Quarant’anni fa la Abarth 131 Rally correva la sua ultima gara nel suo ultimo campionato. Era il 1982, non un anno stellare per Abarth a dir il vero, anzi, la celebre 131 stava lasciando il suo posto alle Lancia (progettate a loro volta anche dallo Scorpione) dopo tre vittorie nel campionato costruttori e due in quello piloti.
Oggi la casa festeggia il commiato di quest’icona Rally con la serie speciale Abarth 695 Tributo 131 Rally.
Commercializzata a livello globale, questa “nuova” Abarth omaggia quindi il passato delle competizioni vantando, ancora una volta, “le tecnologie testate in pista per aumentarne le performance e l’affidabilità”.
Un esempio di questa frase estrapolata dal comunicato stampa è lo spoiler (al debutto su 695 70° Anniversario) ad assetto variabile su 12 posizioni fino a 60 gradi di inclinazione. In quest’ultimo caso riesce a generare 42 kg di deportanza a patto di raggiungere i 200 km/h, prettamente in pista.
Il motore della 695 Tributo 131 Rally è il 1.4 l T-Jet da 180 CV e 250 Nm a 3.000 rpm. La velocità di punta è 225 km/h, mentre lo 0-100 viene coperto in 6,7 s.
L’assetto monta ammortizzatori Koni FSD e l’impianto frenante è specifico per quest’edizione limitata. E’ composto da pinze anteriori a quattro pistoncini e dischi autoventilati da 305 e 240 mm, visibili dietro ai cerchi in lega neri da 17”. Non poteva poi mancare uno scarico degno della piccola hot-hatch: Record Monza a quattro terminali disposti a due a due verticalmente.
Le tinte dei 695 esemplari sono la Grigio Record e la Blue Rally, una verniciatura lucida tristrato blu profondo che ricorda la 131. Tetto e montanti sono verniciati di nero. Anche le impunture dei sedili Sabelt riprendono il colore originale dell’intramontabile auto da corsa che debuttò nel Gr.4 nel 1976.
Un’altra trovata che rende speciale la 695 Tributo 131 Rally è regalare alla livrea una serie di “gemme”, come le chiama Abarth. Si tratta di tanti piccoli easter egg più o meno nascosti che rappresentano la silhouette della 131 (un po’ come i disegni che si trovano sul lunotto e nei portaoggetti della Jeep Renegade).
Ultima curiosità: il listino e la personalizzazione (online) di quest’edizione di Abarth si possono visualizzare anche in realtà aumentata, grazie ai cataloghi e agli spot che usano il linguaggio visivo del Metaverso.
Autore: Nicola Accatino
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