Grande successo per l’ultima nata della casa di Arese che ieri ed oggi è stata protagonista nella vetrina del celebre negozio milanese Larusmiani. L’Alfa Romeo Junior ha preso il posto temporaneamente della 33 Stradale che nei prossimi giorni tornerà a farsi ammirare nel cuore del distretto dello shopping milanese.
Junior è stato esposto nella vetrina della boutique Larusmiani in occasione della “Design Week”, la settimana in cui nel capoluogo lombardo si celebra il design. Per via del grande appeal dello storico negozio protagonista da oltre un secolo dell’eleganza milanese e della qualità “Made in Italy” del MonteNapoleone District, Alfa Romeo ha scelto di esporre il piccolo SUV di casa proprio qui. La partnership si basa sull’elemento comune che vede Alfa Romeo e Larusmiani come due ambasciatori del Made in Italy nel mondo, accomunati tra le altre cose dal forte legame con Milano, per entrambi la città natale. I due marchi hanno saputo dare vita a prodotti entrati nell’immaginario collettivo come icone di stile, qualità, eleganza e artigianalità.
La vettura esposta era dotata del propulsore elettrico da 240 cavalli tipico dell’allestimento “Veloce” nella colorazione Rosso Brera ed i sedili Sabelt.
Nella giornata di martedì 16 aprile in un evento esclusivo, Junior è stato ammirato dalla stampa e dagli ospiti della boutique. Soddisfazione espressa anche dal presidente del negozio milanese Guglielmo Miani che ha commentato: “Il Fuorisalone è uno dei momenti più vivaci dell’anno perché Milano è una città che ama l’arte, il design e la bellezza. Eleganza, passione, artigianalità, sono da sempre nel Dna di Larusmiani.”
“Da anni questi valori, grazie alla mia passione per le auto, si sposano alla cultura automobilistica: siamo stati i primi a far diventare alcune delle auto più belle del mondo protagoniste assolute della nostra vetrina. È un piacere e un onore per questo Fuorisalone 2024 ospitare nei nostri spazi di via Verri l’Alfa Romeo 33 Stradale, un gioiello del Made in Italy. Più i vari settori dell’eccellenza italiana si parleranno e collaboreranno, e più sarà possibile far crescere l’autorevolezza del nostro Paese a livello internazionale”.
Il SUV della casa di Arese è stato in questi due giorni al centro della scena, dopo le vicissitudini che hanno portato il costruttore a cambiare il nome da Alfa Romeo Milano a Junior. Un nome glorioso che è stato adottato la prima volta nel 1966 con il debutto della Giulia GT 1300 Junior, che montava un motore 1.3 da 89 CV e un allestimento base dedicato proprio ai giovani.
Il nuovo Junior è un SUV di segmento B caratterizzato dalle dimensioni compatte che vedono una lunghezza di 4,17 metri, una larghezza di 1, 78 m e un’altezza di 1,5 m. Con questa vettura si apre un nuovo capitolo per Alfa Romeo che torna dopo diversi anni di assenza nel segmento B (non è un caso che l’ultima Junior fosse proprio una versione della piccola MiTo che proponeva una potenza inferiore ma interessanti caratterizzazioni sportive abbinate al 1.4 da 78 CV).
Sotto il cofano della nuova vettura Alfa Romeo, che racchiude anche un comodo accessorio per riporre il cavo di ricarica, prende posto la batteria da 51 kWh. Quest’ultima offre un’elevata densità di energia e un ottimo rapporto tra energia nominale ed energia utilizzabile e nella versione da 156 CV, il pacco batterie agli ioni di litio assicura 410 Km di autonomia nel ciclo misto WLTP, che diventano oltre 590 Km nel ciclo urbano. Alfa Junior è predisposto per la ricarica nelle stazioni di ricarica rapida da 100 kW in corrente continua e grazie a questo sono sufficienti meno di 30 minuti per caricare le batterie dal 10 all’80%.
A listino, infine, anche una versione ibrida che adotta un’architettura 48v Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 136 CV. L’unità termica adotta il motopropulsore 3 cilindri da 1,2 litri a ciclo Miller con turbo a geometria variabile. La componente elettrica è composta da una batteria agli ioni di litio a 48 volt e un motore elettrico da 21 kW integrato nell’ innovativo cambio a doppia frizione e 6 rapporti che opera insieme all’ inverter e la centralina della trasmissione per garantire la massima efficienza.
Autore: Alessandro Cattelan
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