Promessi alcuni mesi or sono arrivano finalmente gli incentivi dedicati alle auto usate. Dalle 10 di martedì 28 settembre i concessionari potranno prenotare l’agevolazione per conto dei clienti. Proprio la piattaforma di registrazione ha rallentato il processo, ma finalmente arrivano i 40 milioni di incentivi per auto usate messi a disposizione dal governo. Cifra, rispetto al “giro d’affari” non molto alta e che potrebbe esaurirsi in brevissimo tempo.
“È un provvedimento molto opportuno, intanto per una questione di equità, perché consente l’accesso al contributo a coloro che acquistano auto usate non potendo verosimilmente permettersi il nuovo; indirettamente, contribuisce a migliorare la situazione del parco circolante che in Italia ha dodici anni e mezzo di anzianità, la più alta in Europa. E crea una catena che fa bene a tutta la filiera“. Questo il commento del presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano.
Gli incentivi riguardanti le auto usate saranno erogati acquistando un mezzo usato non inferiore all’euro 6. Il prezzo di partenza deve rispecchiare le quotazioni di mercato e non può superare i 25.000 euro. Le emissioni di CO2, chiaramente, devono attestarsi nel range 0-160 g/km. L’acquirente dovrà rottamare un veicolo di almeno 10 anni, intestato da almeno 12 mesi a un membro della famiglia e sopratutto della stessa categoria di quello acquistato. Quest’ultima è una definizione ripresa dal Ministero dello Sviluppo Economico ma appare oggettivamente poco chiara.
Tali regole sono evidentemente studiate per evitare che alcuni furbetti possano acquistare un veicolo vetusto a pochi spiccioli per poter poi usufruire dell’incentivo. Allo stesso tempo si cerca di strutturare lo sconto in modo tale che invogli a comprare un’auto a chi non l’avrebbe fatto, evitando di trasformare i soldi della misura nel semplice cambio di vettura prescelta in favore di una più lussuosa o di categoria superiore.
Esattamente come per gli incentivi delle auto nuove, le cifre del contributo relative agli incentivi per auto usate 2021 variano in base all’auto acquistata e soprattutto alla fascia delle emissioni in cui è catalogata:
La disponibilità dei fondi sarà sempre visibile come di consueto sul sito: ecobonus.mise.gov.it, sulla stessa piattaforma i venditori potranno gestire la prenotazione. La speranza è quella di rinvigorire il mercato dell’auto e di rinnovare il parco auto italiano, il 2021 si sta rivelando davvero l’anno “nero”, con immatricolazioni inferiori al 2019 ma anche a 2020.
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