Le prime giornate fresche tipiche di questa stagione hanno iniziato a farsi sentire, ma nel passaggio tra estate e autunno è ancora possibile trovare momenti di soleggiati e caldi da sfruttare per programmare una piccola fuga nel Sud Italia. Per l’occasione, nell’ambito di Percorsi Italiani abbiamo deciso di portarvi alla scoperta della Costiera Amalfitana e Napoli a bordo della frizzante Mazda MX-5.
Istruzioni per l’uso
Le nostre proposte di viaggio vogliono coniugare insieme il piacere di guida con la bellezza dei paesaggi e luoghi italiani, per questo le scelte ricadranno sempre su strade poco frequentate e divertenti da percorrere in auto. L’obiettivo è certamente quello di raggiungere le varie mete con l’intenzione di valorizzare il viaggio non considerandolo un mero trasferimento da un punto A ad un punto B, ma una vera esperienza da vivere con entusiasmo al pari del resto del tour.
Le nostre tappe o le strade scelte possono essere seguite fedelmente o possono essere utilizzate semplicemente come spunti utili per altri vostri giri. Lo scopo di questi Percorsi Italiani è, in sostanza, quello di offrirvi uno strumento sfruttabile a vostro piacere. Per le soste ci siamo affidati agli hotel e ristoranti della Guida Rossa Michelin. La Guida non segnala solo i ristoranti stellati, che rappresentano circa il 10% dei selezionati, ma al suo interno si trovano anche gli esercizi che offrono una cucina di qualità, spesso a carattere tipicamente regionale, con menu a meno di 30/35 euro; questi locali sono indicati sotto il nome di “Bib Gourmand”. Anche per gli hotel il discorso è simile, non si trovano solo alberghi di lusso, ma anche soluzioni per tutte le tasche.
In Breve. Per chi va di fretta…
Se volete dare uno sguardo rapido al nostro percorso trovate qui sotto la cartina interattiva del viaggio. Sulla mappa sono tracciate le strade percorse con la geolocalizzazione delle foto scattate live durante il nostro tour.
Tutto il viaggio km per km da Vietri sul Mare a Napoli
Per il nostro viaggio abbiamo scelto di affidarci alle prestazioni della Mazda MX-5 con il 2.0 da 160 CV, equipaggiata appositamente per l’occasione con gli pneumatici Michelin Pilot Sport 4 (qui il nostro approfondimento) 205/45 sul cerchio da 17”, indicati per le auto sportive come la nostra Mazda MX-5. Per chi desiderasse leggere la prova completa della vettura scelta per il nostro viaggio trova la prova nel nostro archivio.(vedi test).
La nostra proposta di itinerario parte da Vietri sul Mare che dal 1997 insieme agli altri paesi della costiera amalfitana – della quale può essere considerato la “la prima perla” – è Patrimonio dell’umanità UNESCO. La notorietà di Vietri sul Mare è indissolubilmente legata all’artigianato ceramico, attività antichissima che oggi rappresenta uno dei cardini dell’economia locale. Il museo allestito nella torretta di Villa Guariglia a Raito raccoglie reperti ceramici dal Settecento alla prima metà di questo secolo, la cupola della chiesa di San Giovanni Battista e la facciata dell’Arciconfraternita dell’Annunziata e del Rosario sono inoltre ricoperte da suggestive e coloratissime ceramiche.
Lasciata Vietri siamo transitati da Cetara per una rapida visita al borgo e spezzare la fame con un cuoppo di specialità fritte di mare, tra cui le tipiche alici di Cetara. Entrambi i borghi di pescatori Cetara e Maiori, caratterizzati dalle loro spiagge di sabbia fine, vantano due chiese – rispettivamente San Pietro e Santa Maria a Mare – anch’esse dalle cupole rivestite di mattonelle maiolicate.
Percorrendo la suggestiva strada costiera fino a Maiori, abbiamo iniziato la nostra salita verso Ravello passando per Tramonti (comunità montana che sorge sui Monti Lattari) e fermandoci al Valico di Chiunzi per godere della vista sul golfo di Napoli e ammirare il Vesuvio da un’altra prospettiva. Al Valico molto probabilmente troverete una simpatica Ape 50 color verde, fermatevi per gustare una delle migliori granite artigianali al limone della Costiera. Restando in tema di golosità, a Minori c’è la pasticceria del noto Chef Sal De Riso in cui avrete l’imbarazzo della scelta tra numerose dolci tentazioni.
