suggerirvi un itinerario alla scoperta dei meravigliosi paesaggi della Puglia, con una piccola deviazione in Basilicata per visitare l’incantevole Matera.
Istruzioni per l’uso
Le nostre proposte di viaggio vogliono coniugare insieme il piacere di guida con la bellezza dei paesaggi e luoghi italiani, per questo le scelte ricadranno sempre su strade poco frequentate e divertenti da percorrere in auto. L’obiettivo è certamente quello di raggiungere le varie mete con l’intenzione di valorizzare il viaggio non considerandolo un mero trasferimento da un punto A ad un punto B, ma una vera esperienza da vivere con entusiasmo al pari del resto del tour.
Le nostre tappe o le strade scelte possono essere seguite fedelmente o possono essere utilizzate semplicemente come spunti utili per altri vostri giri. Lo scopo di questi Percorsi Italiani è, in sostanza, quello di offrirvi uno strumento sfruttabile a vostro piacere. Per le soste ci siamo affidati agli hotel e ristoranti della Guida Rossa Michelin, che è giunta alla 60° edizione nel 2015. La Guida non segnala solo i ristoranti stellati, che rappresentano circa il 10% dei selezionati, ma al suo interno si trovano anche gli esercizi che offrono una cucina di qualità, spesso a carattere tipicamente regionale, con menu a meno di 30/35 euro; questi locali sono indicati sotto il nome di “Bib Gourmand”. Anche per gli hotel il discorso è simile, non si trovano solo alberghi di lusso, ma anche soluzioni per tutte le tasche.
In Breve. Per chi va di fretta…
Se volete dare uno sguardo rapido al nostro percorso trovate qui sotto la cartina interattiva del viaggio. Sulla mappa sono tracciate le strade percorse con la geolocalizzazione delle foto scattate live durante il nostro tour.
Tutto il viaggio km per km da Otranto a Matera
Per il nostro viaggio abbiamo scelto di affidarci alle prestazioni della Mercedes-Benz CLA 45 AMG Shooting Brake da 360 CV con cambio sportivo a 7 marce SPEEDSHIFT DCT AMG, equipaggiata per l’occasione con gli pneumatici Michelin Pilot Super Sport 255/40 sul cerchio da 19”, adatti per le auto ad alte prestazioni come le AMG.
Il punto di partenza scelto per la nostra proposta di itinerario è Otranto, città pugliese situata sulla punta più orientale d’Italia, il cui centro storico è un affascinate borgo millenario racchiuso da alte mura aragonesi. Nella città sono rimaste numerose tracce, più o meno evidenti, specialmente nelle opere d’arte, del passaggio di moltissime popolazioni. Oltre ad un inestimabile patrimonio artistico, Otranto ha la fortuna di godere di un clima di eccezionale mitezza in quasi tutti i mesi dell’anno. Vi consigliamo la visita della Cattedrale, la più grande tra tutte le chiese della Puglia e di perdervi tra le pittoresche viuzze lastricate del borgo. Va visto anche il Castello opera degli Aragonesi di Napoli e percorsa la via lungo le mura che offre un’ottima vista sullo Stretto di Otranto.
Prima di lasciare Otranto vi consigliamo di recarvi in due punti poco distanti dal centro cittadino, ma curiosi e meritevoli di una breve visita. Il primo è il Faro della Palascia, situato proprio nel punto più orientale d’Italia; faro che è stato anche protagonista del lancio della prima Fiat Panda che venne collocata proprio nei 4 punti più estremi d’Italia per l’occasione. Il secondo luogo è la Cava di Bauxite, non molto distante dal Faro, è un angolo suggestivo da visitare perché in questo ex-giacimento di estrazione mineraria si è formato un laghetto verde smeraldo circondato da pareti rocciose di colore rosso intenso.
Lasciata Otranto abbiamo imboccato la litoranea per dirigerci a Lecce, ma prima di arrivare nella grande città pugliese sfruttando le ultime calde giornate autunnali ci siamo fermati ad ammirare i faraglioni della zona di Sant’Andrea e l’imperdibile grotta della Poesia, situata tra Roca Vecchia e Torre dell’Orso, in cui è possibile fare un bagno in un luogo unico al mondo. L’area è ricca di stabilimenti balneari e vi consigliamo di scegliere uno dei tanti ristoranti affacciati direttamente sulla spiaggia per gustare del buon pesce fresco con vista mare.
Lasciata la strada costiera ci siamo diretti verso Acaya, un piccolo paesino di impronta aragonese cinto da alte e solide mura con annesso castello, recentemente restaurato. Il luogo merita una breve sosta per ammirare uno dei migliori esempi di struttura difensiva rinascimentale della Terra d’Otranto.
Da Acaya a Lecce la strada è breve e siamo arrivati nella grande città pugliese nel pomeriggio. Per il nostro soggiorno nella capitale del Barocco abbiamo scelto il Suite Hotel Santa Chiara. L’albergo, inserito nella Guida Rossa Michelin, è situato in un settecentesco palazzo baronale nel centro di Lecce e dista pochi minuti dalla bellissima Piazza Duomo. Inoltre il roof garden panoramico dell’Albergo offre l’opportunità di godere di una vista straordinaria sul centro storico della città da una prospettiva insolita.
Il consiglio che vi diamo è di vivere Lecce nelle ore serali perché l’illuminazione sapientemente studiata rende incantevole il centro storico con le sue piccole piazze e gli splendidi palazzi riccamente decorati. In oltre essendo una città universitaria, le sue vie – che si snodano all’interno delle antiche porte del 1500 – sono molto animate, con tanti locali per tutti i gusti, pub e ristoranti di livello senza dimenticare le trattorie che offrono cucina tipica pugliese.
