Per nessuno Alfa Romeo è un brand qualsiasi e la sua storia parla chiaro: stemmi, persone, successi e tante generazioni legate al marchio del Biscione, tante persone “innamorate”.
Dopo “anni bui”, l’amore di questi clienti e non si era affievolito, ma la passione per l’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili non si mai spenta, e così è bastata una scintilla per riaccendere tutto l’entusiasmo. È bastata, si fa per dire, la 8C Competizione, un’auto che, insieme alla sorella minore 4C ha rappresentato il ritorno di Alfa alla auto sportive e, soprattutto, alla trazione posteriore.
Una faticosa rinascita per la Casa che fu di Nicola Romeo, che oggi, dopo l’arrivo delle più che convincenti Giulia e Stelvio, rivive una sorta di “anno zero”. Come celebrare al meglio questa cavalcata verso una nuova vita e nuovi traguardi? Nell’headquarter di Alfa Romeo hanno avuto un’altra brillante intuizione: un raduno.
Così nasce la Stelvio Cup edizione #0, il primo raduno che unisce i possessori di Giulia, 4C e Stelvio. L’itinerario? Semplice. In Italia abbiamo montagne meravigliose e località marittime che fanno invidia a qualsiasi altro luogo al mondo. Mare, montagna e tante strade che collegano i primi alle seconde, e viceversa.
Dunque il 25 e 26 maggio, più di cento appassionati del brand, possessori di 4C e 4C spider, Stelvio e Giulia hanno partecipato alla Stelvio Cup. Tra queste persone c’eravamo anche noi, che ci siamo uniti a questo gruppi di appassionati per assaporare la stessa atmosfera. Abbiamo scelto di affrontare questo itinerario a bordo di uno Stelvio 2.0 turbo benzina da 280 CV, la versione più potente, in attesa della versione Quadrifoglio.
Ritirata la vettura ad Arese, nel cuore pulsante di Alfa Romeo, ci siamo diretti verso Bormio, raggiungendo tutti i possessori. A molti Bormio sembrerà un luogo del tutto casuale, ma per altri sicuramente, questa bella cittadina richiama una sola e unica meta di pellegrinaggio: il Passo dello Stelvio. Ed è stato proprio il valico automobilistico più alto d’Europa la nostra prima tappa. Sugli oltre 80 tornanti, abbiamo assistito alla bellissima carovana e noi stessi abbiamo avuto conferma delle doti dinamiche della vettura (la nostra prova), oltre all’ottimo tiro di questo motore, che regala allo Stelvio un gran divertimento alla guida.
Arrivati in cima, è stato il momento di dirigerci verso la seconda tappa, l’ex stabilimento di Arese, in uno dei luoghi dove tutto ha avuto inizio. Qui abbiamo avuto la possibilità di approfondire il passato del Marchio, visitando il Museo di Alfa Romeo, che raccoglie pezzi dal valore inestimabile, ispiratori del design dei modelli attuali.
Con il gruppo di circa 60 vetture Alfa Romeo abbiamo poi proseguito verso il mare e verso l’iconica Portofino, simbolo di eccellenza italiana e della vita mondana sulle coste liguri. La Stelvio Cup è, infine, terminata con la cena di gala che ci ha permesso di ascoltare e condividere la passione e le avventure con tutti gli alfisti, in un’atmosfera di grande convivialità.
Un viaggio entusiasmante, che da 2.270 metri di altitudine ci ha portato sul livello del mare in poche ore, attraversando la grande tradizione di Alfa e anche dell’Italia.
Giulia, 4C e Stelvio sono state le protagoniste di questo viaggio che ha riunito e avvicinato ancora di più il brand ai veri appassionati della gamma Alfa Romeo. Un’esperienza senz’altro unica quella vissuta dai partecipanti, legati ad un brand che sta tornando a regalare grandi soddisfazioni.
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