Può finalmente tornare di nuovo a casa Alex Zanardi, dimesso dall’ospedale di Vicenza dopo 76 giorni di degenza. Lo sfortunato calvario dell’ex pilota e campione paralimpico ha subito un ennesimo stop il 4 agosto scorso. Quel giorno un incendio nella sua casa di Noventa Padovana costrinse Zanardi a tornare in ospedale.
Dopo il lungo ricovero a Vicenza, nella struttura dove era già stato ricoverato dopo l’incidente che lo ha coinvolto nel giugno 2020, ora Zanardi può tornare a casa. Nella sua villa, circondato dalla famiglia, continuerà il suo lunghissimo e difficile recupero.
Dal 4 agosto 2022 Alex Zanardi è stato accolto all’ospedale di Vicenza, una delle ultime strutture dove è stato curato dall’equipe specializzata dopo l’incidente del giugno del 2020, per la prima volta dopo il “primo” ritorno a casa del Natale 2021. Il motivo di questo inaspettato ricovero non ha però nulla a che fare con la salute del campione bolognese.
A costringere Zanardi a tornare in ospedale è stato un incendio alla sua villa di Noventa Padovana. L’impianto fotovoltaico montato sul tetto della sua villa padovana ha avuto un malfunzionamento pericoloso. Quei pannelli sono infatti fondamentali per alimentare i macchinari di cui necessita per l’assistenza in casa. A causa quindi del problema, per 76 giorni Zanardi è stato costretto a restare in ospedale. Oggi, però, è stato dimesso Alex Zanardi, che torna a casa dove potrà continuare la riabilitazione a fianco della sua famiglia.
Sebbene ora sappiamo delle dimissioni di Alex Zanardi dall’ospedale di Vicenza, ben poco sappiamo della sua salute. Dopo il gravissimo incidente del 19 giugno 2020, quando Zanardi si scontrò con un camion durante una gara di beneficienza in handbike in provincia di Siena, si è saputo poco della salute dell’ex pilota Williams, poi campione paralimpico. Le gravissime ferite alla testa hanno reso ancora più difficile la vita al già sfortunato pilota bolognese.
É purtroppo parecchio noto il primo, terribile incidente occorso a Zanardi, il 15 settembre 2001. In in una gara della Formula CART sul circuito tedesco del Lausitzring, si scontrò contro il canadese Alex Tagliani. L’impatto fu terribile, e causò a Zanardi l’amputazione immediata di entrambe le gambe. Oltre a questo, poi, subì una grave emorragia e ben sette arresti cardiaci. Nonostante un tale incidente, però, Zanardi tornò a correre, con ottimi risultati nelle categorie Turismo. Appeso il casco al chiodo , un professionista nella handbike, disciplina paralimpica nella quale ha di nuovo brillato. Mitiche, infatti, sono le quattro medaglie d’oro e due d’argento nelle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016.
Da quel 19 giugno 2020, però, sappiamo poco della salute del campione bolognese. Oggi Zanardi è assistito da macchinari per la sua vita quotidiana, ed è seguito quotidianamente da fisiatri, fisioterapisti, logopedisti e infermieri. Nella sua vita, Alex Zanardi non ha mai mollato, e non ha intenzione di cominciare oggi. Per questo la sua salute sia quanto mai compromessa, infatti, Zanardi continua a lottare per tornare in salute e smettere l’assistenza delle macchine. Ora che è finalmente tornato a casa, possiamo dare un nuovo in bocca al lupo ad Alex, sperando che con l’affetto della sua famiglia possa riprendersi sempre più in fretta.
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