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Abarth 500e: prova in anteprima, interni, elettrica, prezzo

Tempo di lettura: 10 minuti

Arriva sul mercato una delle auto più discusse di sempre, la nuova Abarth 500e, primo modello elettrico della storia dello Scorpione. Da quando, nel marzo 2020 venne lanciata la Fiat 500e, noi tutti appassionati abbiamo immaginato che questo momento sarebbe arrivato: anche l’iconica, rumorosa e scoppiettante 500 Abarth avrebbe visto una sua interpretazione elettrica.

Per quest’anno la Abarth 500e entrerà in listino insieme alla 500 “tradizionale”, ma quest’ultima nel 2024 abbandonerà definitivamente il mercato, lasciando spazio alla sola versione elettrica. La 500 a batteria nata sotto il segno dello Scorpione riuscirà a far dimenticare agli abarthisti il vecchio spirito delle proprie vetture e a farli entrare in questa nuova dimensione, oppure la clientela insieme al Marchio cambieranno con il passare degli anni?

Per provare a ottenere quello che sarebbe un risultato incredibile a oggi, la Abarth 500e deve avere tutte le carte in regola per divertire il grande pubblico ei giusti ingredienti per stupire. Noi l’abbiamo guidata in anteprima e vi raccontiamo come va, a partire dal design esterno e interno, passando alle sensazioni di guida, per chiudere con i prezzi.

Esterni e interni Abarth 500e: bella e ben fatta

Foto Mauro Ujetto/LaPresse

Lunga 3,72 metri, un po’ più della 500 normale per via dei paraurti sportivi, la Abarth 500e evolve le già riuscite linee della Fiat 500e, aggiungendo una gran dose di cattiveria, data anche da una larghezza maggiore.

Il frontale riprende gli stessi gruppi ottici della versione FIAT, ma sostituisce la doppia linea cromata al centro del paraurti con la scritta ABARTH a tutta larghezza. Cambia il paraurti anteriore che diventa più sportivo e prese d’aria, alcune chiuse, che sono un chiaro richiamo alle versioni termiche. I gruppi ottici full LED sono gli stessi della versione FIAT, ma il “ciglio” superiore è stato sostituito dalla griglia scura, che dona più cattiveria all’aspetto anteriore, mentre sul cofano bombato campeggia il logo della Casa torinese.

Lateralmente c’è l’ormai classico adesivo nella parte bassa della fiancata, con il nome Abarth in bella vista. Inoltre, dietro le grandi portiere anteriori, lo Scorpione è stato modernizzato ed è attraversato da un fulmine, a simboleggiare l’elettrificazione del modello. Non mancano le minigonne sportive e i cerchi inediti, con un diametro di 18 pollici e un disegno davvero ben riuscito.

Niente scarichi al posteriore,ovviamente, ma le carreggiate larghe e una bella presenza, il paraurti sportivo e l’alettone di grandi dimensioni si sposano bene con i gruppi ottici full LED presenti anche dietro. A donare un po’ di carattere alla Abarth 500e ci pensano anche i colori, come l’aggressivo Verde Acido, il Blu Veleno, l’Antidote White, il Venom Black e l’Adrenaline Red.

Gli interni di Abarth 500e propongono la stessa configurazione vincente della 500e “normale”, ma con materiali nuovi, dettagli sportivi nei posti giusti e una cura dei dettagli ancora superiore. L’impostazione della plancia rimane invariata, con un grande inserto che corre per tutta la plancia personalizzabile e il selettore del cambio in alto. Sulla Abarth, però, abbiamo un inserto che può essere in fibra di carbonio, in Alcantara floccata come sulla versione di lancio Scorpionissima o in tinta carrozzeria. Anche il volante diventa più sportivo e aggressivo, con la corona sempre tagliata in basso, un rivestimento in pelle e Alcantara con cuciture a contrasto e una terza razza cromata in basso.

Dal punto di vista della tecnologia, troviamo il quadro strumenti digitale da 7 pollici dietro il volante, dotato però di grafiche, caratteri e animazioni dedicate al modello punto dallo Scorpione. Anche lo schermo dell’infotaiment che domina la plancia da 10,25 pollici è lo stesso UConnect 5 apprezzato su FIAT 500e e su altri modelli del Gruppo Stellantis. La bontà del sistema è dimostrata dall’utilizzo non solo su 500e e Tipo, ma anche su Alfa Romeo Tonale e sulle Maserati Grecale ed MC20. Molto veloce, fluido e completo, sfrutta l’architettura basata su Android Automotive per avere un’eccellente usabilità e fluidità, risultando tra i migliori sistemi del segmento. Rimangono fisici pochi comandi, tra i quali quelli del clima, comodi e facili da usare.

