È proprio il caso di dire che gli aiuti alla guida, alcune volte, salvano la vita, ecco il motivo per cui un nuovo ha percorso con la sua auto circa 25 chilometri nonostante fosse svenuto mentre guidava. La sfortuna è accaduta in Belgio, in una domenica mattina di alcune settimane fa, quando gli automobilisti che percorrevano l’autostrada E314, in direzione di Leuven, hanno notato una vettura in marcia con il conducente che si trovava riverso sul volante.
L’uomo alla guida era un 41enne, che privo di senso a causa di un malore ha continuato a percorrere numerosi chilometri grazie alla tecnologia presente sulla sua auto, una normalissima Renault Clio, che è stata tenuta sulla strada grazie agli assitenti alla guida come il cruise control ed il Lane Assist, sistemi che hanno permesso alla Renault Clio di procedere nonostante non ci fosse nessuna persona, seduta alla guida, in grado di avere il controllo della vettura. Gli automobilisti, che hanno notato l’accaduto, hanno subito allertato i servizi d’emergenza e l’intervento della polizia ha permesso di fermare l’auto, con il conducente che era ancora svenuto ed è stato prontamente portato in ospedale, oltre per rianimarlo, anche per effettuare i test per l’alcol e le droghe.
Secondo la breve ricostruzione dell’accaduto effettuata dalle forze dell’ordine, pare che l’uomo, partito da Genk, abbia viaggiato per almeno 25 chilometri in stato di totale incoscienza. Per fermare la corsa dell’auto, gli agenti delle forze dell’ordine hanno dovuto cercare di rallentarla mettendosi davanti al veicolo che, a quel punto, ha urtato una barriera di sicurezza nei pressi di Halen e si è arrestata finendo dentro un cespuglio.
Alcuni testimoni hanno affermato che l’auto procedeva totalmente a zig-zag nella corsia di marcia mentre viaggiava ad una velocità costante. Questo corrispondeva ad un comportamento coerente con l’azione continua che stavano svolgendo il Lane Assist ed il cruise control, sistemi entrambi selezionati ed attivati sulla Renault Clio che hanno assicurato all’auto di tornare al centro della corsia ogni volta che iniziava a deviare ed al tempo stesso di mantenersi in movimento ad una velocità costante. Questa tecnologia, anche grazie all’enorme dose di fortuna, ha contribuito ad evitare un incidente quasi certo con conseguenze nettamente più gravi sia per il conducente che per chi era il malcapitato con cui andava a scontrarsi.
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