Sui portali di e-commerce ormai si trova di tutto: vestiti, smartphone, tv, cibo. Abbiamo tutto a portata di click dal divano di casa, dalla spiaggia o dall’ufficio.
Naturale che prima o poi una simile rivoluzione colpisse anche il settore auto, con la notizia qualche giorno fa della prima vendita al mondo di un’auto su Twitter, una Nissan X-Trail, che fa seguito alle Toyota Aygo Amazon Edition, al sito smartforstore.it e alle 100 Maserati Levante in pre-vendita su un portale di e-commerce cinese, andate a ruba in 18 secondi.
Il bello di Internet è che tutti, o quasi, abbiamo a disposizione una marea di informazioni, sia che si tratti di vendere, che di comprare.
Il consumatore è quindi sempre più informato e preparato all’acquisto. Lo fa leggendo blog, siti specializzati, siti delle case automobilistiche, delle concessionarie e forum nei quali i possessori si scambiano pareri e consigli su un prodotto comprato o che si vorrebbe comprare.
Nel caso dell’acquisto dell’auto però, nonostante queste sporadiche notizie di vetture vendute sul web, uno studio americano presentato dalla società di marketing DrivingSales, dimostra come il ruolo del concessionario sia in evoluzione, ma ancora importante.
Lo studio ha seguito 1.300 compratori reali, nel processo di scelta e acquisto di un’auto. L’80% ha iniziato informandosi su forum e magazine web, il mezzo di gran lunga più utilizzato, seguito da riviste specializzate, siti dei costruttori e in ultima scelta il sito del concessionario (solo un terzo degli acquirenti l’ha visitato).
Una volta reperite tutte le informazioni necessarie, il concessionario resta il canale principale per la decisione definitiva. Il dealer, anche nell’era di Internet, viene scelto principalmente su consiglio di amici e parenti, con una visita ai profili social.
Solo il 4% degli intervistati si aspetta di concludere l’acquisto nella giornata stessa e ancora meno di fare un test drive. Ergo. Niente fretta.
La customer experience dal concessionario diventa fondamentale nella scelta. L’acquirente è diffidente. Conosce bene dotazioni, prezzi medi e, se il concessionario ha una parte social curata, sa già cosa aspettarsi.
La notizia della vendita di un’auto su Twitter, va oltre tutto ciò. L’utente spagnolo @escolano, ha contattato via cinguettio le case automobilistiche con l’hashtag #compraruncocheportwitter – compra un’auto su Twitter – sfidando i marchi automobilistici ad aiutarlo nella scelta esclusivamente utilizzando i social media.
Vincitrice del sondaggio che @escolano ha lanciato sui suoi social è stata Nissan, con il venditore @antamotornissan, che ha mostrato con un live su Periscope le caratteristiche principali della sua X-Trail.
Un caso unico che pone una riflessione. Cadillac, ad esempio, ha dichiarato di voler eliminare le auto in stock dai concessionari più piccoli, sostituendoli con dei visori virtuali che permetteranno di vedere e testare le auto, nella configurazione preferita dal potenziale cliente.
Il concessionario resta ancora cruciale nella scelta della vettura come dimostra lo studio, ma deve essere al passo con i tempi, curare sempre di più la parte social e la customer experience, per resistere alla concorrenza del web. Deve diventare 2.0.
E voi? Comprereste un’auto sui social o preferite ancora la visita allo show-room?
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