Dopo un’attesa trepidante, oggi ad Arese (Milano), presso il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, è stata presentata alla stampa internazionale l’Alfa Romeo Giulia, svelata per il momento solo nella versione top di gamma, la Quadrifoglio Verde.
Un evento speciale in una giornata speciale per il marchio Alfa Romeo: oggi la casa del Biscione compie 105 anni di vita, un anniversario straordinario condiviso con un ristrettissimo numero di Case automobilistiche, che Marchionne ha voluto festeggiare nel migliore dei modi.
Gli “Skunks”, ovvero i team migliori di design e progettazione, hanno avuto un solo obiettivo: creare l’Alfa Romeo del futuro rispettando quel patrimonio nato dal lavoro e dall’orgoglio delle migliaia di persone – tecnici, operai, dirigenti – che nel tempo si sono avvicendati nelle fabbriche, negli uffici e sui circuiti.
Sono cinque gli elementi che hanno reso Alfa Romeo uno dei più desiderabili marchi automobilistici del mondo: design distintamente italiano, motori all’avanguardia e innovativi, perfetta distribuzione dei pesi (50/50), soluzioni tecniche uniche, e ottimo rapporto peso/potenza. Questi gli ingredienti indispensabili per creare un’Alfa Romeo.
Il design
La nuova Giulia racchiude in sé le tre caratteristiche peculiari del design italiano: il senso delle proporzioni, la semplicità e la cura per la qualità delle superfici. È questa la “pelle” che gli stilisti Alfa Romeo hanno modellato con cura artigianale sulle parti meccaniche.
In particolare, le proporzioni sono basate sull’architettura tecnica dell’intera vettura: per Alfa Romeo i punti di riferimento sono l’equilibrio dei pesi (50/50) e la trazione posteriore. Per bilanciare al meglio le masse, il motore e la meccanica devono collocarsi tra i due assi. Da qui la scelta per Giulia di disegnare sbalzi molto ridotti, un lungo cofano e lunghi parafanghi anteriori, un abitacolo arretrato, “appoggiato” sulle ruote di trazione, e parafanghi posteriori muscolosi che segnalano visivamente il punto dove la potenza viene scaricata a terra. Tutto questo si traduce in un passo estremamente generoso – il più lungo della categoria – contenuto in una carrozzeria tra le più compatte. Da queste proporzioni nasce una forma dinamica come si evince dall’ellisse che si vede nella vista in pianta. Inoltre, gli angoli arrotondati e i montanti avvolgenti danno slancio alla vettura, creando un profilo”a goccia” che ricorda una delle più belle auto del Marchio: la Giulietta Sprint.
La stessa ispirazione si ritrova all’interno della vettura che è pulito ed essenziale, tutto centrato sul guidatore, come dimostra il raggruppamento di tutti i comandi sul volante che è stato disegnato piccolo e diretto per adattarsi a tutti gli stili di guida. Non solo. Il posto di guida è stato “tagliato” come un tessuto, con il tunnel diagonale, la plancia leggermente ondulata e gli strumenti orientati verso il guidatore; ed è stato “cucito” come un abito, con cura artigianale e materiali preziosi: fibra di carbonio, legni e tessuti sono stati scelti per la loro piacevolezza visiva e tattile e assemblati in modo da fare sentire la mano dell’uomo.
Motori e prestazioni
Per la versione Quadrifoglio, si è deciso di realizzare un propulsore unico per tecnologia e performance, che diventa il nuovo punto di riferimento del marchio.
Si tratta di un 2.9 l turbo benzina 6 cilindri, elaborato da tecnici provenienti da Ferrari, che eroga 510 CV e regala prestazioni entusiasmanti: ad esempio, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in appena 3,9 secondi. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e coppia siano altissimi, l’inedito propulsore è piuttosto economico nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico. Ovviamente, come tutti i motori della prossima generazione, sia benzina sia diesel, questo 6 cilindri è totalmente in alluminio per ridurre i pesi assoluti della vettura.
Peculiarità della nuova Giulia è la particolare gestione delle masse e dei materiali che ha consentito di arrivare a una perfetta distribuzione dei pesi, 50/50 tra i due assi. È un tratto che si rivela decisivo per il piacere di guida Alfa Romeo, raggiunto lavorando sia sul layout della vettura sia collocando in una posizione il più possibile centrale tutti gli elementi di maggior peso.
Oltre alla distribuzione dei pesi, per un assetto ottimale sono essenziali le sospensioni. In particolare, sull’asse posteriore si è scelta una soluzione multilink che assicura contemporaneamente prestazioni, piacere di guida e comfort. Per l’avantreno, invece, è stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso.
Sono presenti altre esclusive soluzioni tecniche, tra le quali la tecnologia Torque Vectoring che, grazie alla sua doppia frizione, consente al differenziale posteriore di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra migliora anche in situazioni di bassa aderenza. Ciò permette di condurre l’auto in modo sicuro e sempre molto divertente, senza mai ricorrere a interventi invasivi da parte del controllo di stabilità. Sulla nuova vettura Alfa Romeo debutta anche l’Integrated Brake System – l’innovativo sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno – che garantisce una risposta istantanea del freno, e quindi una distanza di arresto record, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.
Insieme a un ottimo Cx, a un perfetto bilanciamento delle forze in curva e un comportamento dinamico deportante, il nuovo modello si caratterizza per l’Active Aero Splitter, il sistema frontale che gestisce in modo attivo la deportanza assicurando così maggiori prestazioni e aderenza, anche a velocità sostenute.
Senza dimenticare che la nuova Alfa Romeo Giulia propone il rinnovato selettore Alfa DNA che modifica il comportamento dinamico del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced Efficient (modalità di risparmio energetico che per la prima volta viene introdotta su un’Alfa Romeo) e Racing (sulle versioni ad alte prestazioni).
Per raggiungere l’eccellente rapporto peso/potenza, inferiore a 3, la nuova Giulia ricorre ad ampio impiego di materiali ultra-leggeri per tutte le parti del veicolo. Ad esempio, la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, il cofano e il tetto o l’alluminio per motore, freni, sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e posteriori) e molti componenti di carrozzeria quali porte e parafanghi. Inoltre, la traversa posteriore è realizzata con composito di alluminio e materiale plastico.
Al fine di ridurre la massa totale, si è intervenuto anche sul sistema frenante, con elementi di alluminio e dischi carbo-ceramici, e sui sedili, caratterizzati da una struttura in fibra di carbonio. Nonostante l’ottimizzazione dei pesi, la vettura vanta la migliore rigidezza torsionale della categoria garantendo così: qualità nel tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.
Il nuovo logo Alfa Romeo
Durante questo importante evento è stato presentato anche il nuovo logo che, dalla Giulia in poi, accompagnerà tutti i prossimi modelli. Firmato da Robilant Associati, all’esterno l’emblema è stato rinnovato e modernizzato, nulla è stato toccato nella forma e nei segni distintivi che ne fanno un simbolo amato a livello globale.
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