Abarth 124 Rally Tribute, la prova su strada della Spider dello Scorpione in edizione limitata. Ecco il test drive, gli esterni, gli interni, il motore, le prestazioni e il prezzo della Abarth 124 Rally Tribute.
124 Spider, un mito che ha conquistato le scene nel lontano 1966, rappresentando una delle due posti più famose in Italia. Un mito che è stato riportato in vita dal Gruppo FCA nel 2016, sia nella variante marchiata Fiat, sia in quella Abarth.
Dopo il grande entusiasmo che ne ha accompagnato il lancio, siamo giunti a una cessazione della produzione precoce per un modello che ha portato piacere di guida e divertimento, soprattutto nella sua versione “Abarthizzata”.
Noi abbiamo messo alla prova una delle ultime edizioni speciali dedicate, la Abarth 124 Rally Tribute.
La Abarth 124 Rally Tribute celebra i successi nel motorsport ottenuto dalla Abarth 124 Rally, vincitrice lo scorso anno della Coppa FIA R-GT e di circa 40 gare di categoria nei 12 campionati nazionali in cui è stata impegnata.
Realizzata in edizione limitata in 124 esemplari, tutti dotati di targhetta metallica “1 of 124” (niente numerazione progressiva quindi) la nuova Abarth 124 Rally Tribute propone alcuni elementi che ne fanno un “pezzo da collezione”, come dimostra anche il badge celebrativo specifico sui parafanghi. L’esclusiva caratterizzazione estetica e la dotazione di serie completa trasformano quest’auto nell’emblema dei valori portanti del brand: prestazioni, cura artigianale ed eccellenza tecnica.
L’esemplare da noi provato è in Rosso Costa Brava uno dei due colori disponibili per questa edizione speciale insieme al Bianco Turini ed entrambi sono abbinati al cofano nero opaco, storico richiamo alla Abarth 124 Rally che adottava questa soluzione per ridurre i riflessi del sole sul pilota. Inoltre, le calotte degli specchietti e il DAM sono in tinta canna di fucile, abbinati ai cerchi OZ in lega ultraleggera da 17” in finitura Bianco Racing, che fanno segnare 4 kg in meno sulla bilancia.
Altrettanto completi gli interni, che di serie propongono i sedili riscaldati in pelle, il Kit in alcantara, i tappetini Abarth e il Pack Radio Plus. Questo pacchetto comprende il sistema d’infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola ergonomica e intuitiva sul tunnel centrale. Include un touchscreen a colori da 7 pollici, sintonizzatore digitale DAB, due prese USB, ingresso AUX e connettività Bluetooth. È abbinato a un sistema Hi-Fi Bose con 9 altoparlanti di cui 4 integrati nei poggiatesta. Il pack include anche il climatizzatore automatico.
Il catalogo Mopar, inoltre, propone l’hard top in fibra di carbonio e la barra duomi maggiorata per una maggiore rigidità torsionale.
A livello di qualità, si nota il tocco italiano sulla 124, grazie a materiali ben realizzati e poche plastiche dure sparse nell’abitacolo. Rimane, come sempre, risicato lo spazio per i bagagli nel vano apposito: soli 140 litri.
Anche sotto il cofano della 124 Rally Tribute si conferma il motore turbo a quattro cilindri da 1,4 litri con tecnologia MultiAir, Euro6/D, da 170 CV e 250 Nm di coppia, per una velocità massima di 232 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi con cambio manuale a sei marce.
Come la 124 Spider da cui deriva, la nuova Abarth 124 Rally Tribute propone il differenziale autobloccante meccanico, un peso contenuto in 1.060 kg e un ottimo rapporto peso potenza di 6,2 kg/CV.
Appena saliamo a bordo, il feeling è quello giusto (ovviamente simile a quello della Mazda MX-5, ed è un complimento), sentiamo subito l’atmosfera di guida “vecchia scuola”: posizione di guida ottimale, volante perpendicolare al pavimento, sedili contenitivi e il piccolo cambio nella posizione giusta. Le cose cambiano leggermente se si è più alti di 1.85 m, poiché la mancanza della regolazione del volante in profondità complica la posizione di guida, con le ginocchia che rimangono troppo “incassate” e la testa risulta molto vicina al tetto.
Fin dai primi chilometri la Abarth 124 si dimostra a suo agio nell’utilizzo cittadino, complici anche le dimensioni compatte. Solo la scarsa visibilità complica leggermente le cose in manovra, ma ci si fa presto l’abitudine.
