Motorsport

Addio ibrido: il WRC abbandona questa tecnologia, è troppo costosa

Tempo di lettura: 2 minuti

Questa volta si tratta davvero di una cosa inaudita: parliamo di un passo indietro per il mondo dei Rally. Una notizia che lascia tutti di stucco e che va in controtendenza rispetto all’attuale mondo dell’auto. Sta di fatto che dal 2025, le vetture Rally1 non saranno più dotate dell’ibrido.

A dirlo è stata la stessa FIA, in occasione del Consiglio Mondiale di questa settimana: dopo un’analisi approfondita per decidere quale sarà la strada futura dei rally e alla luce del minor numero di iscrizioni al campionato e del parere negativo di addetti ai lavori e tifosi, si è deciso di eliminare l’ibrido dai rally mondiali senza se e senza ma, d’altro canto sarebbe stato un parere solo rispetto ad un no generale.

Una scelta clamorosa: l’ibrido fuori dai rally

Per chi non lo sapesse, recentemente la top class del WRC, ovvero la Rally1, è stata al centro di un acceso dibattito che l’hanno portata ad essere e rimanere la categoria regina, con l’introduzione di una nuova serie di regolamenti a partire dal 2026: l’abbandono totale dell’unità ibrida è quella più clamorosa, in controtendenza con tutte le altre categorie rallistiche, ma ci saranno anche restrizioni per quanto riguarda l’aerodinamica e sul restrittore del turbo.

Tutto questo è stato fatto per rendere la categoria meno costa rispetto a oggi. Se si legge il regolamento si può notare che già quest’anno era possibile iscrivere le Rally1 senza ibrido, ma queste non possono guadagnare punti per il campionato.

Un nuovo fattore sicurezza

Tra le altre novità previste per il 2026 spunta anche un fattore sicurezza. Le nuove vetture Rally1 dovranno avere una cellula di sicurezza comune, per ridurre i costi e la complessità, così da permettere ai costruttori di realizzare l’auto basandosi sui modelli di serie, tra cui anche modelli inaspettati come SUV compatti o concept.

La potenza delle vetture sarà di 330 CV e motore e trasmissioni saranno limitati nei costi e nella tecnologia, ma nell’estate si avranno maggiori informazioni in merito.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per il giornalismo. Papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini, ma anche alle auto tuning utilizzabili tutti i giorni

Share
Pubblicato di
Alessio Richiardi

Recent Posts

Nasce in Cina il marchio AUDI, all-electric e senza i Quattro Anelli

Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…

6 ore ago

Mazda svela il nuovo motore Skyactiv-Z: debutto nel 2027

Un’evoluzione della tecnologia di Mazda  Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…

6 ore ago

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

1 giorno ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

1 giorno ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

1 giorno ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

1 giorno ago