La Citroen Ami, microcar francese, ha avuto un grande successo: dimensioni estremamente ridotte, bassi costi di manutenzione e utilizzo e possibilità di guida dai 14 anni sono i suoi punti forti. Anche Opel (con la Rocks-e) e FIAT (con la Topolino) hanno deciso di intraprendere una strada simile, proponendo la stessa tipologia di vettura.
C’è chi ipotizza in futuro un’auto del genere in Alfa Romeo: si potrebbe chiamare Junior e sarebbe una microcar a tutti gli effetti.
E’ stato inoltre creato un render molto stuzzicante, pubblicato e immaginato da Julien Jodry del sito francese Auto-moto. Molto simile alla Ami, ha però un’estetica subito riconducibile al marchio del biscione, soprattutto nel frontale, con la mascherina tipica Alfa Romeo, i fari circolari che riprendono i modelli del passato, e nei cerchi in lega, che sono una versione più ridotta di quelli che troviamo montati sui diversi modelli in vendita ora. Vediamo anche una valigia “old-school”, appoggiata al posteriore; chissà che si tratti di supporti ad hoc.
Ora resta da capire se effettivamente Alfa Romeo abbia interesse a proporre un modello del genere; al momento sembrano esserci altre priorità nel brand, con opzioni decisamente più premium. Nel caso arrivasse sul mercato l’Alfa Romeo Junior potrebbe avere un’autonomia di circa 70 km e una velocità massima di 45 km/h, come le altre microcar di Stellantis. Bene sottolineare che probabilmente arriverà una versione di Citroen Ami più potente, con una velocità massima di 80 km/h.
Ipotesi ancora remota: in ogni caso non sono vietate supposizioni e render; l’Alfa Romeo Junior potrebbe avvicinare i 14enni al marchio del Biscione e “allevarli” per futuri acquisti una volta diventati maggiorenni. Come già accennato, però, al momento ci sono altri modelli allo studio e in fase di sviluppo, come il prossimo SUV di segmento B, prodotto in Polonia, che verrà lanciato il prossimo anno; sarà la prima Alfa Romeo completamente elettrica. A seguire un’ammiraglia che potrebbe uscire nel 2027.
Fonte: Auto-Moto.com
Autore: Flavio Garolla
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