Sfruttando l’agilità della nostra MX-5, sempre in grado di regalare amozioni sulla strada tortuosa che abbiamo percorso, siamo giunti velocemente a Ravello. La cittadina è celebre per la sua posizione panoramica, come uno scrigno contiene due gemme preziose che testimoniano la fama che il centro costiero godé nel passato. Il primo di questi luoghi magici, quello più antico, è Villa Rufolo, il secondo luogo è Villa Cimbrone, con la “Terrazza dell’infinito“, e che può essere considerata la sintesi delle architetture ravellesi. Le Ville meritano la visita non solo per la bellezza in sé dei loro parchi e strutture, ma anche perché da esse è possibile godere di una vista mozzafiato e da una posizione privilegiata della Costiera Amalfitana. Da non perdere anche il belvedere della Principessa di Piemonte.
Anche a livello gastronomico Ravello offre molti spunti interessanti, sono ben due infatti gli Chef stellati inseriti in Guida Rossa Michelin: Rossellinis e Il Flauto di Pan, entrambi possono vantare oltre l’ottima cucina anche delle terrazze estive panoramiche e romantiche.
Tornando verso la costa, prima di giungere ad Amalfi si transita da Atrani con una stupenda piazzetta sul mare. Una volta giunti nella cittadina che dà il nome alla Costiera, tra le case incastonate sulle pendici scoscese c’è il celebre duomo di Sant’Andrea Apostolo che è un perfetto esempio di architettura arabo-siciliana. Ricostruito in forme barocche nel ‘700, con la meravigliosa scalinata e il suo incantevole chiostro, detto Chiostro del Paradiso, il Duomo è tra i monumenti più visitati di tutta la Costiera.
Giunti a questo punto il nostro itinerario può essere modificato a seconda delle vostre preferenze. Se è la prima volta che visitate la Costiera Amalfitana vi consigliamo di proseguire lungo la costa e godervi tutti i borghi fino a Positano, luogo incantevole in cui passare una piacevole serata e sostare per la notte. Altrimenti, da Amalfi partono numerosi traghetti verso l’Isola di Capri.
Sulla strada che da Amalfi arriva a Positano si trova l’incantevole borgo di Conca Dei Marini caratterizzato dalle case a volta bianche di origine seicentesca e dalla Grotta dello Smeraldo, il fiordo di Furore e facendo una piccola deviazione il variopinto paese con molti murales. Infine superata la graziosa Praiano, si giunge a Positano, luogo di sosta per la nostra prima notte in Costiera, con le sue bianche case degradanti verso il mare, raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, caratterizzata anch’essa da cupola maiolicata. Noi abbiamo deciso di soggiornare nel cuore di Positano presso l’Hotel Sirenuse, selezionato dalla Guida Rossa Michelin come albergo ameno e di gran confort. Il nostro consiglio è quello di cercare un hotel che comprenda anche il posto auto, Positano ma in generale tutti i borghi della Costiera non offrono grandi spazi di parcheggio e quelli che ci sono hanno prezzi orari importanti. Messa a riposare in garage la nostra Mazda MX-5 abbiamo percorso il Sentiero degli Innamorati che dalla Spiaggia Grande conduce alle calette di Fornillo, vi consigliamo di non ripartire da Positano senza aver prima fatto questa passeggiata. Per chi desiderasse invece fare un bagno in una zona più isolata, sulla spiaggia di Marina Grande c’è un servizio di “taxi del mare”: piccole barche che vi accompagneranno in calette raggiungibili solo via mare come Remmese, Clavel e o il Cavone.
Positano è una cittadina che risveglia i sensi. La vista è appagata da uno scenario da cartolina con le variopinte case che si tuffano nell’azzurro mare, l’olfatto è stuzzicato dalle numerose fragranze al limone della Costiera che i vari negozietti propongo sotto forma di candele o profumi. Il gusto poi è appagato dalle numerose prelibatezze proposte dai ristoranti locali tra cui gli stellati Zass e La Sponda.