Il tunnel centrale ospita un grande vano portaoggetti celato da uno sportello a saracinesca e i comandi per il freno a mano elettronico, il volume dell’infotainment e le modalità di guida. Cambiano, e non poco, i sedili della Abarth 500e, molto sportivi con il poggiatesta integrato e l’iconico disegno Abarth, con il logo della Casa fondata da Karl Abarth ricamato in rilievo nella parte alta e il foro centrale cromato.

Nel suo complesso l’abitacolo è molto più spazioso e arioso rispetto al passato, ma dietro a causa delle dimensioni molto compatte della vettura, lo spazio è sufficiente solo se chi siede davanti non è troppo alto, per 4 passeggeri totali. Sempre a livello di spazio, sono 185 i litri di capacità del bagagliaio, che diventano 550 abbattendo il divanetto posteriore.

Abarth 500e: la tecnica dell’elettrica

Dopo 15 anni di onorato servizio, il mitico 1.4 T-Jet, erede della dinastia Fire, lascia il posto ad un motore elettrico a magneti permanenti posizionato anteriormente. Rispetto ai 118 CV e 220 Nm di coppia, il nuovo motore elettrico porta molti più cavalli, arrivando a un livello simile alle 595 termiche. La gamma motori di Abarth 500e si apre infatti con la versione da 113,7 kW, ovvero 155 CV, e 235 Nm di coppia. Numeri non da capogiro, proprio perché, come nel mondo Abarth, ci sarà spazio per altre versioni più potenti. Come per la Abarth 500, che ha debuttato nel 2008 con 135 CV, ci sarà spazio per una crescita graduale, che dovrebbe portare sul mercato una 595e e magari anche una pepatissima 695e. Il peso di Abarth 500e, invece, è di 1.340 kg a secco, 40 kg superiore a quello di una FIAT 500e con batteria da 42 kWh. Siamo, inoltre, a circa 250 kg in più di una 595 e 695 termiche, ferme a 1.090 kg.

Grazie all’erogazione fulminea garantita dal motore elettrico, il motore di Abarth 500e permette alla piccola elettrica torinese di scattare da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti. Un risultato estremamente interessante, considerato che la già molto vivace versione FIAT scatta da 0 a 100 km/h in 9 secondi netti, 2 secondi più lenta. A stupire sono però altri numeri riguardanti le prestazioni di Abarth 500e. Nella ripresa da 20 a 40 km/h, ad esempio, la 500e è più veloce del 50% rispetto alla 695 esseesse termica da 180 CV. Anche tra 40 e 60 km/h la Abarth “elettrificata” è più veloce di oltre un secondo, passando da 40 a 60 km/h in soli 1,5 secondi.

Oltre ai motori di Abarth 500e, grandi dibattiti si sono concentrati proprio sulla questione batteria e autonomia della Abarth 500e. Come sappiamo, infatti, più cavalli si aggiungono ad un’auto elettrica, minore è la sua autonomia. E visto che la batteria di Abarth 500e è rimasta la stessa da 42 kWh della 500 top di gamma da 118 CV, l’autonomia di Abarth 500e dovrebbe essere inferiore alla 500e tradizionale. Rispetto ai 312 km nel ciclo WLTP ottenuti dalla 500e LaPrima con cerchi da 17″, la Abarth 500e a causa della maggior potenza e dei cerchi da 18″ con gommatura sportiva avrà un’autonomia più bassa, nell’ordine dei 250/260 km confermati dopo l’omologazione.

Sviluppata fin dall’inizio per ospitare il powertrain elettrico, la piattaforma su cui si basano le due elettriche italiane sfrutta uno schema sospensivo molto classico, McPherson all’anteriore e ad assale rigido dietro. La rigidità torsionale e l’ottima taratura del telaio, molto più moderno e “maturo” delle versioni termiche, si sono già potute saggiare con la FIAT 500e, e sulla Abarth 500e queste caratteristiche sono state ulteriormente valorizzate. La “cura Abarth” sulla piattaforma della 500e si è concentrata su come rendere divertente e pepata la già piacevole 500e. E il primo aspetto su cui i tecnici Abarth hanno lavorato è il motore di Abarth 500e. La domanda che tutti gli appassionati di motori si stanno facendo, del resto, è proprio questa: che motore monta la Abarth 500 elettrica?

La potenza massima di ricarica di Abarth 500e è poi di 85 kW in corrente continua, che permette di caricare circa 40 km in meno di 5 minuti, e di passare dallo 0 all’80% in 35 minuti. L’autonomia di Abarth 500e ovviamente dovrebbe scendere ulteriormente se si utilizzano tutti i 155 CV del powertrain elettrico, soprattutto cambiando modalità di guida. Se infatti la 500e ha tre modalità di guida chiamate Normal, Range e Sherpa, le modalità di guida della Abarth 500e sono diverse, con nomenclature totalmente differenti: Turismo, Scorpion Street e Scorpion Track.