Da non perdere è senza dubbio la scenografica Piazza del Duomo, con il Duomo Maria SS. Assunta, il Vescovado, il Palazzo del Seminario e il campanile che domina la scena con i suoi 72 metri di altezza. Se amate il genere a Lecce c’è anche il Museo Ferroviario della Puglia.
Il giorno successivo, risaliti a bordo della nostra Mercedes-Benz CLA 45 AMG Shooting Brake, accompagnati dal rauco rombo del potente propulsore 2.0 litri turbo, abbiamo lasciato Lecce per scoprire i luoghi dell’immediato circondario. Un’escursione va dedicata a S. Maria di Cerrate, attualmente in ristrutturazione per opera del FAI, ma visitabile il sabato e la domenica ed in altre giornate speciali (vi consigliamo di verificare date e orari di visita sul sito). L’Abbazia sorge al centro di una tipica masseria del Salento, scolpita nella bianca pietra di Lecce, è una pregevole testimonianza del Romanico pugliese.
Prima di raggiungere Ostuni, meta intermedia della nostra giornata, siamo transitati da Cellino San Marco, il paese del cantante Albano Carrisi, Mesage e San Vito dei Normanni, un pittoresco borgo con castello e torre normanna.
Per ora di pranzo siamo giunti a Ostuni, amena cittadina che spicca per il bianco candido delle pareti delle costruzioni di case e palazzi. Il borgo medievale ricorda molto una casbah araba o una cittadina greca.
Il centro storico di Ostuni si dispone concentricamente intorno alla Cattedrale, irraggiato da una serie di strette stradine e scalinate spesso sovrastate da arcate. Vi consigliamo di perdervi tra le viuzze e lasciarvi sorprendere dalle bellezze del borgo e fermarvi a gustare in uno dei tanti ristoranti le specialità pugliesi; come le Orecchiette con le cime di rapa, la burrata, il capocollo e per i golosi di dolci il Pasticciotto o lo spumone, un gelato semifreddo con farcitura di pan di Spagna inzuppato di liquore.
Salutata Ostuni abbiamo percorso circa 45 km, corrispondenti a meno di 50 minuti di viaggio in auto, per raggiungere la meta finale del nostro secondo giorno di viaggio, Alberobello. Prima però abbiamo fatto una breve sosta a Ceglie Messapica, una delle cittadine più antiche della Puglia dall’aspetto orientaleggiante. Tipico del posto il Biscotto Cegliese, a base di mandorle tostate con un cuore di confettura di amarena o ciliegia; ottimo per una pausa prima di rimettersi in viaggio.
In serata siamo giunti nel fiabesco paese di Alberobello, il centro con più trulli della zona, se ne possono contare più di 1000 sparpagliati tra le stradine scoscese del borgo. Alberobello è un altro dei tanti luoghi della Puglia unico al mondo nel suo genere, tanto che il centro storico è stato inserito dall’Unesco nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1996. I trulli sono tutti attivi, in molti ci sono attività artigiane che vendono ai turisti piccoli souvenir ricordo della città. Il nostro consiglio è quello di visitare Alberobello cercando quei trulli che pur essendo dei negozi sono visitabili e all’interno sono ricreati gli ambienti tipici di un tempo. In alcuni è anche possibile salire su delle terrazze che vi permetteranno di osservare le punte coniche grigio scuro dall’alto.
Il nostro consiglio per la serata è quello di cercare una delle tante strutture alberghiere o B&B che offrono sistemazione all’interno di un trullo, vivrete un esperienza unica. Per cena invece, lasciate Alberobello per cercare qualche masseria tipica nei dintorni del borgo o spingetevi fino a Putignano per un escursione gastronomica serale.
Lasciata Alberobello di prima mattina, ci siamo diretti a Matera, recentemente nominata Capitale europea della Cultura 2019. Va premesso che Matera è stata per noi una vera sorpresa, siamo rimasti colpiti e sbalorditi dalla straordinaria concentrazione in un solo luogo di così tanta storia, cultura e bellezze paesaggistiche che non saremmo più voluti partire.
Matera è città antichissima e la sua origine si perde nella preistoria. La città oggi si presenta come un luogo incantato in cui il tempo sembra essersi fermato. L’unicità di Matera è che la città è scavata nella roccia dei due Sassi, il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso non nel tufo come molti pensano, ma bensì nella calcarenite pleistocenica marina.
Il consiglio spassionato che vi diamo per la visita a Matera è quello di affidarvi ad una guida, perché limitarsi ad osservare la città sarebbe riduttivo. Vi trovate in un posto straordinario ed è giusto apprezzarne a pieno ogni angolo, dalle 156 chiese rupestri alle numerose case grotta, passando per i palazzi storici e il bel vedere che vi permetterà di ammirare i Sassi di Matera da un’altra prospettiva. Noi ci siamo affidati a Francesco Paolo Rondinone, una guida competente e molto simpatica che ci ha aperto le porte della sua città e una finestra su quella che venne definita “la vergogna d’Italia” ed oggi è Patrimonio Mondiale dell’Umanità ed orgoglio nazionale.
Le possibilità di pernotto e cena sono molteplici nei Sassi, ma particolare è il Sextantio Le Grotte Della Civita, un albergo diffuso con camere e suite ubicate all’interno di grandi grotte e dotate di pavimenti in pietra e pezzi d’antiquariato.
Il nostro viaggio si chiude a Matera, siamo certi che anche voi non vorrete più lasciarla questa città e che tornerete altre volte dopo averla scoperta. Non dimenticherete neanche Otranto, Lecce, Ostuni e le sue bianche case, Alberobello con i suoi trulli e le acque cristalline della Puglia. Speriamo di avervi dato davvero degli spunti utili e interessanti per programmare un vostro prossimo weekend fuori porta.
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