L’accordo tra Alfa Romeo e Haas per la permanenza del Biscione in Formula 1 era già nell’aria da diversi mesi. Implicitamente confermata dai “no comment” usati in occasione di domande sulla vicenda da Alfa Romeo e Haas, specialmente nella figura del Team Principal Gunther Steiner, oggi l’accordo tra Alfa Romeo e Haas per il rebranding delle power-unit del Team americano è dato per certo. Come anticipato dal collega Roberto Chinchero di Motorsport.com nel tardo pomeriggio di oggi, manca solo l’ufficialità per l’accordo tra Alfa Romeo e Haas in Formula 1 dal 2024. Scopriamo allora i dettagli dell’accordo tra Alfa Romeo e Haas F1 dal 2024, cosa manca per l’ufficialità e cosa cambia per Alfa e Haas.
Al termine del 2023, terminerà l’accordo di Alfa Romeo siglato nel 2017 con Sauber per la sponsorizzazione del team elvetico di Formula 1. Una decisione presa dall’allora Amministratore Delegato Sergio Marchionne, pensata per dare forza e credibilità alla nuova anima sportiva di Alfa Romeo, in quegli anni in piena rifondazione. Dopo sei stagioni di collaborazione, l’esperimento Alfa Romeo-Sauber ha permesso alla Casa del Biscione di avere la visibilità garantita dalla Formula 1 senza doversi sobbarcare gli enormi esborsi di denaro necessari per una “vera” squadra di Formula 1. L’interruzione del rapporto tra Alfa e Sauber non arriva per volere della Casa di Arese, ma bensì del team svizzero. Come annunciato la scorsa estate, infatti, Audi concluderà entro il 2024 l’acquisto del Team Sauber, per poi approdare nel 2026 nel Circus.
Per questo, il Biscione ha mantenuto il desiderio di continuare questa partnership in Formula 1, cercando nel Circus altri partner con cui mettere in piedi questo modello di business “a basso rischio”. Per Alfa Romeo, Haas è stata fin da subito l’indiziata principale. Come mai? Semplice: Haas è legata all’Italia fin dal suo debutto in Formula 1 nel 2016. Dalla sua stagione d’esordio, infatti, Haas è spinta da power unit Ferrari, altre parti della monoposto sono di origine Ferrari e il telaio è sviluppato da Dallara. Per questo, rispetto ad altre Case, la strada era decisamente in discesa.
Per questo, l’amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha dichiarato più volte di essere alla ricerca di un programma alternativo alla collaborazione Alfa-Sauber, da un ingresso nel Mondiale Endurance insieme a Peugeot alla permanenza in Formula 1. Imparato ha mostrato le carte a maggio, quando è stato visto durante un incontro con il Team Principal del Team Haas Gunther Steiner durante il Gran Premio di Monaco. Durante questo incontro, Steiner ha messo i paletti che, secondo le indiscrezioni raccolte dai colleghi di Motorsport.com, hanno permesso ad Alfa Romeo e Haas di raggiungere l’accordo che, a scanso di ribaltoni dell’ultimo minuto (nessuna delle due parti in causa ha ancora confermato o negato la notizia) vedrà Haas e Alfa Romeo insieme in Formula 1 dal 2024.
Cosa comporta quindi l’accordo tra Haas F1 e Alfa Romeo dal 2024? La formula di questa partnership non sarà la stessa vista oggi con Sauber, ma anzi differirà in maniera piuttosto sostanziale. Ad oggi, infatti, Sauber ha ceduto la titolazione del team alla Casa italiana, rinunciando al nome Sauber a livello commerciale e sportivo e facendo così spiccare il logo del Biscione. Non sarà lo stesso per Haas, che secondo le indiscrezioni raccolte avrebbe puntato i piedi sul nome “ufficiale” del team. La squadra americana non è disposta a cedere il nome del suo team, ma è sempre stata aperta a diverse forme di collaborazione.
Da qui, la svolta: Alfa Romeo sarà con Haas in F1 dal 2024, rinominando la power unit Ferrari montata sulla monoposto anglo-italo-americana. Tutti i motori utilizzati dal team, sebbene prodotti e realizzati da Ferrari, saranno Alfa Romeo. La collaborazione, quindi, sarà differente rispetto a quello che succede oggi. Non ci sarà quindi una “Alfa Romeo” in pista, bensì una Haas spinta da un motore Alfa Romeo. Si tratta quindi di una collaborazione meno plateale e più “sottile”, ma non per questo meno interessante. In questo modo, Alfa Romeo rimane in Formula 1 insieme ad un team che, seppur con dimensioni contenute e investimenti ridotti rispetto alle rivali dirette, ha sempre ottenuto risultati migliori di quanto preventivato.
Chissà poi che questa partnership diretta con Alfa Romeo non permetta ad Haas di avere accesso a investimenti da parte di Stellantis, nella forma di Alfa Romeo o Ferrari. Il “rebranding” di un motore non è poi un’operazione mai vista, ma anzi proposta alcune volte negli ultimi anni. Nel 2016, ad esempio, Red Bull decise di rinominare i suoi motori Renault come Tag Heuer, vista la brutta relazione tra la Casa francese e il Team austriaco.
Sempre il brand di orologeria svizzera del ricchissio Gruppo LVMH ha finanziato e rimarchiato il motore Porsche delle McLaren che hanno corso in F1 tra il 1983 e il 1989, vincendo così tre titoli mondiali. Non arriverà quasi sicuramente un Campionato del Mondo, ma la partnership tra Haas e Alfa Romeo in F1 dal 2024 permetterà al Biscione di rimanere in Formula 1, e ad Haas di rafforzare il suo già importante legame con l’Italia. Come prenderà forma la partnership tra Alfa Romeo e Haas dal 2024? Siamo davvero curiosi di scoprirlo.
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