La modalità di guida d’accesso è la Turismo, che offre una risposta più fluida del propulsore grazie ad un pedale dell’acceleratore più filtrato e una potenza inferiore: in modalità Turismo, la potenza di Abarth 500e passa da 155 a 136 CV, e la coppia scende da 235 a 220 Nm. La modalità successiva è la Scorpion Street, che offre tutti i 155 CV e massimizza la frenata rigenerativa Sia in modalità Turismo che Scorpion Street troviamo infatti la funzione di guida One Pedal, la stessa vista sulla FIAT 500e in modalità Range. Basta infatti alzare il piede dell’acceleratore per far rallentare molto la vettura, fino a farla eventualmente fermare. La terza modalità, la Scorpion Track, punta ad offrirer invece le migliori performance eliminando l’effetto one pedal.

Foto Alberto Gandolfo/LaPresse 16-05-2023

Tornando alla nuova piattaforma, Abarth 500e sfrutta a suo vantaggio i punti di forza del nuovo telaio. Tra il passo più lungo di 24 mm, la carreggiata allargata e il bilanciamento dei pesi molto più favorevole, Abarth 500e si preannuncia davvero agile e divertente da guidare. Basti infatti sapere che, nel Misto Alfa di Balocco, la nuova Abarth 500e ha battuto la attuale 695 esseesse di circa un secondo. Grazie al baricentro basso offerto dal pacco batterie molto in basso, infatti, Abarth 500e è definita da Abarth come più rapida nelle risposte e con una maggiore velocità in entrata, percorrenza e uscita rispetto alle 595 e 695 termiche.

Troviamo poi dei freni a disco al posteriore al posto dei freni a tamburo visti sulla FIAT 500E, delle sospensioni tarate da Abarth con molle specifiche e un differenziale meccanico con rapporto singolo di 10.2. L’ESC, invece, non è disinseribile completamente, come da tradizione Abarth e come abbiamo visto anche sulla versione FIAT del Cinquino elettrico. L’ultima domanda che ci si pone pensando ai motori di Abarth 500e è, ovviamente, riferita al suonoLa Abarth 500e elettrica farà ancora rumore?

Fin dagli anni ’60 e ancor di più con il ritorno di Abarth sul mercato nel 2008, le 500 “punte” dallo Scorpione si sono fatte amare anche per il sound dello scarico. Oggi, non essendoci un motore termico, gli scarichi Record Monza non sono più utilizzabili. Abarth, però, vuole rendere “arroganti” anche le sue elettriche, e permette di scegliere due distinti suoni da riprodurre sia in abitacolo che fuori. Ad ogni accensione, al posto delle note della Dolce Vita di Nino Rotadella 500e tradizionale, Abarth 500e riproduce il suono di una chitarra elettrica all’interno dell’abitacolo. All’esterno, invece, la prima volta che si superano i 20 km/h si sente una “strimpellata” di una chitarra elettrica anche all’esterno. Questa è stata la scelta della community di abarthisti sul web, che hanno deciso che fosse proprio questo il suono che dovrebbe fare una Abarth elettrica.

C’è poi un’altra opzione per chi no si accontenta della chitarra elettrica. Abarth 500e arriva sul mercato con una soluzione innovativa, il Sound Generator, per coloro che non vogliono rinunciare al “ruggito” Abarth. Questo Sound Generator sopperisce all’assenza di un tradizionale motore di Abarth 500e, e riproduce fedelmente il sound di una Abarth 695 termica a benzina. Il sistema può essere acceso o spento a piacere ad auto ferma tramite una semplice pressione di un tasto sul volante, e promette di portare le classiche emozioni della Abarth più rumorosa della Casa anche sulla nuova elettrica.

Alla guida dell’Abarth 500e: considerazioni a caldo, tutto un altro mondo rispetto al 1.4 T-Jet [POV]

Si entra di diritto nella storia ad aver guidato la prima Abarth elettrica. Poter essere uno dei pochi a dire “io ho guidato la prima vettura dello Scorpione che segna una nuova era per il Brand” è qualcosa di storico. Questa svolta segnata dalla Abarth 500e è un cambio di paradigma che traghetterà il marchio Abarth nel futuro dell’automotive o lo affosserà definitivamente? Difficile dirlo, la Abarth 500e è una vettura diversa rispetto alle tradizionali vetture termiche Abarth, ma a ben guardare non è nemmeno così rivoluzionaria da tradire i valori del Marchio come molti puristi strillano sui social da mesi.

Abarth storicamente è diventata celebre con l’elaborazione di vetture FIAT, regalando prestazioni e grinta ad auto che di base ne avevano poca. L’Abarth 500e è un’elaborazione della FIAT 500e? Sì, lo è. Le prestazioni sono migliori? Sì, lo sono. Il sound è più grintoso di quella tradizionale? Sì, anche in questo caso. Questo tuning se fosse stato fatto su una vettura termica avrebbe fatto gridare al tradimento dei valori Abarth? Non penso proprio anzi, ma oggi siamo davanti ad una vettura 100% elettrica ed è questo che cambia tutto. 

