Dopo l’incidente che venerdì ha coinvolto Alex Zanardi e che sta ancora tenendo col fiato sospeso milioni di italiani, noi, con un messaggio di speranza, vogliamo sperare di rivedere Alex là dove gli compete, acclamato da una folla urlante che già una volta fece commuovere mezza Italia.
Si torna al dicembre 2001, premiazione Caschi d’Oro di Autosprint a Bologna, quando ancora i Caschi della celebre rivista erano l’appuntamento più sentito dopo la fine della stagione agonistica. Zanardi, come tutti sanno, fu vittima del terribile incidente al Lausitzring, il 15 settembre 2001, con tanto di amputazione degli arti inferiori e ore passate a sperare per la sua sopravvivenza, un po’ come sta accadendo 19 anni dopo…
Incredibilmente, Alex si risveglia e il suo pensiero è uno solo, tornare a stupire il mondo. La prima occasione utile si rivela essere proprio questa, la premiazione dei Caschi d’Oro 2001. Sul palco, con lui, un certo Michael Schumacher, “fresco” del suo quarto titolo mondiale, il secondo con la Ferrari.
Proprio il tedesco si prese carico di omaggiare Alex, arrivato sul palco di Bologna su sedia a rotelle, ma prontamente rialzatosi grazie alla sua forza di volontà (quel giorno il teatro tremò tanti furono gli applausi), per la consegna del Casco d’Oro, tanto che Zanardi esclamò, sorgnone: “Sono talmente emozionato che mi tre mi tremano le gambe…“
Quella serata fu memorabile e speriamo davvero di poter vedere una scena così presto, molto presto. Non mollare campione!
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