Due le modalità di guida tra cui scegliere: Normal e Sport, ma quest’ultima configurazione non stravolge particolarmente i settaggi (interviene su motore, pedale acceleratore, sterzo e controlli), se non per l’acceleratore che risulta più sensibile Si poteva fare di più. In ogni caso la 124 Rally Tribute risulta sempre bella “vispa”, garantendo divertimento fin da subito. La trazione posteriore, inoltre, regala una bella confidenza, a patto che non si disinserisca il controllo di trazione.
Questo motore lo conosciamo bene, il 1.4 Multiair soffre leggermente sottocoppia, ma quando la turbina entra in funzione, rimane sempre quel piacevole, seppur più leggero rispetto alle “vecchie hot hatch”, calcio nella schiena. L’allungo non è eccezionale, ma non delude le aspettative, con i 170 CV che si fanno apprezzare tutti. In sostanza, la 124 Rally Tribute, invoglia ad affondare il gas alla prima occasione disponibile, complice anche il sound di alto livello.
L’impianto di scarico Record Monza, infatti, è una delle note più positive. I quattro terminali, due per lato, suonano in maniera cupa e rauca, soprattutto a freddo, a volte scoppiettano durante le cambiate e risulta invadente solo quando lo si desidera, grazie alle valvole sullo scarico, accompagnando la guida quotidiana con un piacevole borbottio. Un sound così non lo trovate su nessuna Spider della concorrenza.
L’assetto, fatto di sospensioni a schema a quadrilatero alto all’anteriore e con architettura multilink a 5 bracci al posteriore, non è da vettura da pista, ma è comunque abbastanza frenato, grazie ad ammortizzatori Bilstein. Il rollio è poco presente e serve quel tanto per far capire quando la vettura sta perdendo gradualmente aderenza. Infatti, la buona potenza, la trazione posteriore e i controlli disattivabili permettono anche di “giocare” tra le curve, concedendosi qualche traverso in maniera facile e divertente. In uscita di curva con una marcia bassa e il boost del turbo ci si concede qualche divertente “driftata”.
In tutto questo lo sterzo, dotato di servosterzo elettrico dual pinion, diventa più preciso man mano che la guida si fa sportiva, mentre i freni targati Brembo sono ben dimensionati, lavorano bene e non si affaticano, ma sul bagnato tendono a far intervenire molto spesso il sistema ABS.
Una garanzia il cambio a 6 rapporti, che con innesti corti e chirurgici, permette di godere del piacere di guida di un manuale ben fatto.
Su fronte della sicurezza mancano dispositivi ADAS, come il mantenimento in corsia o l’avviso angolo cieco. In definitiva, la Abarth 124 Rally Tribute è una spider fatta per guidare, senza tanta tecnologia, che si fa apprezzare per le emozioni che trasmette alla guida, anche se qualche cavallo in più e qualche accorgimento su elementi importanti come la regolazione dello sterzo in profondità, l’avrebbero resa la due posti perfetta. I bassi costi di gestione, infatti, sono un’altra arma nell’arco della 124 dello Scorpione, grazie anche a consumi che dipendono molto dallo stile di guida. Se il dato dichiarato è di 6,4 l/100 km, noi abbiamo registrato una percorrenza di circa 10 l/100 km senza lesinare troppo sull’acceleratore.
Con un prezzo leggermente superiore a quello che era il listino ufficiale della Abarth, la Rally Tribute nuova si attestava sui 42.500 euro per la versione con il manuale da noi provata. L’uscita dal commercio la rende quasi reperibile esclusivamente nel mondo dell’usato o, ancor meglio, del km 0.
I prezzi delle Abarth 124 Spider partono da poco più di 20.000 euro e le ultime che si trovano nelle concessionarie godono di un forte sconto. Volete un consiglio? Se la vettura vi piace è il momento giusto per comprarla, poiché si tratta di una instant classic piuttosto rara, essendo stata in commercio per soli 2 anni e mezzo e, a meno di un clamoroso dietrofront, non avrà più seguito, diventando una vettura rara, oggi a un prezzo relativamente basso, soprattutto con il Marchio Abarth e nelle versioni speciali, come la GT o, appunto, la Rally Tribute.
Finendo con le competitor, la Abarth 124 ha sempre e solo avuto una concorrente diretta, la Mazda MX-5, che al contrario della sua cugina italiana, prosegue la sua grande stirpe, continuando a scrivere la storia delle spider compatte.
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