A mio giudizio ci troviamo davanti ad un’auto che non è paragonabile ad una 595 termica, è qualcosa di diverso che si rivolge ad un pubblico diverso. In pista, anzi sulla Pista di Balocco, abbiamo testato entrambe le versioni, la termica e l’elettrica firmate Abarth. La prima è rude, più impegnativa da guidare e le correzioni sul volante sono molto frequenti. L’elettrica è più facile, vuoi perché il cambio è automatico, vuoi perché il bilanciamento dei pesi e la taratura dello sterzo sono diverse per non dire agli opposti. L’accelerazione è molto interessante, come su tutte le elettriche.

Personalmente il suono del sound generator non lo trovo molto coinvolgente all’interno, ma esternamente fa la sua figura. L’avrei preferito diverso però, non avrei ricreato con fatica il sound di una termica Abarth, ma avrei creato un nuovo suono Abarth, un qualcosa di unico e riconoscibile. Volendo in ogni caso, per chi amasse il silenzio dell’elettrico, il sound generator si può comunque disattivare attraverso le impostazioni del menù sopra il volante, in modo un pò troppo macchinoso dovendo passare attraverso 5 selezioni.

Rispetto alle attuali Abarth, anche nella prova su strada extra pista, l’Abarth 500e risulta molto più stabile grazie ad un baricentro più basso e a livello di guida il feeling è più piacevole grazie ad una seduta migliore e meno rialzata. L’immediatezza della risposta dell’elettrico aiuta a uscire meglio dalle curve, in più la recente calibrazione dei dispositivi di sospensione e del sistema di sterzo consente una maggiore comprensione delle dinamiche della vettura sul terreno, consentendo di guidare l’Abarth 500e con prontezza da una curva all’altra.

Punto negativo riguarda la ripetibilità delle prestazioni, d’altra parte come per tutte le elettriche. Secondo Abarth il massimo si ottiene se la carica della batteria è compresa fra il 90 e il 100% poi le prestazioni scendono anche se il costruttore dice di un solo 5% in meno finché la batteria arriva al 50%, teoricamente dovrebbe essere poco percettibile al volante questo calo, da verificare più avanti con un long test drive approfondito.

Il confort è molto buono. L’assetto rispetto alla versione FIAT è stato irrigidito, ma su questa Abarth elettrica è decisamente superiore rispetto a quello della versione termica con un’insonorizzazione molto curata. Il soltanto sound generator fa il suo effetto in città, ma non è molto gradevole quando si viaggia a velocità costante oltre i 90 km/h perché sembra di viaggiare con un motore troppo su di giri e ti viene voglia di cambiare marcia anche se non c’è un cambio.

In conclusione, l’Abarth 500e è molto più guidabile delle sue sorelle termiche, offre una maggiore sensazione di controllo e facilità di guida facendo divertire. Si tratta di una versione sport della FIAT 500 elettrica, non stiamo parlando di una supersportiva, forse Abarth poteva osare di più, ma i limiti tecnici dovuti alla base di sviluppo non consentivano di spingersi oltre. 

Prezzo e concorrenti Abarth 500e

Foto Mauro Ujetto/LaPresse 16-05-2023 Balocco

Presentata per prima, l’edizione speciale Scorpionissima è andata sold out con i suoi 1.949 esemplari, nonostante un prezzo che non si può definire economico. L’esclusività della Abarth 500e si paga piuttosto cara, anche nelle versioni “base” e Turismo, entrambi disponibili anche con la versione convertibile/cabrio con prezzi a partire da 37.950 euro.

La Abarth 500e Turismo, invece, parte da 42.650 euro, propone cerchi in lega da 18 pollici in grigio titanio diamantati e dentro i rivestimenti sono in Alcantara, con i sedili impreziositi dallo Scorpione di color Acid Green laserato direttamente sull’Alcantara. L’Abarth Sound Generator è di serie, come i sedili anteriori riscaldati, piano di ricarica wireless, telecamera retromarcia e avviso angolo cieco.

Il listino prezzi della Abarth 500e è così composto:

  • 500e 155 CV: 37.950 euro
  • 500e Turismo 155 CV: 42.650 euro
  • 500e Scorpionissima 155 CV: 43.000 euro

Le concorrenti della Abarth 500e, infine, sono la MINI Cooper S Electric, più potente (184 CV), ma con meno autonomia, la “cugina” Peugeot e-208, meno sportiva, ma dotata della stessa potenza (155 CV) e la Honda e, nella sua versione più potente (154 CV).

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero
Tag: 500eAbarth

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