Il mattino seguente di buon’ora abbiamo lasciato Positano, proseguendo lungo la litoranea siamo giunti a Sorrento passando prima da Massa Lubrense per godere lungo la strada della vista sui due golfi, dei Faraglioni dell’Isola di Capri e soprattutto sfruttare le caratteristiche della nostra Mazda Mx-5 con il plus della guida enplan air.
Giunti a Sorrento, la città natale del poeta Torquato Tasso, ci siamo fermati per visitare la città fino all’ora di pranzo. Quello che vi consigliamo di fare è di perdervi tra i vicoli e negozi, monumenti e bellezze paesaggistiche come l’area di Marina Piccola e le spiagge che vi consigliamo di raggiungere comodamente tramite gli ascensori situati nella Villa comunale. Curioso è anche il Vallone dei Mulini da osservare
Anche a Sorrento l’offerta culinaria non è seconda a nessuno, infatti sia Terrazza Bosquet che Il Buco sono due ristoranti con una stella assegnata dalla Guida Rossa Michelin.
Ripresa la nostra Mazda MX-5, ci dirigiamo verso Napoli. Il tratto da Sorrento è breve, circa 50 km e un’ora di auto, ma lungo la strada si incontrano tre possibili deviazioni interessanti: Pompei, il Vesuvio con il suo Parco Nazionale, il bellissimo Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa ed Ercolano, celebre nel mondo per gli scavi archeologici della città romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.; insieme a quelli di Pompei e Oplontis, fanno parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Tutte le deviazioni meritano di essere fatte, ma se non siete mai stati a Napoli o vi trovate in queste zone per la prima volta vi consigliamo di dirigervi direttamente nel capoluogo partenopeo perché le cose da vedere e scoprire sono davvero tante.
Noi abbiamo puntato direttamente su Napoli e verso metà pomeriggio siamo arrivati all’Hotel Costantinopoli 104 in grado di assicurare “un soggiorno unico” come descritto dalla stessa Guida Rossa. L’Hotel è situato nel cuore di Napoli in una posizione strategica per visitare lo storico quartiere di Spaccanapoli, San Gregorio Armeno e il Museo Archeologico Nazionale. Con una passeggiata di circa 10 minuti si arriva comodamente in Piazza Plebiscito e il Duomo con il Museo del Tesoro di San Gennaro.
Per la prima sera a Napoli però abbiamo deciso di spostarci sul lungo mare dove è possibile visitare Castel dell’Ovo e ammirare il Vesuvio da un’altra angolazione. Proprio sul lungo mare si trovano i ristornati stallati Palazzo Petrucci e Il Comandante i cui potrete trascorrere una piacevole serata.
L’indomani mattina, sfruttando la posizione centrale del nostro Hotel, ci siamo diretti in Piazza San Gaetano per immergerci nella “Napoli Sotterranea”, una visita curiosa e interessante per conoscere Napoli da un punto di vista insolito. A pochi passi c’è la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, di interesse sia come esempio di chiesa barocca che per la chiesa sotterranea con l’adiacente ipogeo. Sempre in un fazzoletto di distanza c’è Via San Gregorio Armeno, la strada dei coloratissimi presepi napoletani, da non perdere. Per questa giornata, se avete seguito il nostro tour, vi consigliamo di affidarvi allo street food partenopeo, non resterete delusi. In Via dei Tribunali c’è la pizzeria Sorbillo, una delle più celebri fra le pizzerie cittadine tento da essere menzionata anche in Guida Rossa Michelin.
Il tempo a nostra disposizione sta per terminare purtroppo, ma prima di lasciare Napoli una volta ripresa la nostra Mazda Mx-5, abbiamo trovato il tempo per andare alla Certosa e godere del belvedere di San Martino, una delle vedute più belle della città di Napoli, da cui si può ammirare l’intero Golfo che offre uno spettacolo mozzafiato.
Il nostro viaggio si chiude a Napoli, siamo certi che anche voi non vorrete più lasciare questa città e che tornerete altre volte dopo averla scoperta. Non dimenticherete neanche Ravello, Amalfi e nel complesso tutta la Costiera con i suoi paesaggi unici e le acque cristalline. Speriamo di avervi dato davvero degli spunti utili e interessanti per programmare un vostro prossimo weekend fuori porta.
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